Marina1691

Membro Junior
Privato Cittadino
buongiorno a tutti, avrei un problema da chiarire,
Mia suocera circa 15 anni fa ha venduto la casa (intestata solo a lei) i soldi incassati non bastavano ad acquistarne un'altra così insieme a mio marito hanno comprato un appartamento, mio marito la nuda proprietà e lei l'usufrutto.
Premesso che mia suocera è ancora viva (90 anni) e che solo mio marito si occupa economicamente di lei, ora mia cognata che abita al sud e che non vede la mamma da almeno 10 anni, pretende di avere la sua parte della casa.
Ma secondo voi legalmente le spetta qualcosa?
Vi ringrazio per una risposta.
Marina
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
L'usufrutto si estingue per causa di morte e va a favore del nudo proprietario art. 979 codice civile.
Su questo imobile a parere mio non può vantare diritti.
Verifia se esistono accordi e postille nel rogito di acquisto di tua suocera con tuo marito.
 

mmic

Membro Attivo
Privato Cittadino
Può sorgere il dubbio che ci sia stata una manovra per aggirare e togliere l'eredità alla figlia che, in questo caso, pretenderebbe la sua parte.
Diverso è il caso di una vendita della nuda proprietà per sostenere le spese di tua suocera.
In entrambi i casi per avere una transazione trasparente dovrebbe essere stato comunicato ad entrambi i figli l'intenzione di vendere la casa o la sola nuda proprietà chiedendo il loro interesse ad acquistarla prima di vendere a terzi.
Se io fossi stato tenuto all'oscuro di una operazione del genere mi sentirei leso.

Per capire chi paga cosa per le spese di tua suocera dovrebbero entrare nel conto anche altri aspetti tipo chi abbia accesso alla pensione e chi abbia avuto la disponibilità degli immobili dei genitori.

Controllerei se la figlia sia stata coinvolta o meno nella faccenda dell'acquisto e nel caso sia stata esclusa capire il motivo e le conseguenze di questa esclusione.

Non sto dicendo che abbia alcuna ragione ma se ci fosse stata trasparenza, sarebbe anche più facile gestire ora il dissidio.
 

Marina1691

Membro Junior
Privato Cittadino
Può sorgere il dubbio che ci sia stata una manovra per aggirare e togliere l'eredità alla figlia che, in questo caso, pretenderebbe la sua parte.
Diverso è il caso di una vendita della nuda proprietà per sostenere le spese di tua suocera.
In entrambi i casi per avere una transazione trasparente dovrebbe essere stato comunicato ad entrambi i figli l'intenzione di vendere la casa o la sola nuda proprietà chiedendo il loro interesse ad acquistarla prima di vendere a terzi.
Se io fossi stato tenuto all'oscuro di una operazione del genere mi sentirei leso.

Per capire chi paga cosa per le spese di tua suocera dovrebbero entrare nel conto anche altri aspetti tipo chi abbia accesso alla pensione e chi abbia avuto la disponibilità degli immobili dei genitori.

Controllerei se la figlia sia stata coinvolta o meno nella faccenda dell'acquisto e nel caso sia stata esclusa capire il motivo e le conseguenze di questa esclusione.

Non sto dicendo che abbia alcuna ragione ma se ci fosse stata trasparenza, sarebbe anche più facile gestire ora il dissidio.
 

Marina1691

Membro Junior
Privato Cittadino
Entrambe le sorelle di mio marito erano state informate della cosa e non erano interessate alla cosa. Comunque stiamo parlando di un appartamentino di due locali e tutte le spese (condominiali, bollette, ICI, IMU ecc.) da dieci anni le sta pagando solo il figlio in quanto la mamma ha una pensione di solo 500 euro al mese. Per di più' deve pagare l'altra sorella per far sì che vada ogni tanto a trovare la mamma. Che bella famiglia!
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Non vedo cosa può pretendere questa persona. In vita chiunque può disporre come vuole dei propri beni e a proprio piacimento. Se io voglio vendere casa mia domani mattina lo faccio. Non devo chiedere nulla a nessuno, figli inclusi (anche se è prassi chiedere per una questione puramente affettiva). Non esiste obbligo di legge che non mi permette di fare questo. A meno di certificati medici che dimostrino che sono fuori di testa... non esiste NULLA che possa variare la decisione di una persona.

Ora se la casa è stata acquistata con un regolare atto e un passaggio di denaro non c'è alcun problema.
Lo può impugnare se ha le prove che l'atto non è valido, non c'è passaggio di denaro o i valori attribuiti non sono conformi (usufrutto/nuda proprietà è in base agli anni... quindi si fa in fretta a verificare).

Se poi nell'atto stipulato è precisato che il nudo proprietario si sta occupando anche di tutto ciò che riguarda economicamente la suocera (=della sua assistenza che può essere morale; economica; assistenziale) che ha da pretendere questa persona?
In questo caso anche se il nudo proprietario non ha pagato nulla per l'acquisto della nuda proprietà, nessuno avrebbe nulla da pretendere. Perché è una proprietà in cambio di prestazioni di assistenza (nel forum ci sono dei 3d a riguardo di questa tipologia).

Dipende da come il notaio ha articolato l'atto a tutela di tutte le parti e come è stata seguita la transazione.
 
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