leonard

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Banca Inghilterra lancia l'allarme

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(ANSA) - Il periodo nero dell'economia britannica potrebbe non essere finito, anzi ci sono segnali che fanno temere l'arrivo di una seconda ondata. Lo rivela la Banca d'Inghilterra, secondo cui si prevede una nuova stretta sulla capacita' degli istituti bancari britannici di concedere prestiti e mutui, che potrebbe mettere in crisi l'attivita' economica del paese. Secondo un rapporto, gia' dai prossimi 3 mesi le banche potrebbero essere meno inclini a concedere prestiti.

i prezzi delle case sono saliti solo dello 0,1% a giugno e questo ha messo in allarme gli esperti del Regno Unito che temono nuovi problemi sul mercato immobiliare. Il prezzo medio di un'abitazione è salito a 170.111 sterline (+0,1%) dopo un aumento dello 0,5% a maggio, secondo Nationwide Building Society. Il tasso annuale è sceso per la seconda volta in fila scendendo (8,7% a giugno dopo 9,8% a maggio). Il calo sottolinea la crescita dei prezzi più rapida avvenuta nello stesso periodo dello scorso anno. Inoltre la Bank of England segnala che a maggio il numero di nuovi mutui è stato relativamente basso e l'attività nel mercato non è ripresa. Prima ancora il Land Registry riportava un aumento dei prezzi delle case dello 0,2% in Inghilterra e Galles a maggio.

A maggio, le vendite di case con contratti in corso negli Stati Uniti hanno registrato una variazione decisamente negativa: -30% dal 6% di aprile, confermando una brusca frenata del settore, che era in ripresa da febbraio. Segno che la fine degli incentivi fiscali si fa sentire pesantemente. A comunicarlo e' stata la National Association of Realtors. Il valore e' risultato inferiore alle stime, pari a un calo piu¿ contenuto del -10.5%. "Senza gli aiuti fiscali, ci sara¿ una ancor piu¿ aggressiva negoziazione sul fronte dei prezzi tra acquirenti e venditori", ha commentato il capo economista di NAR Lawrence Yun. "Il punto chiave sul fatto che il settore immobiliare possa o meno reggersi sulle proprie gambe senza stimoli dipendera¿ dalla creazione di posti di lavoro nel settore privato nella seconda parte dell¿anno".

In Spagna i fantasmi dei fallimenti nel settore immobiliare riprendono corpo. Con Sacresa. Uno dei principali gruppi immobiliari spagnoli, nonchè numero uno nel settore in Catalogna, non è in grado di onorare i propri pagamenti. Sacresa ha debiti per 1,8 miliardi di euro. Dopo Martinsa e Habitat arriva quindi anche il terzo fallimento nel settore immobiliare spagnolo. Nulla ha potuto la dilazione dei pagamenti (da marzo) durante il gruppo ha cercato di trovare un accordo sul rifinanziamento del debito con circa quindici banche.
 

Bagudi

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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Ho trovato però proprio stamane questo trafiletto nella newsletter quotidiana:


L’Europa fa il tifo per l’Inghilterra

La situazione pare più tranquilla in Europa. Secondo uno studio elaborato dall’inglese Royal Institutions of Surveyor (RIS, l’associazione che raccoglie gli agenti immobiliari del Paese), a un aumento dell’offerta di case, per la prima volta dopo quattro mesi corrisponde un’analoga crescita delle richieste. “I nostri associati sono sicuri che il trend possa continuare anche nei mesi estivi”, spiega un report firmato da Ian Perry, economista della RIS. Il dato viene considerato importante anche per il resto d’Europa, visto che il settore real estate della Gran Bretagna di solito anticipa di 12-18 mesi quello che succederà nel continente.

