Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Si chiama Esperienza. A volte porta ad un risultato più rapido e realistico di molte analisi più sofisticate. Dipende dagli obiettivi che ci si pone.
già, a volte appunto, e per tutte le altre volte?
il problema sta nel come si vogliono affrontare gli obiettivi e, come sempre affermato, si tratta di una libera scelta. Ognuno faccia come crede e si assuma le proprie responsabilità. I dogmi li vedete voi come le offese dove non ci sono.
Resto sempre in attesa dell'esempio, visto che sei rientrato in discussione
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ricapitolando

io dovrei allegare una valutazione
Allega la documentazione completa della valutazione di un immobile residenziale

e tu
non è il mio mestiere e ho di meglio da fare.

vedrò di esemplificare le varianti e osservazioni che apportere

quando sono io che ho chiesto a te chiarimento con esempio
per cortesia spiegami come si arriva a definire l'intervallo di confidenza e come lo applichi alla valutazione, magari con un esempio pratico

è corretto?

Di ogni valore misurato dovresti dichiarare la tolleranza della misura: ovvio che questo non incide significativamente sul risultato finale.
Sugli indici correttivi utilizzati invece, che in sostanza sono ipotesi, dovresti indicare e considerare le i valori minimi, nominali e massimi.

Ti ho già chiesto chiarimenti su questi punti perchè io perizie con
valori misurati
correttivi ipotetici e
valori minimi, nominali e massini
sinceramente non ne ho mai fatte, non so di cosa stai parlando e ti ho chiesto un esempio.

Per questo ti ho chiesto chiarimenti, magari a spiegarsi ci si capisce meglio.
Puoi anche riportare qualche riferimento bibliografico ... vedi un pò te.

Come avrai visto ti ho pure allegato un estratto di un amia perizia in cui si parla di divergenza.

non la citazione che ti fa comodo
resto sempre in attesa del tuo esempio e dei chiarimenti a quanto richiesto che ancora non vedo

di solito riprendi i tuoi interlocutori ricordando che il VALORE è cosa diversa dal PREZZO ATTESO
ti sbagli
riprendo gli interlocutori ricordando che il valore è diverso dal prezzo di compravendita.

Chiunque può attendersi il prezzo che vuole e con un riferimento affidabile può capire se si tratta di illusione o speranza realizzabile. Non c'è alcun obbligo, se non si fa così si può operare senza consapevolezza e senza riferimenti. E' una scelta individuale con precise responsabilità

hai sempre sostenuto che i prezzi corretti degli immobili di confronto sono disponibili, e sono un dato affidabile: ora sostieni che nella prassi sussiste una potenziale divergenza, che porta quindi a estrapolare le conclusioni: anche il valore ed i prezzi dell'immobile valutato saranno inficiati almeno alla succitata divergenza.
non è vero
ti ho riportato un estratto della perizia per dimostrarti che considero quell'aspetto.
tutto il resto sono tue supposizioni errate.

Nell'applicare il confronto come valuti le inevitabili differenze?
valorizzando le caratteristiche quantitive e utilizzando le caratterisrtiche qualitative nel sistema di stima
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
se può aiutare ...
riporto una parte del testo delle perizie che eseguo in conformità agli standard internazionali
Vedi l'allegato 17335
c'è pure un prima ed anche un dopo, molto più importanti di questa parte
la divergenza poi viene risolta in molti modi

Avevo evitato di rispondere anche a questo post, per non ampliare la polemica. Per educazione ti rispondo ancora una volta, e sono costretto a partire proprio da quanto hai riportato.
Leggo con piacere che a differenza di 4 -5 anni fa, quando abbiamo avuto modo di discutere sul punto che ci vede di nuovo impegnati, adesso hai introdotto il concetto di "divergenza". Preferisci chiamarla divergenza? Solitamente in ambito tecnico si chiamerebbe intervallo di confidenza. Adesso ti piace di più: è allora non mi pare serio tu continui a chiedere esempi.

Ma andiamo oltre: di solito riprendi i tuoi interlocutori ricordando che il VALORE è cosa diversa dal PREZZO ATTESO.

Anche qui al post #67 hai finalmente approcciato i due concetti, facendo un sottile distinguo tra l'analisi del Valore e Massimo Prezzo di Offerta in Vendita. (purtroppo senza specificare quale eventuale parentela spossa sussistere tra i due parametri, e soprattutto quale dei due abbia utilità o prevalenza)

Ancora una osservazione:
hai sempre sostenuto che i prezzi corretti degli immobili di confronto sono disponibili, e sono un dato affidabile: ora sostieni che nella prassi sussiste una potenziale divergenza, che porta quindi a estrapolare le conclusioni: anche il valore ed i prezzi dell'immobile valutato saranno inficiati almeno alla succitata divergenza.

E credi che siano solo i prezzi di vendita degli immobili di confronto ad essere soggetti a parametri divergenti? Nell'applicare il confronto come valuti le inevitabili differenze?

Buona serata: rimandiamo di altri 5 anni il prosieguo del dibattito. Chissà che emergano ulteriori novità sul metodo e sulle postille apportate alle tue relazioni.

Buona serata.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
non so cosa sia successo
le repliche sono state incorporate nel precedente messaggio
mah!

riporto di seguito il testo



Bastimento ha scritto:

non la citazione che ti fa comodo
resto sempre in attesa del tuo esempio e dei chiarimenti a quanto richiesto che ancora non vedo

Bastimento ha scritto:
di solito riprendi i tuoi interlocutori ricordando che il VALORE è cosa diversa dal PREZZO ATTESO
ti sbagli
riprendo gli interlocutori ricordando che il valore è diverso dal prezzo di compravendita.

Chiunque può attendersi il prezzo che vuole e con un riferimento affidabile può capire se si tratta di illusione o speranza realizzabile. Non c'è alcun obbligo, se non si fa così si può operare senza consapevolezza e senza riferimenti. E' una scelta individuale con precise responsabilità.

Bastimento ha scritto:
hai sempre sostenuto che i prezzi corretti degli immobili di confronto sono disponibili, e sono un dato affidabile: ora sostieni che nella prassi sussiste una potenziale divergenza, che porta quindi a estrapolare le conclusioni: anche il valore ed i prezzi dell'immobile valutato saranno inficiati almeno alla succitata divergenza.
non è vero
ti ho riportato un estratto della perizia per dimostrarti che considero quell'aspetto.
tutto il resto sono tue supposizioni errate.

Bastimento ha scritto:
Nell'applicare il confronto come valuti le inevitabili differenze?
valorizzando le caratteristiche quantitive e utilizzando le caratterisrtiche qualitative nel sistema di stima
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
e utilizzando le caratteristiche qualitative nel sistema di stima
... ecco appunto. E credi che le caratteristiche qualitative, che conducono a quello che tuoi colleghi chiamano prezzo marginale, siano definibili in modo assoluto? Non stento a credere che il sistema usato possa richiamare dei parametri fissi, ma certamente sono soggettivi, e come tali sarebbe opportuno considerarli variabili all'interno di un ragionevole intorno. Tanto che quel passo viene chiamato "stima dei prezzi marginali (adjustments)"

Basta, non perdiamo tempo in due: buone stime.
 

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