Sara Riscica

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,
ho una richiesta di informazioni.
Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno rispondermi.
Devo stipulare un preliminare trascritto il giorno 6 settembre.
Il notaio mi rilascerà il preliminare notarile in bozza il giorno prima, non riuscendo prima (causa ferie di mezzo), perchè i venditori hanno richiesto di visionarlo prima della trascrizione.
Temo che mi faranno storie sul poco tempo a loro disposizione,
qui vi chiedo...
hanno ragione o la prassi prevede che si presentino con il loro avvocato in sede di preliminare, il giorno 6 settembre, per "aggiustare" le voci che non tornino?
Scusate per l'ingenuità della domanda,
grazie a chi vorrà rispondermi
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Difficile rispondere in maniera oggettiva: in genere, prima di un preliminare, c'è almeno una proposta scritta accettata che contiene i dati e le info essenziali sugli accordi (prezzo, tempistiche, stato dell'immobile, ecc ecc) e ovviamente, in caso di condizioni particolari anche quelle. Sicché al preliminare redatto dal Notaio dovrebbero esserci solo le condizioni già accettate, magari formulate in maniera ancor più "legale", difficile dover aver bisogno di leggerlo o farlo leggere a terzi (che in caso avrebbero dovuto leggere prima anche gli altri accordi già stipulati)
Ovvio che mi è capitato anche a me che qualcuno richiedesse una bozza, ma è successo di rado...
Nel tuo caso specifico è normale che se si vuole dargli il contentino, averla un giorno prima dell'atto è un pò limitativo, quindi o si rinvia l'atto di 2/3 giorni, o il giorno stesso si attivano con i loro consulenti di fiducia. Se è un'atto di compravendita come 1000 altri non dovrebbero esserci problemi, se invece ci sono delle clausole particolari, l'unica soluzione è appunta dare qualche giorno in più agli acquirente prima di convocarli dal Notaio

In ultimo: a parte l'invidia per il fatto che il Notaio si fa un mese di ferie e così tutto il suo ufficio, non potevano/potevate pensarci prima che in questo periodo i tempi sono biblici?
 

Sara Riscica

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie Cristian per la risposta.
Si tratta di un caso particolare con prelazione ater (da svincolare a carico dei proprietari) e prelazione beni culturali ( da comunicare a mio carico ).
Sono d'accordo con quello che mi dici, per questo la richiesta di bozza (nonostante sia un loro diritto) dovrebbe essere non richiesta trattandosi di trascrizione di clausule presenti in fase di proposta di acquisto.

Per rispondere alla tua ultima domanda...
Si, potevamo pensarci prima...ma mai a pensare in un mese di vacanza del notaio!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il notaio mi rilascerà il preliminare notarile in bozza il giorno prima, non riuscendo prima (causa ferie di mezzo), perchè i venditori hanno richiesto di visionarlo prima della trascrizione.
Temo che mi faranno storie sul poco tempo a loro disposizione,
qui vi chiedo...
hanno ragione o la prassi prevede che si presentino con il loro avvocato in sede di preliminare, il giorno 6 settembre, per "aggiustare" le voci che non tornino?
Scusate per l'ingenuità della domanda,
grazie a chi vorrà rispondermi

Non mi preoccuperei più di tanto fossi in te.
Per ciascuna delle tue perplessita’.

Il preliminare, e’ un contratto da formulare il piu’ aderente possibile a quello definitivo, che e’ il rogito.
Entrambi, sono richiedili da ciascuna delle parti, per essere consultati prima di sottoscriverli.

La prassi della trascrizione, manifesta la mancanza di ogni presupposto di fiducia tra le parti.

Dunque chissenefrega.
Se intervengono gli avvocati o abbiano poco tempo per farlo.
I tempi li detta il promissario acquirente.
Mentre il venditore ne risponde.

Se hanno soldi da buttare in avvocati, fino a far cambiare le loro agende, affari loro.

Pure io mi faccio un mese di ferie.
Come parecchi tra i miei colleghi o concorrenti che conosco.

Ma se e’ il caso di intervenire, perche’ il Santo vale la candela, si interviene anche la notte di Natale.

Nel tuo caso si aggiustera’ tutto con un giro di telefonate “tra professionisti”.
Tanto per giustificare il rispettivo onorario.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non capisco la preoccupazione: i venditori hanno chiesto di avere la bozza prima del rogito, e la avranno.
Non ci vuole mica molto tempo, per leggere una bozza e verificare che vada bene .
Se poi ci dovessero essere delle modifiche da fare, il venditore le può sempre chiedere in fase di rogito.
Ma essendo tutto già pattuito, non ci potranno essere grandi modifiche.

Se poi preferiscono venire dal notaio con i loro avvocati (uno basta e avanza), nessuno lo vieta. Non è prassi, ma non vedo problemi, visto che è facoltà di chiunque portarsi un avvocato alla firma di un contratto.
 

Sara Riscica

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte!
in ogni modo alla fine i venditori hanno deciso di posticipare il preliminare di un paio di giorni, per aver modo di verificare con i loro avvocati.
Per me non c'è problema e ho accettato.
Ovviamente tutto a mie spese.
In ogni modo la cosa più triste è questo continuo pensiero di prendere "la fregatura", è giusto tutelarsi, ma modi e modi.
Buona giornata a tutti!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto