LauraGa

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buon pM! Ho iniziato le trattative per prendere un appartamento in affitto da adibire ad asilo ludoteca. Ho avviato la trattativa con l'agenzia immobiliare sottoscrivendo che prenderò l'appartamento solo se mi arriverà un finanziamento richiesto. Durante l'istruttoria mi fanno problemi perché non c'è la piantina dell'immobile( i precedenti affittuari hanno costruito un bagno in più) e che l'impianto è in attesa di certificazione. Posso concludere la trattativa senza conseguenze? Possono addebitarmi la colpa ? Nel senso che la trattativa non è andata a buon fine per colpa Mia??

Aggiungo che appunto per questi motivi non si può presentar l'isteuttoria definitiva per il finanziamento. L'agenzia mi ha detto di volere copia di questa mail arrivata al mio consulente giusto pro forma nei confronti del proprietario. Sono obbligata? Cosa si fa in questi casi?
 
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Avv Luigi Polidoro

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Buongiorno,
se ha subordinato l'efficacia della proposta all'ottenimento del finanziamento, può richiedere la restituzione della caparra (non doppia, perché la proposta è sottoposta a condizione sospensiva) ; dovrà soltanto dimostrare il mancato finanziamento, pertanto consegnare al venditore la mail del suo consulente.
Sempre che non voglia chiedere ai proprietari di regolarizzare il bene (non so quanto sia fattibile), attendendo per poi ripresentare la richiesta di mutuo.
 

studio gottardi

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Ma il tuo consulente che certificazione di impianti ti ha chiesto? Non voglio spaventarti ma un asilo ludoteca essendo equiparato ad una scuola deve avere un progetto degli impianti e non solo una certificazione, sempre che gli impianti non siano quelli minimi per un semplice appartamento
 

LauraGa

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Mi serve la certificazione ape, la piantina conforme, il certificato di agibilità dei locali e gli impianti elettrici e del gas a norma...tra l'altro dopo la proposta facendo un sopralluogo con l'idraulico ci siamo accorti che l'impianto a gas non è a norma e il proprietario non lo sapeva o almeno così sostiene. Il punto è che la prima istruttoria per il finanziamento passerebbe ma non potendo ottenere le autorizzazioni ritarderebbe e quindi io non sarei pronta ad aprire a ottobre per cui non avrebbe senso aprire un asilo dopo, ci perderei soltanto! L'agente immobiliare mi ha detto che vuole una richiesta scritta che a me servono queste cose e se il proprietario non le volesse fornire la proposta è sciolta. Tra l'altro preciso che io non ho dato caparra, nella proposta c'è scritto che il proprietario prende l'assegno della caparra che equivaleva come blocco alla firma del contratto.

Aggiungo che non c'è mail del consulente perché senza queste caratteristiche la domanda per il finanziamento potrebbe anche partire ma poi senza autorizzazioni io non potrei cmq aprire e quindi usufruirne. Quindi cmq è collegato

Gli impianti che servono sono quelli minimi a norma, non sarebbe inizialmente un paritario. Il problema è che lì non sono proprio a norma
 
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Avv Luigi Polidoro

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Deve farsi dare dall'istituto di credito una dichiarazione negativa circa la concessione del finanziamento (non possiamo concedermi perché. ...).
Trasmette la dichiarazione al venditore e riprende l'assegno (che sarebbe diventato caparra solo al verificarsi della condizione, cioè alla concessione del finanziamento).
 

LauraGa

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Tra l'altro quando abbiamo fatto la proprosta ero seguita da un consulente che mi ha consigliata male perché appunto mi ha fatto indicare nella proposta solo il vincolo del finanziamento e non quello delle autorizzazioni... Però alla fine è tutto collegato
 

LauraGa

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Il
Deve farsi dare dall'istituto di credito una dichiarazione negativa circa la concessione del finanziamento (non possiamo concedermi perché. ...).
Trasmette la dichiarazione al venditore e riprende l'assegno (che sarebbe diventato caparra solo al verificarsi della condizione, cioè alla concessione del finanziamento).
Il problema è proprio questo. Che il finanziamento lo concederebbero ma troppo tardi perché nel frattempo sarei bloccata con le autorizzazioni. Tra l'altro è possibile affittare una casa in queste condizioni?
 

Avv Luigi Polidoro

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Se il finanziamento lo concederebbero, la condizione sospensiva potrebbe avverarsi e quindi lei sarebbe tenuta, sotto questo profilo, ad addivenire alla locazione. Anzi contropaete potrebbe eccepire che lei si è mossa in ritardo.
Fermo restando, pero, il profilo circa la idoneità dell'immobile all'uso partuito (non so come sia stata redatta la proposta, il consiglio è quello di recarsi da un legale per approfondire il punto).
Se invece la richiesta di finanziamento verrebbe rigettata, lei potrà serenamente svincolarsi dall'impegno assunto.
Nel post iniziale leggo che il finanziamento non può essere richiesto... adesso leggo.invece che verrebbe concesso...
 

LauraGa

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Privato Cittadino
Se il finanziamento lo concederebbero, la condizione sospensiva potrebbe avverarsi e quindi lei sarebbe tenuta, sotto questo profilo, ad addivenire alla locazione. Anzi contropaete potrebbe eccepire che lei si è mossa in ritardo.
Fermo restando, pero, il profilo circa la idoneità dell'immobile all'uso partuito (non so come sia stata redatta la proposta, il consiglio è quello di recarsi da un legale per approfondire il punto).
Se invece la richiesta di finanziamento verrebbe rigettata, lei potrà serenamente svincolarsi dall'impegno assunto.
Nel post iniziale leggo che il finanziamento non può essere richiesto... adesso leggo.invece che verrebbe concesso...
Si inizialmente mi avevano detto di no, poi invece mi hanno detto che la domanda sarebbe partita ma che non avrei poi ottenuto le autorizzazioni e quindi cmq il finanziamento avrebbe tardato senza le autorizzazioni. Non possono dirmi che mi sono mossa in ritardo perché in realtà io mi sono mossa molto prima in quanto aspettiamo l'accettazione dell'attività dell'asilo da parte del condominio. Le opere che andrei a fare resterebbero cmq al proprietario perchè appunto legate all'immobile.
 

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