Non sarebbe male se fosse così...
Silvana

[/FONT]
 

Antonello

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Ancora tuoni e fulmini allora!
Si porti con sè l'ombrello...:confuso:
Attenzione all'uso dell'ombrello.
E' infatti in discussione alla camera una proposta di legge per fare cassa.
Si tratta della T.A.N.O. - Tassa Nazionale Annua Ombrelli.
In che cosa consiste: far pagare la tassa a chi utilizza l'ombrello.
In pratica vogliono assimilare l'ombrello alla tenda solare delle attività economiche e non.
Oltre all'ombrello saranno tassati anche gli ombrelloni normalmente utilizzati al mare, le tende da campeggio e similari.
Saranno esentati gli ombrellini ancorati ai passeggini dei piccoli e quelli utilizzati dai portatori di handicap.
Esenti anche quelli in uso da parte delle alte autotità politiche e religiose.
I fabbricanti di ombrelli dovranno individuare sulla canna o stelo una parte liscia per poter apporre il codice fiscale dell'acquirente finale.
Ai titolari delle attività di vendita al pubblico è fatto obbligo apporre su detta parte liscia il codice fiscale dell'acquirente con inchiostro indelebile o con l'uso del normografo.
La tassa è annuale e proporzionale all'ombra che l'ombrello produrrà.
^^^^^^^^^^^^^^​
Non appena avrò notizie in merito a questo importante impegno politico di alcuni rappresentanti del governo, sarà mia cura e premura informare in merito la comunità di questo forum.
 

Bagudi

Fondatore
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Attenzione all'uso dell'ombrello.
E' infatti in discussione alla camera una proposta di legge per fare cassa.
Si tratta della T.A.N.O. - Tassa Nazionale Annua Ombrelli.
In che cosa consiste: far pagare la tassa a chi utilizza l'ombrello.
In pratica vogliono assimilare l'ombrello alla tenda solare delle attività economiche e non.
Oltre all'ombrello saranno tassati anche gli ombrelloni normalmente utilizzati al mare, le tende da campeggio e similari.
Saranno esentati gli ombrellini ancorati ai passeggini dei piccoli e quelli utilizzati dai portatori di handicap.
Esenti anche quelli in uso da parte delle alte autotità politiche e religiose.
I fabbricanti di ombrelli dovranno individuare sulla canna o stelo una parte liscia per poter apporre il codice fiscale dell'acquirente finale.
Ai titolari delle attività di vendita al pubblico è fatto obbligo apporre su detta parte liscia il codice fiscale dell'acquirente con inchiostro indelebile o con l'uso del normografo.
La tassa è annuale e proporzionale all'ombra che l'ombrello produrrà.
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Non appena avrò notizie in merito a questo importante impegno politico di alcuni rappresentanti del governo, sarà mia cura e premura informare in merito la comunità di questo forum.







:risata::risata::risata::risata::risata:
 

leonard

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per completezza vi incollo cosa pensano i maggiori economisti su cosa accadrà al mercato italiano




Mercato immobiliare italiano nel 2010



questi sono i principali fattori che determineranno una forte discesa dei prezzi immobiliari italiani anche nei prossimi anni.

Principali fattori che dominano il mercato immobiliare e sono causa della diminuzione dei prezzi:

1.Aumento disoccupazione
2.Aumento tempi di vendita
3.Forte diminuzione delle transazioni
4.Aumento indebitamento dei costruttori
5.Diminuzione prezzi dei terreni edificabili

Perchè la crisi immobiliare è reale? Per valutare come gli investitori guardano al mercato immobiliare italiano prendiamo in esame alcune società per azioni che investono in questo settore.


Ecco quanto perdono questi titoli dall’inizio della crisi economica:

■Gabetti -87%
■Pirelli Real Estate -96%
■Risanamento -91%
Ricordiamo ancora una volta che usualmente gli andamenti del mercato azionario anticipano l’andamento dell’economia reale.

