Umberto Granducato

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Mi è sfuggito di precisare un punto che potrebbe fare la differenza:

1)Un conto può essere una scrittura privata non registrata tra due persone: se uno o entrambi i firmatari muore senza che la scrittura sia stata precedentemente registrata, direi che è certa la decadenza degli obblighi vicendevolmente sottoscritti.
Una scrittura privata decade se non registrata entro un dato tempo, e ovviamente viventi i firmatari.
2) Se il vincolo di prelazione è stato sottoscritto con atto registrato, contestualmente all'eventuale divisione dei beni per la assegnazione dei due alloggi, il vincolo potrebbe attribuirsi agli immobili stessi e non tanto alla volontà dei firmatari; non rimarrei sorpreso in questo caso che il diritto di prelazione si trasmettesse agli eredi con la successione dell'immobile.
3) La terza possibilità, esplicita indicazione sull'atto della durata del vincolo, conterrebbe già la risposta, e non rientrerebbe nel nostro caso.

Ho aggiunto questo perchè mi sono personalmento trovato nella prima condizione.

Diritto prelazione citato direttamente nel rogito.
Due fratelli possiedono ognuno il proprio appartamento e si danno reciprocamente la prelazione in caso di vendita. NESSUNA cointestazione, nessun vincolo temporale. Entrambi deceduti.
 

Bastimento

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Penso a questo punto, per inquadrare il caso, potrebbe essere interessante sapere anche l'origine e il contenuto del rogito, cioè:
1) Hanno acquistato da terzi gli immobili e si sono autoscambiati questa prelazione?
2) E' l'atto di acquisto del terreno acquistato congiuntamente, frazionato e poi edificato?
3) E' un atto di divisione ereditaria?
4) E' una scrittura notarile che registra SOLO questo scambio di prelazione?

Mi sembra di notare che a seconda dell'associazione che ne consegue, potrebbero configurarsi implicazioni diverse; non so se sia vero, ma è la mia percezione.

Aggiunto dopo 20 minuti :

Rileggendo le indicazioni precedenti bisogna scartare l'ipotesi 1 e 3, ma la domanda se comportino esiti diversi permane.

Riflettendo invece sull'obiezione relativa alla durata ipotetica di questo eventuale vincolo, in effetti, se interpreto bene i termini della prescrizione delle servitù, persino una servitù passiva riportata da un rogito credo si estingua se si dimostra che non è stata esercitata da più di 20 anni. (10 in certi casi)

Rimango curioso di leggere l'esito della questione.
 

Umberto Granducato

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La numero 2)

Riflettendo invece sull'obiezione relativa alla durata ipotetica di questo eventuale vincolo, in effetti, se interpreto bene i termini della prescrizione delle servitù, persino una servitù passiva riportata da un rogito credo si estingua se si dimostra che non è stata esercitata da più di 20 anni. (10 in certi casi)

Questa potrebbe essere la chiave... :ok:
Entro una decina di giorni dovremmo venirne a capo.
 

Antonello

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Vediamo con calma.....e riassumendo arriviamo anche a capo.
Provo a pensare a voce alta...........(anche se ho le cuffie per ascoltare il ****eggio di Marco Galli su radio 105 intitolato: tutto esaurito...una bomba di buon umore):

1 - Umberto imposta la discussionesu due fratelli che costruiscono una bifamiliare e con stretta di mano pattuiscono che in caso di vendita si sarebbe fatto valere il reciproco diritto di prelazione;
2 - Catia insinua...a meno che tale diritto sia stato espresso in forma scritta........;
3 - Umberto precisa: non è stato espresso in quella forma........quindi si conferma il verbale e la stretta di mano;
4 - Troise introduce il 732...........ma il 732 tratta di coeredi....quindi non serve a questa discussione;
5 - Bastimento al post 8.........centra la risposta giusta....è la terza;
6 - Umbreto introduce forse un altro caso? sicuramente si perchè parla di diritto di prelazione citato nel rogito;
7 - Bastimento centra di nuovo la risposta esatta ma non l'accende con la n. 2).

Mio modesto e personale parere sapendo qualcosa sulla prelazione che spetta ai coeredi, all'agricoltore in caso di cessione di terreno confinante ed al commerciante in caso di cessione di immobile dallo stesso condotto in affitto, salvo altri (mica sono un legale!!!):

Agli eredi non spetta alcunchè di prelazione in quanto i due fratelli non hanno formalizzato con scrittura trascritta la loro intenzione e per la legge italiana..................verba volant
....
....inoltre chi, considerato il decesso dei due attori, degli eredi garantisce che esisteva questo accordo?

