Il CTU ha condotto l'accertamento tecnico preventivo. Il nocciolo della questione era secondo la controparte, che il piano interrato esisteva, anche se era stato murato (tombato è il vocabolo legale usato) per ottenere la sanatoria. Il CTU pendeva piu' in favore della controparte che in favore nostro. Il nostro tecnico di parte aveva dato ampie referenze di sentenze di vari TAR, che trattavano la tombatura come un intervento lecito per ottenere la sanatoria. Ma il CTU era a digiuno dell'argomento, cosi' come lo era la giudice.
Nelle varie risposte il nostro tecnico di parte riassumeva cosi':
Alla fine venivamo esortati a trattare, al che il nostro avvocato rispondeva di non aver ricevuto alcun mandato da parte nostra a trattare (giugno 2022).
Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun seguito, per cui speriamo che si sia tutto concluso. Forse la controparte ha abbandonato il tentativo di recupero della caparra anche perche' di 3 fratelli, l'unica residente in Italia è deceduta (complicazioni di Parkinson) durante i procedimenti, e per cui una continuazione diventerebbe piu' difficile. Altra possibilita' è che gli avvocati della controparte abbiano compreso la difficolta di recupero caparra; forse non hanno nemmeno recuperato i propri onorari (questa è la seconda squadra di avvocati della controparte, mentre la prima o l'aveva gia' abbandonato per non essere stata pagata, o per aver trovato il compito impossibile).