Jan80

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É evidente che il fabbricato per il quale sia stato chiesto condono per ampliamento e cd esista da prima perlomeno del suo ampliamento. Il problema che rilevo è che non spetta a te presentare integrazione volontaria alla pratica di condono non ancora definita ma lo dovrebbe fare il tecnico dell'esecutato... Diciamo che si è arrivati un po' lunghi!

Inoltre si deve verificare se il comune oltre a non aver ancora rilasciato il titolo in sanatoria non abbia già espresso parere di diniego (totale o parziale) al condono e non siano già scaduti i termini per le integrazioni.
 

brina82

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É evidente che il fabbricato per il quale sia stato chiesto condono per ampliamento e cd esista da prima perlomeno del suo ampliamento. Il problema che rilevo è che non spetta a te presentare integrazione volontaria alla pratica di condono non ancora definita ma lo dovrebbe fare il tecnico dell'esecutato... Diciamo che si è arrivati un po' lunghi!

Inoltre si deve verificare se il comune oltre a non aver ancora rilasciato il titolo in sanatoria non abbia già espresso parere di diniego (totale o parziale) al condono e non siano già scaduti i termini per le integrazioni.
La documentazione è carente (mancano foto, bollettini, pareri, ecc.).

Tuttavia in questi casi è prassi integrare la documentazione. Nel fascicolo non vi è nessuna richiesta di integrazioni, pertanto, i termini non sarebbero ancora scaduti.

Il problema è che le domande si basano su una parte di fabbricato esistente (trattandosi di cambio d'uso e ampliamento), che però non essendo legittimo, decadrebbero anche le domande...
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Tuttavia in questi casi è prassi integrare la documentazione.
Sì, l'importante è che sia stata pagata la sanzione che estingue il reato penale.

A mio avviso basterebbe ridefinire il condono, modificando la categoria dell'abuso (dal solo cd a nuova costruzione).... il fatto però è che non lo puoi fare tu ora, ma ci doveva pensare chi di dovere a suo tempo! Ora non credo che l'esecutato abbia possibilità di pagare un tecnico che presenti nuovi elaborati come integrazione volontaria.

La mancata legittimità della parte considerata legittima fa si che anche le porzioni oggetto di condono non siano sanabili, come ti hanno risposto in Comune. Si dovrebbe agire a monte anche per questa porzione di immobile, inserendola nell'istanza di Condono Edilizio in maniera adeguata.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sì, l'importante è che sia stata pagata la sanzione che estingue il reato penale.

A mio avviso basterebbe ridefinire il condono, modificando la categoria dell'abuso (dal solo cd a nuova costruzione).... il fatto però è che non lo puoi fare tu ora, ma ci doveva pensare chi di dovere a suo tempo! Ora non credo che l'esecutato abbia possibilità di pagare un tecnico che presenti nuovi elaborati come integrazione volontaria.

La mancata legittimità della parte considerata legittima fa si che anche le porzioni oggetto di condono non siano sanabili, come ti hanno risposto in Comune. Si dovrebbe agire a monte anche per questa porzione di immobile, inserendola nell'istanza di Condono Edilizio in maniera adeguata.
In teoria con condono aperto potrebbe completarne le scartoffie l'aggiudicatario... Ma non saprei cosa dire al tecnico comunale che mi dice che quelle 2 domande di condono non valgono...

A suo tempo gli dissi se nella domanda si poteva far rientrare tutto il fabbricato, visto che cmq la planimetria catastale dell'epoca riguardava l'intero fabbricato, ma mi ha detto che se il condono era stato presentato solamente per una parte del fabbricato, non si poteva rettificare includendo esso per intero...
 

marcanto

Membro Senior
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Purtroppo le norme, anche quella del condono, sono sempre interpretabili o meglio possono diventare "elastiche" a seconda di chi le dovrebbe interpretare/applicare.

Da come è stato evidenziato > 2 domande di condono > 1 per ampliamento > 1 per variazione ........ma entrambe NON hanno tenuto in conto che l'intero edificio era da condonare e non saltando delle sue aliquote.
Qui vi è una grandissima mancanza di chi ha impostato il tutto a suo tempo (tecnico) ........prescindendo da come si voglia interpretare la norma oggi !!
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Purtroppo non ho una soluzione, anche perché se ammettessimo che tu persuada il tecnico comunale ad accettare una integrazione volontaria per perfezionare il condono, chi pagherebbe il tecnico e le ulteriori sanzioni per la sanatoria? Dubito che l'esecutato abbia i soldi / la volontà di sanare il tutto.....
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Purtroppo non ho una soluzione, anche perché se ammettessimo che tu persuada il tecnico comunale ad accettare una integrazione volontaria per perfezionare il condono, chi pagherebbe il tecnico e le ulteriori sanzioni per la sanatoria? Dubito che l'esecutato abbia i soldi / la volontà di sanare il tutto.....
No vabbè quello non sarebbe un problema, perchè si sconta dal prezzo base d'asta quindi pagherebbe l'aggiudicatario... Ma almeno il bene un certo valore lo avrebbe!

Poi l'altro problema grosso per l'esecutato è che ha venduto un appartamento ad altra persona (sono 2 u.i. nell'edificio), pertanto anche costui gli farà causa, prima o poi...

Il problema è che loro del Comune comunque hanno disposizioni di non rilasciare nulla per iscritto.
 

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