Mil

Membro Senior
No: non sono pessimista in senso assoluto.
L'economia gira ancora ma a medio - basso regime.
Gli agenti immobiliari dovranno, secondo me, abituarsi a un numero di compravendite lontano dalle 900.000 toccate dieci anni fa.
Ma le 500.000 o 600.000 saranno alla loro portata.
Vivranno più che discretamente, a parità di sudore e di fatica, ma i luccichii seducenti di una volta, forse, saranno irraggiungibili.
Se una volta inserivano la quinta ora dovranno abituarsi a procedere con la terza...
Ma a procedere si procederà ancora...

Graf....qualche economista ha detto che anche se non ce ne accorgiamo siamo non troppo lontani dalla situazione anni '20. Quali 600.000 compravendite...
Qui bisogna capire che per le costruzioni datate è necessaria la svalutazione globale per consentire l'accesso all'acquisto di masse di extracomunitari e per il nuovo occorrerà inventarsi nuove soluzioni assolutamente economiche per quei pochi che ancora una casa non ce l'hanno. Tutto il resto è desertificazione post industriale.
 

Graf

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Membro dello Staff
Privato Cittadino
La mia è solo un opinione.
Ma senza un pizzico di ottimismo l'economia di un paese non riparte.
La percezione e l'aspettativa sono importanti per corroborare una ripresa economica.
 

Mil

Membro Senior
La mia è solo un opinione.
Ma senza un pizzico di ottimismo l'economia di un paese non riparte.
La percezione e l'aspettativa sono importanti per corroborare una ripresa economica.

Ma se anche gli americani hanno capito che con la globalizzazione si sono impoveriti...
e dire che i mutui subprime e il sovraindebitamento per le case è partito proprio da loro dagli anni 2000, grandi fan del debito per far ripartire l'economia e capaci di esportare il modello anche da noi .
Forse la verità è che nessuno si inventa nulla, se c'è il lavoro c'è uno stipendio sicuro e su quello si può costruire un futuro. Se c'è deindustrializzazione e delocalizzazione (unita a sempre maggiore perdita di posti di lavoro per la progressiva robotizzazione) non c'è futuro.
E senza prospettive non ci si può basare sul debito per alimentare artificialmente il consumo e acquistare beni allo stesso prezzo di sempre perchè alla lunga i nodi vengono al pettine.
Ergo: la prima conseguenza della crisi è il riallineamento dei prezzi al potere reale d'acquisto, una cosa che da noi a causa dell'ingente speculazione e del coinvolgimento bancario non c'è in verità ancora stata.
 
M

Martina89

Ospite
No: non sono pessimista in senso assoluto.
L'economia gira e girerà ancora ma a medio - basso regime.
Gli agenti immobiliari dovranno, secondo me, abituarsi a un numero di compravendite lontano dalle 900.000 toccate dieci anni fa.
Ma le 500.000 o 600.000 saranno alla loro portata.
Vivranno più che discretamente, a parità di sudore e di fatica, ma i luccichii seducenti di una volta, forse, saranno irraggiungibili.
Se una volta inserivano la quinta ora dovranno abituarsi a procedere con la terza...
Ma a procedere si procederà ancora...

Il luccichio non c'è più per nessuno...già è una prospettiva non così catastrofica, oramai in pochi sono abituati al luccichio, anche se tanti vivono di rendita ancora
Ma se anche gli americani hanno capito che con la globalizzazione si sono impoveriti...
e dire che i mutui subprime e il sovraindebitamento per le case è partito proprio da loro dagli anni 2000, grandi fan del debito per far ripartire l'economia e capaci di esportare il modello anche da noi .
Forse la verità è che nessuno si inventa nulla, se c'è il lavoro c'è uno stipendio sicuro e su quello si può costruire un futuro. Se c'è deindustrializzazione e delocalizzazione (unita a sempre maggiore perdita di posti di lavoro per la progressiva robotizzazione) non c'è futuro.
E senza prospettive non ci si può basare sul debito per alimentare artificialmente il consumo e acquistare beni allo stesso prezzo di sempre perchè alla lunga i nodi vengono al pettine.
Ergo: la prima conseguenza della crisi è il riallineamento dei prezzi al potere reale d'acquisto, una cosa che da noi a causa dell'ingente speculazione e del coinvolgimento bancario non c'è in verità ancora stata.

Fra non molto verremo sostituiti anche dai robot che svolgeranno le funzioni dell'uomo, per cui...
 

Mil

Membro Senior
Il problema oggi è la trappola della compravendita: l'illusione che diventare proprietario sia sempre e comunque conveniente può costare carissima se ci si indebita per un tempo troppo lungo.
Senza contare le spese di manutenzione, le altissime spese di condominio se ci si trova al nord etc.
Molti hanno capito facendo due conti che investire in immobili in stra-bolla può significare la rovina.
Dunque non è raro che anzichè immobilizzare una massa di capitale in un investimento a perdere si opti per un affitto che è in certi casi veramente più conveniente (vedere immobili di lusso assolutamente invendibili affittati a non più di 1000 euro).
 

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