La crisi del mercato immobiliare italiano è sempre più pesante. Lo scoppio della bolla immobiliare negli USA, in Spagna ed in Gran Bretagna sta facendo sentire il suo peso anche sui gruppi italiani. Il gruppo Gabetti ha evidenziato la difficile situazione del mercato immobiliare italiano con la riduzione notevole del numero di transazioni intermediate e il notevole allungamento dei tempi di vendita. A questi problemi si aggiunge la stretta del credito concesso alle famiglie e alle imprese a causa della carente liquidità del sistema finanziario.

Quali sono i segnali per un possibile scenario deflattivo?

Alcuni economisti ritengono anche probabile uno scenario deflattivo che riguarderà l’Europa. Nel caso in cui queste ipotesi si dovessero verificare i prezzi immobiliari non saliranno per molto tempo. Vediamo quali sono i principali segnali dell’inizio di un possibile scenario deflattivo:

1.Discesa dei prezzi (settore immobiliare, settore automobilistico, settore energia …)
2.Aumento delle insolvenze sui mutui e dei pignoramenti immobiliari.
3.Aumento della disoccupazione
Alcuni di questi segnali sono già presenti in Italia. Tuttavia lo scenario deflattivo non sembra ancora avviarsi e l’ultimo dato misurato a Dicembre 2009 sull’inflazione è 1.0%.



Come incideranno i prezzi dei terreni edificabili sui nuovi cantieri pronti a fine 2010?

I prezzi dei terreni edificabili sono in forte diminuzione. Questo fattore incide in modo non trascurabile sui prezzi immobiliari dei nuovi cantieri. Al momento attuale è già possibile misurare una notevole diminuzione delle differenze tra i prezzi richiesti dai venditori privati ed i prezzi rischiesti dai costruttori. I costruttori infatti stanno rivedendo i loro prezzi di vendita più velocemente dei privati. Tuttavia per i prossimi 12 mesi stimiamo una diminuzione ancora più marcata dei prezzi di vendita del nuovo data da questi fattori:

1.Costi minori sulle materie prime
2.Costi minori nel comparto energia
3.Costi minori dei terreni edificabili
4.Aumento della necessità di vendita dei costruttori (Tasse e possibilità di nuovi articoli a sfavore dei costruttori che mantengono invenduti immobili per molto tempo…)

I pignoramenti sono aumentati?

Adusbef e Federconsumatori hanno raccolto numerosi dati dai tribunali che riguardano pignoramenti e vendite all’asta nel 2009. Il risultato di questa indagine mostra che le vendite all’asta sono aumentate del 15% rispetto al 2008. Tutto questo nonostante i tassi di interesse bassi e la diminuzione dei costi legati ai mutui. Prendendo in esame un arco di tempo che va dal 2007 al 2009 l’indagine mostra un aumento dei pignoramenti del 60% (130 mila case all’anno)


........ergo il peggio deve ancora venire.....................:sorrisone::sorrisone::sorrisone:
 

