fffccc

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Privato Cittadino
Buonasera a tutti.
Scrivo qui per cercare di avere più pareri.
Ho fatto una proposta di acquisto di un immobile, dove ho fatto inserire dei vincoli.
La dicitura riportata sulla proposta di acquisto, è la seguente:

LA PRESENTE è SUBORDINATA ALLA VENDITA DELL'IMMOBILE SITO IN VIA XXX, E ALL'ACCETTAZIONE DEL MUTUO, ENTRO IL 30/06/2021.

La mia domanda è questa: visto che questi vincoli non stati soddisfatti entro la data riportata sulla proposta, è possibile chiedere indietro l'assegno (intestato al venditore) lasciato come caparra all'agenzia ?

Posso ritenermi svincolata senza problemi?

Grazie
 
visto che questi vincoli non stati soddisfatti entro la data riportata sulla proposta, è possibile chiedere indietro l'assegno (intestato al venditore) lasciato come caparra all'agenzia ?
Si, da quanto hai scritto il contratto è rimasto inefficace, e puoi riprendere l’assegno.
Ma la tua proposta, così com’era, era già destinata a fare una “brutta fine”, come è stato, perché le condizioni apposte erano difficili da realizzare entrambe, a meno di aver previsto tempi adeguatamente lunghi ( e quindi penalizzanti per chi vende).
Per il futuro, sarebbe meglio prima trovare un acquirente e farsi fare una predelibera per il mutuo, e poi fare una proposta più concreta.
 
Si, da quanto hai scritto il contratto è rimasto inefficace, e puoi riprendere l’assegno.
Ma la tua proposta, così com’era, era già destinata a fare una “brutta fine”, come è stato, perché le condizioni apposte erano difficili da realizzare entrambe, a meno di aver previsto tempi adeguatamente lunghi ( e quindi penalizzanti per chi vende).
Per il futuro, sarebbe meglio prima trovare un acquirente e farsi fare una predelibera per il mutuo, e poi fare una proposta più concreta.

Grazie per la risposta.
Abbiamo fatto inserire questi 2 vincoli perché questo immobile che eravamo intenzionati ad acquistare, ci piaceva molto. E' stato l'agente immobiliare a suggerirci di fare una proposta di acquisto, vincolata come ho riportato.

Ci siamo dunque affidati a loro. Ora però, Noi vogliamo ritenerci svincolati fino a che non avremo avuto l'ok di vendita della nostra casa. L'agenzia però, sta facendo "pugno duro". Dice che non ci può restituire l'assegno, perché è la parte venditrice che può stabilire se la proposta di acquisto è ancora efficace. E' vero quanto dicono?
 
Mai verra' venduta una Porsche al suggeritore di codeste follie.
E' stata una follia dalla quale pero' uscite si senza conseguenza MA senza nessun apprezzabile risultato.
In futuro fatevi meglio consigliare.
Il tempo serve per giocare a golf, non per perderlo in insulsa maniera.
Vi benedico.
E vi assolvo.
 
E' stato l'agente immobiliare a suggerirci di fare una proposta di acquisto, vincolata come ho riportato.

Brocco si accompagna a Brocco.

Voi, che andate in giro per comprare senza prima vendere e poi cambiate idea.
Come se la bontà dell'acquisto dipendesse dai termini di validità dell'offerta.

Mentre lui, organizza proposte più simili ad oscenità, che a strumenti di acquisto.

La riluttanza a riconsegnare l'assegno, fa pensare che la gestione del vostro immobile da vendere, non sia nel suo controllo.
Con la vostra casa ancora da immettere sul mercato, oppure gestita da altri colleghi concorrenti.
Diversamente, riconsegnerebbe immediatamente il vostro inutile assegno, che sostiene la vostra azione di compera per concentrarsi in quella della vendita.

Se invece di tornare indietro, riposizionandosi nel giusto senso di marcia, persevera ad avanzare con quella vostra proposta, significa che è ancora peggio, che la pornografia non sia nemmeno finita qua.

