niky

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno, chiedo il consiglio del forum su come muovermi in questa situazione. Mia suocera, ultranovantenne e poco lucida, ha una casa, oltre a quella dove vive, di sua proprietà. Ce ne siamo sempre occupati mio marito ed io, ristrutturazione, lavori, ecc. Quando lei ha acquistato la parte di suo fratello, più di 25 anni fa, era un'immobile agricolo e non si pagavano le tasse, oggi non riesce più a permettersela, e noi non possiamo continuare a pagare. Mio marito ha anche una sorella, che non si è mai occupata di nulla, vorrei vendere questa casa, anche perchè, data l'età, mia suocera, ha sempre più bisogno di assistenza a pagamento, come mi devo muovere?
 

pippo63

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il fatto che tu descriva tua suocera "poco lucida" mi fa pensare che difficilmente troverai un notaio disponibile a farle sottoscrivere una procura a vendere a favore di tuo marito. Temo che dobbiate ricorrere ad un giudice (contatta un avvocato) e fare nominare tuo marito amministratore di sostegno, fare periziare l'immobile ed infine ottenere l'autorizzazione del giudice alla vendita per finanziare l'assistenza necessaria.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Il fatto che tu descriva tua suocera "poco lucida" mi fa pensare che difficilmente troverai un notaio disponibile a farle sottoscrivere una procura a vendere a favore di tuo marito. Temo che dobbiate ricorrere ad un giudice (contatta un avvocato) e fare nominare tuo marito amministratore di sostegno, fare periziare l'immobile ed infine ottenere l'autorizzazione del giudice alla vendita per finanziare l'assistenza necessaria.

Vabbè ma a 90 anni tra poco lucida e soggetta ad amministratore di sostegno ne passa.
Si tratta di intendere e volere mica di fare un Bartezzaghi.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
In genere (almeno io ho visto fare così...) il notaio si accerta della capacità di intendere e di volere dell'anziano e solo se ha dei dubbi richiede l'amministratore di sostegno.

Infatti anche perché non essere lucidissimi a 90 anni non significa non intendere e volere su un argomento cosi importante.
Piuttosto stante il mercato immobiliare auguriamoci la suocera abbia lunga vita perché i tempi della vendita non sono solitamente brevi.
 
Ultima modifica di un moderatore:

pippo63

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vabbè ma a 90 anni tra poco lucida e soggetta ad amministratore di sostegno ne passa.
Io ho detto che difficilmente si potrà fare una procura, non che sia impossibile; se esordiamo definendo la suocera poco lucida un notaio assennato ci chiederà almeno un certificato medico.
Poi magari ci sono notai che si formalizzano meno. Il fatto che tu abbia chiuso una vendita con procura rilasciata da una sig.ra di 93 anni significa poco o niente. In questo caso si tratta anche di poter maneggiare alla luce del sole il denaro proveniente dalla vendita per prestare le cure necessarie alla signora; magari ti è sfuggito che il marito di chi ci ha chiesto consiglio ha una sorella ed in questi casi è meglio essere prudenti.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se il notaio è il medesimo che ha sottoscritto la procura difficilmente sorgeranno problemi. Negli altri casi, dalle mie parti, i più scrupolosi richiedono un certificato medico che attesti la presenza delle capacità di intendere.
Se la persona anziana interviene all'atto, il notaio compie delle domande di rito: qual'è il suo nome e cognome, data di nascita, residenza....
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Se il medico di base o il geriatra pubblico attestano che è capace di intendere e volere, allora basta la procura speciale, previo incontro del notaio con l'anziana. Nei casi borderline o con franca incapacità di intendere e volere ci vogliono o l'amministratore di sostegno o il tutore a seconda della gravità.
 

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