roberto72

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Se tu hai altre proprietà non potrai mai avere l'assegnazione di un immobile in edilizia convenzionata, in cui uno dei requisiti principali è quello di essere privo di proprietà immobiliari.
Ovvio che lui non voglia riscattare il diritto di prelazione, perchè questo vi metterebbe alla pari, o circa.

Se fossi in te, la darei persa e cercherei di vendere a lui la tua quota al meglio.

Non vedo molte vie d'uscita.
Infatti non c'e via d'uscita ....nella mia esperienza ormai più che ventennale ho visto eredi che senza voler entrare nel merito delle motivazioni personali che inducono ed evolvono in questo tipo di cause, cercare in tutti i modi di mettere in cattiva luce l altro erede .. Presenziando molte sedute, la tensione palpabile induce il giudice a nemmeno ascoltare le motivazioni dell' uno o dell' altro ma si basa esclusivamente in fatti constatabili e contestabili.(agenzia entrate beni di proprietà redditi ecc.)
Il famoso diritto da salvaguardare di cui in questo caso specifico (ma in tutti in realtà)la residenza(che se già di per sé coincideva con quella del de cuius prima deĺla sua morte ... ) è solo uno ed il meno importante visto le proprietà immobiliari sarebbe già da sola risolutiva . Pippoz perde in partenza perché parte da una piu che evidente intenzione speculativa che non scappera'al giudice...
 

pippoz

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Infatti non c'e via d'uscita ....nella mia esperienza ormai più che ventennale ho visto eredi che senza voler entrare nel merito delle motivazioni personali che inducono ed evolvono in questo tipo di cause, cercare in tutti i modi di mettere in cattiva luce l altro erede .. Presenziando molte sedute, la tensione palpabile induce il giudice a nemmeno ascoltare le motivazioni dell' uno o dell' altro ma si basa esclusivamente in fatti constatabili e contestabili.(agenzia entrate beni di proprietà redditi ecc.)
Il famoso diritto da salvaguardare di cui in questo caso specifico (ma in tutti in realtà)la residenza(che se già di per sé coincideva con quella del de cuius prima deĺla sua morte ... ) è solo uno ed il meno importante visto le proprietà immobiliari sarebbe già da sola risolutiva . Pippoz perde in partenza perché parte da una piu che evidente intenzione speculativa che non scappera'al giudice...
No guardi , io prima di arrivare a questo punto ho provato altre strade
1 gestione alternata dell'appartamento di anno in anno .
2 una indennità e uso esclusivo da parte del.coerede
3 affitto di una stanza e bagno.
Tutte scartate dal coerede che evidentemente vuole l'uso esclusivo dello stesso, che pero mi da le chiavi sapendo che siamo cane e gatto.
L'accusa di speculazione (ai danni miei )poi é facilmente ribaltabile al coerede. Il quale avendo ereditato 7 anni fa 2 case le ha vendute , e un terzo appartamento lo ha venduto proprio alla riscossione di questa eredità, ci sono motivi per credere che una volta ottenuta la mia quota a prezzo di convenzione, decida di riscattare la superficie e vendere al doppio sul mercato.
 

pippoz

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Privato Cittadino
No.
Scusa se mi permetto, m mi sembra che tu non sia obbiettivo, nei tuoi ragionamenti.
Lui sembra voler vivere in quell’immobile, tu sembri volerne ricavare un introito più alto possibile vendendolo: quindi non sei interessato all’immobile di per se, ma ai soldi potenziali (non che non sia legittimo, eh).
Non escluderei del tutto che un giudice possa decidere che, a queste condizioni, sia lui a poter comprare la quota da te, per continuare a vivere lì , a prescindere dal fatto che sia edilizia convenzionata e lui privo di reddito: quindi prima di instaurare un procedimento di divisione, ci penserei ben bene.
Lui vuole viverci parte dell'anno ma averne de facto uso continuo poiché vive tra Italia e Spagna , non si sa quando va ne quando torna e non permette di affittarlo a terzi nemmeno quando non c'è. Nemmeno affittare una stanza e bagno.
Lui permette solo che vada a vivere la io , sapendo che siamo cane gatto , perché io rifiuti e possa poi dire che lui mi dava le chiavi , ha una personalità conflittuale e sregolata non lavora. Io vivo in un altra città, non sono tenuto a condividere con lui ,credo mi si debba dare altre possibilità di ottenere un beneficio
 