Con la vostra proposta, legata a sua volta all'altra, formulata dallo stesso venditore, impostata con quegli stessi vincoli.

Il famoso trenino subordinato al subordine.
Un classico del ciabattino immobiliare.

Scarso e refrattario in fase di acquisizione, e' senza o con pochi prodotti nella sua disponibilità e relazionandosi prevalentemente solo con soggetti acquirenti, compone questi convogli, cercando di mantenerli a se', legandoli in qualche modo tra loro.

Se avesse case da vendere, avrebbe clienti più efficaci e incasserebbe in via espressa le sue spettanze, senza dover necessariamente attendere il rogito.
Senza sprecare tempo e risorse appresso ad altri, facendogli formulare proposte ad effetti incerti, dilatati e condizionati.

Questo compra quello. Se quell'altro compera questo.
In questa lotteria c'è di mezzo il demonio.

Tra soggetti acquirenti che si tirano indietro, per "buchi" di calcolo economici, tra mutui e perizie non capienti, tra proprietari che sfuggono.
Chi non vende o chi non compera più o chi ha venduto a terzi.
Tra chi rinvia, chi ritarda, chi ritratta o chi rimaneggia;
Su questi binari, Il convoglio tenuto insieme cosi' scalcagnato, rischia di diventare un nemico pubblico.

@fffccc

Condizionando l'efficacia di una proposta, all'avvento di un'altra compra vendita, viene a mancare un requisito fondamentale del contratto, che è il "quando".

Se arriva da voi un compratore che vi presenta gli stessi vincoli? Quando li prendete i soldi per poter andare a comperare..??

Ecco che bene fareste a muovervi nella maniera giusta.

Mantenendo lontani i rischi, sia di e di far perdere tempo voi e gli altri e schivando cosi', incontri ravvicinati del terzo tipo.
Come accade fin dai tempi di cappuccetto rosso in non c'è da stupirsi più di tanto.

Se per comperare occorre prima vendere che andate a fare in giro a comperare??
 
Ultima modifica:
Buonasera a tutti.
Scrivo qui per cercare di avere più pareri.
Ho fatto una proposta di acquisto di un immobile, dove ho fatto inserire dei vincoli.
La dicitura riportata sulla proposta di acquisto, è la seguente:

LA PRESENTE è SUBORDINATA ALLA VENDITA DELL'IMMOBILE SITO IN VIA XXX, E ALL'ACCETTAZIONE DEL MUTUO, ENTRO IL 30/06/2021.

La mia domanda è questa: visto che questi vincoli non stati soddisfatti entro la data riportata sulla proposta, è possibile chiedere indietro l'assegno (intestato al venditore) lasciato come caparra all'agenzia ?

Posso ritenermi svincolata senza problemi?

Grazie
Posto che la clausola è troppo sintetica e quindi assolutamente poco efficace, puoi fare quello che ti pare, è possibile interpretarla anche come dici tu, quindi secondo me si, puoi ritirarti senza alcun problema, se fosse stata scritta bene non avresti neppure avuto il dubbio.
 
Condizionando l'efficacia di una proposta, all'avvento di un'altra compra vendita, viene a mancare un requisito fondamentale del contratto, che è il "quando".

Se arriva da voi un compratore che vi presenta gli stessi vincoli? Quando li prendete i soldi per poter andare a comperare..??

Ecco che bene fareste a muovervi nella maniera giusta.

Mantenendo lontani i rischi, sia di e di far perdere tempo voi e gli altri e schivando cosi', incontri ravvicinati del terzo tipo.
Come accade fin dai tempi di cappuccetto rosso in non c'è da stupirsi più di tanto.

Se per comperare occorre prima vendere che andate a fare in giro a comperare??

Le do ragione infatti. Siamo stati spinti dall'agente immobiliare però a fare questa proposta e di scriverla in questo modo. Io e mio marito non siamo esperti del settore, per cui ci siamo affidati a lui.
Diceva che conveniva farla perché poi ci sarebbe stato il rischio di non riuscire a comprarla. Il venditore non aveva fretta in tal senso.
 

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