P.S.
Umberto Granducato.......se "Un notaio ed un avvocato hanno detto che in linea di massima la prelazione non spetta agli eredi, ma devono controllare ulteriormente" ti hanno veramente risposto così.....per il futuro rivolgiti ad altri......
Inoltre " Trovare riferimenti di legge mi è stato impossibile. Cosi come consultare il CC non mi è servito"..........tanti modi di vievere sono stati diciamo "legalizzati" non dalla norma (Codice Civile) ma dalla consolidata giurisprudenza.
Forse si troverà qualche sentenza al riguardo......ma è materia stretta ma molto stretta di esperti avvocati e notai.
Noi siamo sempre dei normali sensali (ora mediatori) che hanno generato la "Senseria" che è la mediazione svolta da un sensale e siamo anche "Sensati".......ispirati a buon senso e a concreta aderenza alla realtà.

Comunque del e sul Sensale potete meglio saperne leggendo il "Libro delle Memorie" appunto al nuovo capitolo "Il Sensale....dalla nascita...ai giorni nostri".
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Provo a pensare a voce alta...........(anche se ho le cuffie per ascoltare il ****eggio di Marco Galli su radio 105 intitolato: tutto esaurito...una bomba di buon umore):

... il ****eggio che stai ascoltando non implica necessariamente che dobbiamo "leggere" per serio il ****eggio che fornisci in allegato.....

Soprattutto perchè ti sono sfuggiti un pò di passaggi, e ti sei inventato un pò di condizioni al contorno....: comunque continua pure il buon ascolto: se però ti entra in ufficio un cliente, vedi di ascoltarlo con più attenzione .... visto che in quel caso ikl tuo parere sarà a titolo oneroso!

Aggiunto dopo 12 minuti :

La numero 2)



Questa potrebbe essere la chiave... :ok:
Entro una decina di giorni dovremmo venirne a capo.

Dici che siamo nel caso 2: E' l'atto di acquisto del terreno acquistato congiuntamente, frazionato e poi edificato
Non era infrequente, per minimizzare i costi notarili, che l'atto d'acquisto del terreno, contenesse già anche lo scopo finale della compravendita, con l'eventuale frazionamento e assegnazione della costruenda casa; così non era più necessario un ulteriore atto per la assegnazione degli alloggi eccetera. La prelazione è stata riportata in questo atto.

Mi chiedevo se esista giuridicamente una differenza tra un patto tra persone, che fà capo alle persone finchè sono in vita, e una servitù (nel nostro caso una prelazione) attribuita per libero volere dei proprietari, ad un immobile, e che quindi seguirebbe le vicissitudini dell'immobile anche in caso di cassione. Attendo curioso l'esito. :stretta_di_mano:
 

Umberto Granducato

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Vediamo con calma.....e riassumendo arriviamo anche a capo.
Provo a pensare a voce alta...........(anche se ho le cuffie per ascoltare il ****eggio di Marco Galli su radio 105 intitolato: tutto esaurito...una bomba di buon umore):

1 - Umberto imposta la discussionesu due fratelli che costruiscono una bifamiliare e con stretta di mano pattuiscono che in caso di vendita si sarebbe fatto valere il reciproco diritto di prelazione;
2 - Catia insinua...a meno che tale diritto sia stato espresso in forma scritta........;
3 - Umberto precisa: non è stato espresso in quella forma........quindi si conferma il verbale e la stretta di mano;
4 - Troise introduce il 732...........ma il 732 tratta di coeredi....quindi non serve a questa discussione;
5 - Bastimento al post 8.........centra la risposta giusta....è la terza;
6 - Umbreto introduce forse un altro caso? sicuramente si perchè parla di diritto di prelazione citato nel rogito;
7 - Bastimento centra di nuovo la risposta esatta ma non l'accende con la n. 2).

Mio modesto e personale parere sapendo qualcosa sulla prelazione che spetta ai coeredi, all'agricoltore in caso di cessione di terreno confinante ed al commerciante in caso di cessione di immobile dallo stesso condotto in affitto, salvo altri (mica sono un legale!!!):

Agli eredi non spetta alcunchè di prelazione in quanto i due fratelli non hanno formalizzato con scrittura trascritta la loro intenzione e per la legge italiana..................verba volant
....
....inoltre chi, considerato il decesso dei due attori, degli eredi garantisce che esisteva questo accordo?

