M

Monica.b

Ospite
Buongiorno,
Avrei gentilmente bisogno di delucidazioni in merito alla Condizione Sospensiva che è stata inserita nella mia proposta/contratto preliminare.
Tale condizione recita così:"Il proponente richiede di condizionare l'efficacia del contratto che si perfezionerà con l'accettazione della presente proposta, sino alle ore 24.00 del 13/12/15 al fine di valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento. Il proponente si impegna pertanto a comunicare al venditore, entro il suddetto termine perentorio del 13/12/15 l'impossibilità di accedere al finanziamento richiesto, dandone notizia anche all'agente immobiliare".
Qualche giorno prima della data sopraindicata ho avvertito telefonicamente l'agente immobiliare che la banca era in ritardo, e lui mi ha detto di aspettare l'esito della perizia che sarebbe avvenuto a giorni.
Ad oggi, non ho ancora avuto la delibera del mutuo per via di ritardi della banca (ho saputo che è stata accolta la nostra situazione finanziaria, ma ancora non conosco l'esito della perizia) e con l'agente immobiliare e il venditore ci siamo accordati telefonicamente di fissare nuovamente la data del compromesso il giorno 4/01/16.
L'agente ci ha tenuto a sottolineare che qualora non dovesse essermi concesso il mutuo, perderei la mia caparra confirmatoria di 5.000 euro, perchè la condizione sospensiva è scaduta il 13/12/15. È lecito ció che egli afferma?
In che modo posso tutelarmi?
Vi ringrazio fin da ora per il vostro prezioso aiuto!
Monica
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,
Avrei gentilmente bisogno di delucidazioni in merito alla Condizione Sospensiva che è stata inserita nella mia proposta/contratto preliminare.
Tale condizione recita così:"Il proponente richiede di condizionare l'efficacia del contratto che si perfezionerà con l'accettazione della presente proposta, sino alle ore 24.00 del 13/12/15 al fine di valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento. Il proponente si impegna pertanto a comunicare al venditore, entro il suddetto termine perentorio del 13/12/15 l'impossibilità di accedere al finanziamento richiesto, dandone notizia anche all'agente immobiliare".
Qualche giorno prima della data sopraindicata ho avvertito telefonicamente l'agente immobiliare che la banca era in ritardo, e lui mi ha detto di aspettare l'esito della perizia che sarebbe avvenuto a giorni.
Ad oggi, non ho ancora avuto la delibera del mutuo per via di ritardi della banca (ho saputo che è stata accolta la nostra situazione finanziaria, ma ancora non conosco l'esito della perizia) e con l'agente immobiliare e il venditore ci siamo accordati telefonicamente di fissare nuovamente la data del compromesso il giorno 4/01/16.
L'agente ci ha tenuto a sottolineare che qualora non dovesse essermi concesso il mutuo, perderei la mia caparra confirmatoria di 5.000 euro, perchè la condizione sospensiva è scaduta il 13/12/15. È lecito ció che egli afferma?
In che modo posso tutelarmi?
Vi ringrazio fin da ora per il vostro prezioso aiuto!
Monica
Vista così non è una clausola sospensiva, ma risolutoria, ovvero il contratto è valido salvo che tu, entro il 13/12/15 non dica che è risolto in quanto non hai avuto il mutuo, pertanto è proprio così, se ti ritiri adesso perdi la caparra. Se non ottenessi il mutuo potresti però cavartela se, per caso, qualcosa di scritto a mano posa essere in qualche modo ambiguo. In effetti (fortunatamente) è scritta male, quel "condizionare" iniziale fa pensare ad una clausola sospensiva, ma è un appiglio labile, meglio che tu ottenga il mutuo.
Permettimi una parola sull'agente immobiliare: SCANDALOSO.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
"Il proponente richiede di condizionare l'efficacia del contratto che si perfezionerà con l'accettazione della presente proposta, sino alle ore 24.00 del 13/12/15 al fine di valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento. Il proponente si impegna pertanto a comunicare al venditore, entro il suddetto termine perentorio del 13/12/15 l'impossibilità di accedere al finanziamento richiesto, dandone notizia anche all'agente immobiliare"
Scritta veramente male, concordo con @Giuseppe Di Massa .
Così male, che può essere interpretata sia quale sospensiva che quale risolutiva.
Io comunque propenderei per la sospensiva, in quanto l'apposizione di un termine è tipico di questo tipo di condizioni: il contratto non è efficace sino a quando non si verificherà un evento quindi, per non rimanere sine die nel limbo, poniamo un termine perentorio entro cui definire la vicenda.
Il termine del 13/12 sembra svolgere tale funzione, confermando quindi la natura sospensiva (e non risolutiva) della condizione, con conseguente diritto dell'acquirente a vedere restituito l'acconto in caso di mancata concessione del finanziamento.
Ma si tratta di interpretazione e la clausola che necessita di interpretazione è, per definizione, fonte di possibile contenzioso.
Parla con l'agente e metti in chiaro le cose.
Se non fossimo già al 22, avrei consigliato di mandare una lettera ai venditori in cui li informavi di essere ancora in attesa della verificazione della condizione e proponevi uno slittamento del termine o, in subordine, la restituzione dell'assegno.
Temo che una simile iniziativa adesso risulterebbe tardiva; vista la disponibilità della controparte a posticipare, potrebbe anche essere mal interpretata ed infastidirla.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Qualche giorno prima della data sopraindicata ho avvertito telefonicamente l'agente immobiliare che la banca era in ritardo, e lui mi ha detto di aspettare l'esito della perizia che sarebbe avvenuto a giorni.

Presi i fatti per come raccontato, trovo che far trascorrere il termine senza ben soppesare il fatto che da lì in poi sarebbe venuta meno la sospensiva è stato un po' ingenuo da parte tua, ma il comportamento dell'agente che non ti ha rimarcato la cosa al momento debito è decisamente censurabile (oltre che in conflitto di interessi per quanto detto dopo).
 
M

Monica.b

Ospite
In effetti, vista la mia ingenuità, non mi resta che incrociare le dita affinchè tutto vada in porto. Questa fiducia mal risposta mi fa sentire molto sciocca. Ringrazio tutti voi per aver risposto con tanta velocità :)
Buone Feste!
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In alcune situazione la "questione mutuo" viene posta al contrario. Alla scadenza l'acquirente non deve dimostrare di aver avuto il mutuo, deve dimostrare di non averlo avuto. Questo tipo di clausola permette di attivare il compratore che dovrà, al limite, presentare entro la data stabilita una dichiarazione dell'istituto di credito che attesti la mancata delibera del mutuo e servirebbe per evitare alcune "furberie" di quegli acquirenti che potrebbero far scadere il termine per l'ottenimento del finanziamento senza aver provveduto ad istruire correttamente la pratica. Ogni caso va analizzato a sè; non esistono clausole giuste o sbagliate a prescindere. Esistono clausole spiegate bene e clausole spiegate male... come in questo caso!
 

Key

Membro Attivo
Professionista
Bagudi eccellente
PER ISCRITTO!!!!
A mezzo PEC o Raccomandata A.R. o consegnata a mano con timbro e firma dell'intermediario.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Un professionista serio spiega le cose prima o man mano che possono presentarsi, non dopo accadute, in qualunque ramo lavori.
Altrimenti fa perdere credibilità e fiducia a tutta una categoria.
Quando capita che venite "attaccati" in qualche discussione da un utente, ricordate che spesso può aver avuto a che fare con vostri colleghi del genere. Ovvio che la fiducia sia ai minimi
 

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