Antonello

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per completezza vi incollo cosa pensano i maggiori economisti su cosa accadrà al mercato italiano
Mercato immobiliare italiano nel 2010
questi sono i principali fattori che determineranno una forte discesa dei prezzi immobiliari italiani anche nei prossimi anni.
Principali fattori che dominano il mercato immobiliare e sono causa della diminuzione dei prezzi:
1.Aumento disoccupazione
2.Aumento tempi di vendita
3.Forte diminuzione delle transazioni
4.Aumento indebitamento dei costruttori
5.Diminuzione prezzi dei terreni edificabili
Perchè la crisi immobiliare è reale? Per valutare come gli investitori guardano al mercato immobiliare italiano prendiamo in esame alcune società per azioni che investono in questo settore.
Ecco quanto perdono questi titoli dall’inizio della crisi economica:
■Gabetti -87%
■Pirelli Real Estate -96%
■Risanamento -91%
Ricordiamo ancora una volta che usualmente gli andamenti del mercato azionario anticipano l’andamento dell’economia reale.
La crisi del mercato immobiliare italiano è sempre più pesante. Lo scoppio della bolla immobiliare negli USA, in Spagna ed in Gran Bretagna sta facendo sentire il suo peso anche sui gruppi italiani. Il gruppo Gabetti ha evidenziato la difficile situazione del mercato immobiliare italiano con la riduzione notevole del numero di transazioni intermediate e il notevole allungamento dei tempi di vendita. A questi problemi si aggiunge la stretta del credito concesso alle famiglie e alle imprese a causa della carente liquidità del sistema finanziario.
Quali sono i segnali per un possibile scenario deflattivo?
Alcuni economisti ritengono anche probabile uno scenario deflattivo che riguarderà l’Europa. Nel caso in cui queste ipotesi si dovessero verificare i prezzi immobiliari non saliranno per molto tempo. Vediamo quali sono i principali segnali dell’inizio di un possibile scenario deflattivo:
1.Discesa dei prezzi (settore immobiliare, settore automobilistico, settore energia …)
2.Aumento delle insolvenze sui mutui e dei pignoramenti immobiliari.
3.Aumento della disoccupazione
Alcuni di questi segnali sono già presenti in Italia. Tuttavia lo scenario deflattivo non sembra ancora avviarsi e l’ultimo dato misurato a Dicembre 2009 sull’inflazione è 1.0%.
Come incideranno i prezzi dei terreni edificabili sui nuovi cantieri pronti a fine 2010?
I prezzi dei terreni edificabili sono in forte diminuzione. Questo fattore incide in modo non trascurabile sui prezzi immobiliari dei nuovi cantieri. Al momento attuale è già possibile misurare una notevole diminuzione delle differenze tra i prezzi richiesti dai venditori privati ed i prezzi rischiesti dai costruttori. I costruttori infatti stanno rivedendo i loro prezzi di vendita più velocemente dei privati. Tuttavia per i prossimi 12 mesi stimiamo una diminuzione ancora più marcata dei prezzi di vendita del nuovo data da questi fattori:

1.Costi minori sulle materie prime
2.Costi minori nel comparto energia
3.Costi minori dei terreni edificabili
4.Aumento della necessità di vendita dei costruttori (Tasse e possibilità di nuovi articoli a sfavore dei costruttori che mantengono invenduti immobili per molto tempo…)
I pignoramenti sono aumentati?
Adusbef e Federconsumatori hanno raccolto numerosi dati dai tribunali che riguardano pignoramenti e vendite all’asta nel 2009. Il risultato di questa indagine mostra che le vendite all’asta sono aumentate del 15% rispetto al 2008. Tutto questo nonostante i tassi di interesse bassi e la diminuzione dei costi legati ai mutui. Prendendo in esame un arco di tempo che va dal 2007 al 2009 l’indagine mostra un aumento dei pignoramenti del 60% (130 mila case all’anno)
........ergo il peggio deve ancora venire.....................:sorrisone::sorrisone::sorrisone:
E tu credi ancora alle baggiante di questi "maggiori economisti"?
Ma se non ne hanno azzeccato una che è una dal 2007 ad oggi!
Che cambino mestiere!!!
Ci fidiamo di più della sfera di cristallo.
 

leonard

Membro Senior
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E tu credi ancora alle baggiante di questi "maggiori economisti"?
Ma se non ne hanno azzeccato una che è una dal 2007 ad oggi!
Che cambino mestiere!!!
Ci fidiamo di più della sfera di cristallo.

......di norma tengo in considerazione il parere di tutti, questa volta riscontro nel loro "dire" una certa condivisione sulle loro analisi, poi ognuno la pensi come vuole............:D:D:D
 

Davtar

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Privato Cittadino
Son tre mesi che giro a veder case/appartamenti; seconda casa, di villeggiatura.
Allora aspetto ancora; e, se mi capita, sparo un'offerta congruamente ridotta rispetto
alla richiesta del venditore; almeno un 20% in meno !:):):):):):D:D:D:D:p:p:p:risata::risata::risata:
 

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