P.S.
Umberto Granducato.......se "Un notaio ed un avvocato hanno detto che in linea di massima la prelazione non spetta agli eredi, ma devono controllare ulteriormente" ti hanno veramente risposto così.....per il futuro rivolgiti ad altri......
Inoltre " Trovare riferimenti di legge mi è stato impossibile. Cosi come consultare il CC non mi è servito"..........tanti modi di vievere sono stati diciamo "legalizzati" non dalla norma (Codice Civile) ma dalla consolidata giurisprudenza.
Forse si troverà qualche sentenza al riguardo......ma è materia stretta ma molto stretta di esperti avvocati e notai.
Noi siamo sempre dei normali sensali (ora mediatori) che hanno generato la "Senseria" che è la mediazione svolta da un sensale e siamo anche "Sensati".......ispirati a buon senso e a concreta aderenza alla realtà.

Comunque del e sul Sensale potete meglio saperne leggendo il "Libro delle Memorie" appunto al nuovo capitolo "Il Sensale....dalla nascita...ai giorni nostri".

il marco galli ti ha confuso le idee ;)
la prelazione è scritta e chiaramente indicata sul rogito: quando dicevo non in quella forma, intendevo che non venivano indicati anche gli eredi. Altrimenti non avrei nemmeno posto il quesito...
Hai effettivamente perso qualche passaggio come dice bastimento.
Il notaio (professionista in questione che io conosco) non ha bisogno di essere cambiato: sia lui che il legale hanno detto che la prelazione MOLTO probabilmente non c'è, tuttavia il codice cvile non lo indica e tu sai quanto la prelazione sia delicata.

@ bastimento: il diritto di prelazione non è una servitù che si puo attribuire ad un immobile. E' un diritto che una parte da ad un'altra. Comunicherò a breve l'esito della vicenda :stretta_di_mano:
 

Antonello

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... il ****eggio che stai ascoltando non implica necessariamente che dobbiamo "leggere" per serio il ****eggio che fornisci in allegato.....
...nessuna implicazione.....se non piacevole...non corre alcun obbligo.........basta non leggere.......
se però ti entra in ufficio un cliente, vedi di ascoltarlo con più attenzione .... visto che in quel caso ikl tuo parere sarà a titolo oneroso!
...suggerimento non richiesto, non gradito.....sopratutto inopportuno....indelicato.....e fuori luogo.....

la prelazione è scritta e chiaramente indicata sul rogito: quando dicevo non in quella forma, intendevo che non venivano indicati anche gli ered
Sì, l'ammetto, mi ha tratto in inganno.
Comunque se fosse stato un accordo verbale.....non c'è diritto alcuno.
Non c'è neppure se è stato formulato per iscritto......
La prelazione è il contratto col quale una persona attribuisce all'altra il diritto ad essere preferito ad altre persone per un determinato contratto.
Nella pratica deve preferire in occasione di una vendita la persona che vanta il diritto di prelazione.
Ricordo che la prelazione normata riguarda i terreni agricoli confinanti condotti in affitto o di proprietà di un coltivatore diretto a titolo principale (si prescrive in un anno), ai coeredi e al conduttore di un immobile commerciale, artigianale, industriale e di interesse turistico (alberghi & C.).
Questo caso non è normato e quindi rientra nei casi di clausola contrattuale.
Il cedente potrebbe anche non rispettare l'accordo e al limite paga una penalità, ma non potrà mai invocare il diritto.
Non è neppure trasmettibile agli eredi, salvo menzione in scrittura....ma cob scarsa validità in caso di inadempimento.

Marco Galli si scusa per la confusione di prima......ciao
 

Bastimento

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Privato Cittadino
...nessuna implicazione.....se non piacevole...non corre alcun obbligo.........basta non leggere.......

...suggerimento non richiesto, non gradito.....sopratutto inopportuno....indelicato.....e fuori luogo.....

Marco Galli si scusa per la confusione di prima......ciao

Io avevo inteso che il tuo intervento fosse stato scherzoso e quindi mi ero permesso di rispondere con ironia: certamente granducato è stato più "soft" di me nella forma, non nella sostanza.

Da quanto sopra citato sarei portato invece ad avvertire un certo risentimento: comprensibile ma non giustificabile. Voglio credere che il gioco stia continuando da parte tua.
In caso contrario non mi spiegherei la superficialità delle precedenti considerazioni ed il motto a piè di nota.

...ma che permalosetti ci sono in rete ... :^^:
 

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