in2deep

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti.
Mio malgrado mi trovo in questa situazione:
il 20 ottobre ho firmato c/o una agenzia immobiliare un preliminare di acquisto per una villetta 'al rustico', venduta dall'impresa edile che l'ha costruita, versando una caparra di 70.000 euro (valore totale 200.000). Contestualmente ho iniziato presso la mia banca le pratiche per richiedere un mutuo. Una settimana fa la banca mi chiede di fornire documentazione relativa all'ATTO DI PROVENIENZA/ACQUISTO TERRENO, permesso di costruire e altro.
Recandomi alla agenzia a ritirare tale documentazione mi sono accorto che sul contratto di acquisto del terreno da parte dell'impresa è presente questa clausola:"...la parte acquirente potrà realizzare sul terreno un edificio che godrà personalmente o che potrà anche affittare a parenti in linea retta, ma con divieto di alienazione fino a quando resteranno in vita gli attuali venditori. La presente clausola avrà efficacia strettamente personale tra i contraenti, ma non per i loro aventi causa a qualsiasi titolo....."
Allegato al presente atto mi è stato anche consegnato una relazione/perizia (datata 2 novembre ) fatta da un avvocato dove si evidenzia che tale clausola è nulla per svariati motivi e che l'impresa può procedere alla vendita dell'immobile.
Ora io mi trovo nella situazione di dover rogitare, e il notaio sempra intenzionato a farlo. Resta il dubbio (che risolveremo presto) di sapere cosa ne pensa la banca che deve concedere il mutuo. Ammesso che la banca dia l'ok, e che il notaio rogiti, il mio dubbio è se in futuro potrò stare tranquillo o se invece sia meglio mandare tutto a monte e, visto che la casa NON è libera da vincoli , richiedere la restituzione della caparra e delle altre spese.
Voi che fareste ?
 

Ranieri Fochi

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Alla banca gli importa solo che tu la paghi o, nella peggiore delle ipotesi, che possa pignorare una casa di valore idoneo al mutuo erogato.
Del resto non gliene frega nulla!!!

Se il Notaio si prende la responsabilità di fare la compravendita, vai tranquillo.;)
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
fatta da un avvocato dove si evidenzia che tale clausola è nulla per svariati motivi e che l'impresa può procedere alla vendita dell'immobile.

Puoi descrivere qualche motivo che annulla detta clausola?
Forse sono deceduti i venditori che hanno apposto detta clausola?
 

viga

Membro Junior
Tralasciando che mi sembra davvero una clausola assurda....credo come già detto sopra, che se la banca da l'ok e il notaio non fa storie non vedo perchè tu debba rescindere il tutto!
 

in2deep

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti e grazie per le vs. risposte ... mi devo scusare se non ho risposto prima ma problemi familiari mi hanno reso impossibile farlo ... adesso che tutto è ok vi aggiorno.
Confermo che il notaio rogita e banca non pone problemi.
per Antonello : avvocato fa riferimento a ad art 1379cc., poi dice che impresa non ha vincoli di parentela , il limite di tempo non è determinabile (morte dei venditori), clausola vessatoria in quanto per sua natura impresa costruisce e vende (cassazione 4266), e cmq clausola non opponibile a terzi (in questo caso io) e x finire clausola nulla per mancanza di causa, non essendo specificato interesse che dovrebbe tutelare.
Speriamo bene. grazie
 

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