Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
:risata::risata::risata::risata:
lo avevamo capito...:maligno:
NOi di sicuro, come agenti noi queste cose le sappiamo bene, sono la base.

MA chi leggerà è bene che abbia ben compreso, per non rimanere deluso come il nostro lettore che ha iniziato il 3d che, son sicuro, preferirà ascoltare prima altre versioni...

Speriamo per lui che anche stavolta mi sbagli come al solito ;) ... sai com'è, io non ho santi in paradiso.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
NOi di sicuro, come agenti noi queste cose le sappiamo bene, sono la base.

MA chi leggerà è bene che abbia ben compreso, per non rimanere deluso come il nostro lettore che ha iniziato il 3d che, son sicuro, preferirà ascoltare prima altre versioni...

Speriamo per lui che anche stavolta mi sbagli come al solito ;) ... sai com'è, io non ho santi in paradiso.

Ponz il punzecchiatore.
 

mattew82

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sarà anche come dite voi ma trovo abbastanza discutibile la cosa, nel senso io venditore firmo ed accetto una "proposta irrevocabile d'acquisto con sospensiva", la sospensiva si realizza ma rifiuto di ritirare la caparra e di vendere l'immobile. Sono comunque inadempiente e, seppur non con il doppio della caparra che non ho incassato, in qualche modo ne rispondo perché mi tiro indietro da un contratto accettato e firmato. Se l'agente immobiliare invece non ha comunicato l'avverarsi della sospensiva con svincolo dalla proposta non credo abbia svolto il suo lavoro in modo impeccabile e se si riuscisse a dimostrare che non l'ha fatto davanti a un giudice potrebbe risponderne. Sarebbe troppo facile firmare una proposta per accettazione e poi mi tiro indietro senza nessuna penale come se nulla fosse perché mi rifiuto di ritirare la caparra ed incassarla... Inoltre la Suprema Corte ha anche stabilito:
La Suprema Corte, con sentenza, sez. II, 9 agosto 2011, n. 17127, ha risolto la questione dell’assegno non posto all’incasso, assumendo la perfetta validità della caparra confirmatoria sulla scorta di questo ragionamento logico-giuridico: se si consentisse a chi riceve la caparra (a mezzo assegno bancario) di sottrarsi all’adempimento dei propri obblighi semplicemente non ponendo all’incasso l’assegno, risulterebbe evidente il deficit di tutela in favore della parte adempiente.
Queste le ineccepibili motivazioni: “Invero, tenuto conto della funzione dell’assegno bancario, la caparra ben può essere costituita mediante la consegna di un assegno bancario, perfezionandosi l’effetto proprio della caparra al momento della riscossione della somma recata dall’assegno, e quindi salvo buon fine. Allorquando il venditore accetti la dazione della caparra con assegno bancario, è suo onere quello di porre all’incasso il titolo, nel senso che, ove l’assegno non venga posto in riscossione, il mancato buon fine dell’assegno bancario — che preclude il raggiungimento dello scopo proprio della consegna della caparra – è riferibile unicamente al comportamento del prenditore."

Se quindi è il venditore a rifiutare la caparra o a non porla all'incasso non è che non ne risponde e l'acquirente se la prende in quel posto se il venditore nel contratto accettava tale caparra posticipandone l'incasso all'avverarsi della sospensiva...


 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Sono comunque inadempiente e, seppur non con il doppio della caparra che non ho incassato, in qualche modo ne rispondo perché mi tiro indietro da un contratto accettato e firmato.
Che è quello che tutti diciamo. ;)
se si consentisse a chi riceve la caparra (a mezzo assegno bancario) di sottrarsi all’adempimento dei propri obblighi semplicemente non ponendo all’incasso l’assegno, risulterebbe evidente il deficit di tutela in favore della parte adempiente.

Che è stato già detto, con tanto di sentenza di cassazione a comprovarlo.

trovi tutto qua nel post #21:
Recesso del Venditore Per inadempienza nostra non veritiera

Però, se l'assegno ce l'ha l'agente... ;)

Quindi ripetendo:
- la caparra non c'è e quindi non si può richiederne la ripetizione, ne l'esecuzione in forma specifica perchè NON era ancora stata consegnata, nemmeno come assegno, proprio perchè il contratto prevedeva questo.

- Il venditore è comunque inadempiente al contratto e deve risponderne.

Per quanto riguarda il "posticipo" temo che anche solo chiedere l'impegno di NON riscuotere quella caparra di fatto la invalidi, anzi...

Se invece ti do l'assegno e tu non lo riscuoti, io ti faccio firmare quietanza del tuo ricevimento del TITOLO e siamo a posto.

La caparra si consegna SENZA condizioni, è un negozio a se che non ammette eccezioni.

Se poi per accordi uno concede di aspettare, anche solo per evitare il disturbo di restituire togliendo dal conto i soldi, è un altro discorso. ;)

MA io eviterei di "cristallizzarlo" in una scrittura, fossi nell'agente (ti do il titolo ma tu ti impegni a non incassarlo se no sei inadempiente al contratto :D un assurdo giuridico) ... poi fate voi, chi ha santi in paradiso può tutto, per chi si sente misero mortale come me è meglio non cercare strani miscugli alchemici...
 
Ultima modifica:

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Rob... sono in debito di sonno per una trattativa dove offriamo 20k di più di quanto chiede il venditore e non riesco a chiudere... non l'ho capita :)

Ponz leggevo una delle sentenze che hai postato per spiegare il discorso della caparra e ho notato che il tutto si è svolto a Desio, tribunale che è stato incorporato a Monza, era una misera battutaccia :D
 

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