Collocare gli immobili sul mercato non è sempre facile.
Per quanto essi possano essere appetibili sotto diversi aspetti, molte volte vi sono delle note stonate, sopratutto quando si tratta di immobili arredati.

Un home stager trasforma, abbellisce ed impreziosisce ogni casa che le viene affidata, trasferisce le sue emozioni negli scatti fotografici, utilizza con cura e attenzione ogni immagine creata per pubblicizzare al meglio l'immobile.

Una "professione" parallela, forse più adatta alle collghe di sesso femminile (non me ne vogliano i Sig.ri uomini!).

Voi che ne pensate?


Io a fare le foto negli immobili in vendita sono scarsissimo.
Me lo dicono tutti.
Dai colleghi, alla segretaria, ai clienti e pure i concorrenti.

Tuttavia penso che non serva poi a molto.
Una volta manco si usava fare le foto.

Inoltre alcuni arredi di certe case a volte, meglio sarebbe evitare proprio di immortalarli.
Homestagerare in alcune case quindi potrebbe rivelarsi pure un lavoro assai faticoso.

Così come pure riassettare l'immobile e pulirlo.

Al cliente "giusto" interessato all'acquisto di quell'immobile che sia fotografato bene o o male o riassettato di qui o di là non importa nulla.

Nel passato vendevo una villetta di un cliente talmente alla canna del gas che per scaldare la casa anzichè accendere la caldaia, andava recuperando legna da bancali o di qualsiasi altra provenienza, purchè gratuita, per farlo.

Il più delle volte, essendo assente per lavoro di giorno, mi lasciava le chiavi per procedere alle visite.
L'odore nella casa non era certo dei più gradevoli, così come l'ordine e la pulizia lasciavano molto a desiderare.

Portai un cliente che, resosi conto del prezzo interessante, mi disse di volerla far vedere alla moglie.

Mi chiese tuttavia di mettere "in ordine" la casa e di pulirla per "l'avvento" della moglie.

Mi sollecitò pure per telefono esortandomi a farlo fare dai miei collaboratori o di occuparmene personalmente, perchè la casa era di suo interesse

Vendemmo la casa ad un'altro cliente.

Un due tre e l'acquistò in battuta.

Per me è il (buon) prezzo il "miglior amico" della vendita e non i fronzoli.
 
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Collocare gli immobili sul mercato non è sempre facile.
Per quanto essi possano essere appetibili sotto diversi aspetti, molte volte vi sono delle note stonate, sopratutto quando si tratta di immobili arredati.

Un home stager trasforma, abbellisce ed impreziosisce ogni casa che le viene affidata, trasferisce le sue emozioni negli scatti fotografici, utilizza con cura e attenzione ogni immagine creata per pubblicizzare al meglio l'immobile.

Una "professione" parallela, forse più adatta alle collghe di sesso femminile (non me ne vogliano i Sig.ri uomini!).

Voi che ne pensate?
Quando un "mio" investitore inizia una ristrutturazione di un appartamento che poi dovrò vendere gli dico cosa piace alla gente e cosa no e devo dire che spesso persone con conoscenze specifiche (home stager, interior qualcosa, insomma quelli bravi) hanno dato ottime idee per rendere l'immobile migliore.
Poi di norma un letto, un tavolo o altri dettagli li faccio aggiungere se serve, ma mai pensato di fare direttamente l'home stager, è un lavoro a parte che dovrebbe affiancare secondo me chi lavora nella progettazione più che la fase di vendita. Ciao!
 
Sarà che, come oramai ho detto cento volte, sono figlia del franchising Solo Affitti e che mi sto per rimettere in gioco proprio nel mondo delle locazioni, ma io ho sempre considerato linfa vitale il modo in cui un immobile viene proposto, sopratutto se si sta parlando di locazioni di immobili ad uso abitativo ed arredati.

Concordo con i colleghi che ritengono che nella vendita esso sia un aspetto di minore importanza.

Non sono una home stager, ma so generalmente come valorizzare gli immobili.
Ricordiamoci che il nostro occhio critico non è mai allineato a quello cliente.
 
Se ne è parlato già in passato, anzi mi stupisco della pacatezza delle risposte, di solito qui il termine scatena reazioni inconsulte :D

Noi siamo in buoni rapporti con l'associazione degli homestager, sono quasi tutti architetti ed è interessante la loro posizione a metà fra l'interior design e il marketing.
MI sembra che sia un lavoro che ha innegabili vantaggi anche per il progettista ma se rivolto alla microricettività piuttosto che a quello della vendita.
 
Se ne è parlato già in passato, anzi mi stupisco della pacatezza delle risposte, di solito qui il termine scatena reazioni inconsulte :D

Noi siamo in buoni rapporti con l'associazione degli homestager, sono quasi tutti architetti ed è interessante la loro posizione a metà fra l'interior design e il marketing.
MI sembra che sia un lavoro che ha innegabili vantaggi anche per il progettista ma se rivolto alla microricettività piuttosto che a quello della vendita.

Scusami, @cafelab, ma essendo nuova non potevo saperlo e si, me culpa, non ho spulciato le conversazioni passate.
 
Dal punto di vista del fotografo (la mia professione) preferisco di lavorare insieme con un homestager o architetto d'interni per creare un bell'ambiente che rende bene sulle fotografie.
Dovrebbe essere nell'interesse del proprietario dell'immobiliare di presentare l'immobili bene, o no?
 
Dal punto di vista del fotografo (la mia professione) preferisco di lavorare insieme con un homestager o architetto d'interni per creare un bell'ambiente che rende bene sulle fotografie.
Dovrebbe essere nell'interesse del proprietario dell'immobiliare di presentare l'immobili bene, o no?

ribadisco il concetto.
che senso ha abbellire ciò che non è in vendita?
a meno di casi particolari si vendono i muri, non l'arredo.
 

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