• Creatore Discussione Utente Cancellato 79372
  • Data di inizio
U

Utente Cancellato 79372

Ospite
Buongiorno a tutti! Ringrazio in anticipo e mi scuso se ho non scritto nel forum corretto.
La famiglia del mio compagno era composta da 5 persone (madre, padre e 3 fratelli).
Quando il padre era ancora vivo il primo fratello si è spostato ed è andato a vivere nell'abitazione di sua moglie.
Il secondo fratello vent'anni fa si è sposato e poco dopo che è nata sua figlia si è separato/ divorziato e i genitori che avevano acquistato un appartamento intestato al mio compagno risultante prima casa ( al tempo viveva ancora in casa con i genitori) il fratello separato e andato a vivere nell'appartamento. Quindi nello stato di famiglia risultano i due fratelli.
Poi nel corso di questi 20 anni il mio compagno tra alti e bassi è uscito di casa (dei genitori) per poi iniziare la convivenza con me 8 anni fa. e quasi in concomitanza è venuto mancare il padre del mio compagno.
Nel frattempo anche il fratello separato ha trovato una compagna già da 15 anni se non di più...
I problemi sono nati dal momento in cui ho avuto necessita di preparare l'ISEE per la frequentazione del nido di mio figlio. (Preciso che nella abitazione dove viviamo, di mia esclusiva proprietà ho acceso un mutuo ancora prima di inziare la convivenza) Nell'Isee risulta l'appartamento del mio compagno e di conseguenza, l'importo della retta che paghiamo al nido è salatissima. Il comune agevola chi ha il mutuo per pagare la retta ridotta ma con quello che risulta con l'isee noi ad oggi abbiamo pagato rette altissime. Prima ancora di avventuraci nel mandare nostro figlio a scuola, feci presente a mia suocera la questione dell'ISEE. Lei ha reagito malissimo, sparendo e non facendosi mai sentire e trattandoci con molto distacco, come lei anche i due fratelli non si fanno ne vedere ne sentire. Ci tiene esclusi, e non ci considera su niente. Lei ha inizialmente, dopo molta insistenza pagato qualcosina. Ma non arriva neanche alla metà di tutto l'ammontare delle rette. Dopo varie discussioni lei non ha la volontà di pagare. Alla luce dei fatti noi paghiamo di più per un bene che sta godendo il fratello. Come possiamo procedere, in termini di legge, a mandare via il fratello della casa di proprietà al mio compagno?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Nell'Isee risulta l'appartamento del mio compagno e di conseguenza, l'importo della retta che paghiamo al nido è salatissima.
E mi pare anche giusto , visto che possedete due immobili.
Certo il tuo compagno dovrebbe ricevere un affitto, ma se la casa è stata comprata con i soldi dei genitori, ci vuole un po’ di gratitudine.
In fondo la casa è sua , senza aver pagato una lira .... o ho capito male?
 
U

Utente Cancellato 79372

Ospite
La gratitudine mi scusi per cosa?? il mio compagno non si è potuto acquistare una SUA prima casa perchè con l'imbroglio fatto sono decadute tutte le agevolazioni. Quindi adesso che il mio compagno ha allargato la famiglia cosa dovrebbe fare??. Stare zitto e pagare soldi in più??? il fratello che vive a gratis da 20 anni, ha 50 anni, lavora, ha una compagna, che anche lei lavora, può iniziare a camminare con le sue gambe e pagarsi un affitto. Visto che non si fa mancare nulla, tra viaggi e cene. Tutto sulle spalle dei genitori... Oppure e giusto continuare a essere mantenuto dai genitori??
E il mio compagno quando se lo gode l'appartamento??
 
U

Utente Cancellato 79372

Ospite
Diatribe.. volute dalla madre. Ma di certo non si possono piu nascondere dietro un dito. I fatti sono chiari. Con le buone la madre non ha voluto accordarsi, quindi è ora che il figlio mantenuto esca di casa.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
Diatribe.. volute dalla madre. Ma di certo non si possono piu nascondere dietro un dito. I fatti sono chiari. Con le buone la madre non ha voluto accordarsi, quindi è ora che il figlio mantenuto esca di casa.

tralasciando il fatto che non sono certo gli utenti del forum a dover essere convinti, il discorso mi sembra abbastanza spigoloso.
la casa è intestata al tuo compagno ma, a quanto si legge, comprata con i soldi del padre defunto.
se questi non ha lasciato altri beni alla moglie e agli altri due figli, questi potrebbero anche contestare l'eredità: non sono ancora passati 10 anni, se ho ben interpretato la cronistoria.
 
U

Utente Cancellato 79372

Ospite
No i soldi non erano del padre defunto ma della madre... cmq i fratelli sono 3 (due hanno un appartamento intestato), e solo quello che è separato risulta nulla tenente. quindi non contestano nulla.
La madre vive nella casa che era cointestata al padre, il resto è della madre. Quindi hanno fatto la successione.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto