specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non faccio l'agente immobiliare, ma a me le "collaborazioni" sembrano tanto l'anticamera (o la copertura) del fallimento della propria attività.
A parte il fatto che un venditore (specie sotto incarico in esclusiva) potrebbe avere qualcosa da eccepire sul fatto di pagare o comunque accettare l'intervento di un elemento estraneo all'accordo iniziale.
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Né credo che una rete mls sfonderà mai presso il pubblico di chi ha da vendere, però il punto è che se un venditore mi affida un incarico perché lo convinco che i canali distributivi che metto a disposizione della sua casa includono anche il servizio efficace di una rete mls, mi gioco una carta in più.

Ecco, il mio punto è che il venditore normalmente non è in grado di percepire compiutamente il valore di questa carta in più rispetto ad altre cose che sono spesso solo fumo negli occhi.

Sono d'accordo, il vantaggio diretto e immediato della condivisione non si dovrebbe attendere in fase di acquisizione, ma semmai in quella di vendita.

Specifico meglio.
La condivisione ben fatta, come avviene negli Stati Uniti, fluidifica ed agevola sicuramente la vendita in vantaggio del proprietario che si affida alle agenzie che collaborano.
Questo porta all'ampliamento del totale intermediato, il ché comporta a sua volta che alla fine questo vantaggio lo hanno quasi tutti, e quindi valutare quale esso sia diventa più complicato.

Ma il vantaggio per l'agenzia deve nascere in acquisizione altrimenti da noi non si sbloccherà mai (e credo che questo succederà, la collaborazione rimarrà sempre marginale nel mercato Italiano).
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ultimamente su questo forum leggo di propriety finder, collaborazioni e di evitare come la peste i campanelli.

Speriamo queste abitudini si diffondano tra tutti i miei colleghi così non avrò più alcun tipo di concorrenza
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Speriamo queste abitudini si diffondano tra tutti i miei colleghi

Non contare su di me.

Ma poi vuoi mettere...?

Quando incontri per la strada o al bar, colleghi, concorrenti e operatori di mercato, che ti conoscono personalmente o per “celebrita’ “ , perche’ sanno che sei costantemente sul pezzo.

Il loro timore e la loro riverenza si taglia col coltello.
Se stanno trattando un affare, sanno bene che basta anche solo una mezza parola sbagliata, buttata li’ tra il serio e il faceto, perche’ la notizia gli venga saccheggiata.

Tempo fa’ seguivo per un acquisto uno speculatore edilizio.
Tutta la mattina a fargli vedere prodotti che puntualmente disprezzava e denigrava arrogante.
Finito il giro, mi insulta dicendomi che nulla di quello che gli avevo proposto, era meglio di quello che aveva gia’ visto.

Vicino alla Parrocchia di Santo Stefano.
Errore fatale.

Rientro in ufficio; Uno più uno e individuo subito il soggetto venditore.
Accaparrato lo stesso pomeriggio.

L’indomani lo speculatore arriva in studio incattsato nero perche’ gli avevo soffiato l’affare.

Ale’.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Mi permetto di dissentire su qualsiasi idea di collaborazione.
Condivido in pieno.
Una buona acquisizione è fondamentale; acquisendo bene, non c'è nessuna motivazione valida a smezzare il guadagno.
Posso permettermi di dirlo, avendo venduto tutti gli immobili che gestivo (meno uno); perché avrei dovuto dividere ?
Inoltre i clienti venditori ( almeno quelli che ho avuto io), volevano me, non una processione di agenti per casa, con clienti di ogni genere, soprattutto quando le case erano abitate, e avevo le chiavi per andarci durante le assenze dei proprietari.
Fiducia totale, che sarebbe stata "tradita", introducendo in casa altrui persone di cui non avevo il controllo.
Oltretutto, solo chi ha in gestione l'immobile è in grado di descriverlo per filo e per segno ( dal colore delle piastrelle, alle esigenze temporali del venditore).
Non contare su di me.
:applauso::applauso:
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
A parte il fatto che un venditore (specie sotto incarico in esclusiva) potrebbe avere qualcosa da eccepire sul fatto di pagare o comunque accettare l'intervento di un elemento estraneo all'accordo iniziale.
Il venditore è tenuto a pagare chi ha l'incarico di vendita...poco gli importa, accettata la proposta se l'acquirente lo ha trovato qualcun'altro
 

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