pippoz

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Privato Cittadino
Se tu hai altre proprietà non potrai mai avere l'assegnazione di un immobile in edilizia convenzionata, in cui uno dei requisiti principali è quello di essere privo di proprietà immobiliari.
Ovvio che lui non voglia riscattare il diritto di prelazione, perchè questo vi metterebbe alla pari, o circa.

Se fossi in te, la darei persa e cercherei di vendere a lui la tua quota al meglio.

Non vedo molte vie d'uscita.
Ho capito però lui aveva un appartamento e lo ha venduto giusto dopo avere ereditato per questo non ha proprietà ma un cospicuo conto in banca
 

pippoz

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Privato Cittadino
A mio avviso ci sono gli estremi per la divisione giudiziale (tu vuoi utilizzare il bene in maniera diversa da lui), ma non per l'esecuzione immobiliare, relativamente ad una tua qualche indennità (es. affitto) non ricevuta, poichè hai le chiavi e potresti abitarci a tutti gli effetti, esattamente come sta facendo lui.

Parlane con un io non riesco a capire

E' molto ben consigliato evidentemente
Quindi io in teoria dovrei disfarmi delle mie proprietà ( magari a un certo numero di km dalla città, in base alla convenzione ) e non lavorare per un anno, prendere la residenza nell'appartamento , e magicamente diventerei uguale al coerede di fronte al giudice per permettere anche a me di acquistare la sua quota , veramente ridicolo se siamo a questo punto.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
L'accusa di speculazione (ai danni miei )poi é facilmente ribaltabile al coerede. Il quale avendo ereditato 7 anni fa 2 case le ha vendute , e un terzo appartamento lo ha venduto proprio alla riscossione di questa eredità, ci sono motivi per credere che una volta ottenuta la mia quota a prezzo di convenzione, decida di riscattare la superficie e vendere al doppio sul mercato.
Potrai spiegare tutto al giudice, ma non si può prevedere cosa verrà deciso.
Forse, dico forse, puoi informarti per capire se puoi pagare tu tutto, per svincolarsi dal diritto di superficie per entrambi ( se il gioco vale la candela).
Lui permette solo che vada a vivere la io , sapendo che siamo cane gatto
Magari anche andandoci saltuariamente gli arrecherai abbastanza fastidio per convincerlo a vendere a terzi.
 

pippoz

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Potrai spiegare tutto al giudice, ma non si può prevedere cosa verrà deciso.
Forse, dico forse, puoi informarti per capire se puoi pagare tu tutto, per svincolarsi dal diritto di superficie per entrambi ( se il gioco vale la candela).

Magari anche andandoci saltuariamente gli arrecherai abbastanza fastidio per convincerlo a vendere a terzi.
Certo devo informarmi al comune circa la possibilita di trasformare il diritto di superficie con in mano la convenzione.
.
Sulla convivenza ..purtroppo più facile il contrario è una persona che sguazza nel conflitto, però non escludo la possibilità di andare a vedere il bluff
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Quindi io in teoria dovrei disfarmi delle mie proprietà ( magari a un certo numero di km dalla città, in base alla convenzione ) e non lavorare per un anno, prendere la residenza nell'appartamento , e magicamente diventerei uguale al coerede di fronte al giudice per permettere anche a me di acquistare la sua quota , veramente ridicolo se siamo a questo punto.
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