Floriana Mancini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ciao a tutti!
Vi racconto una mia esperienza che ho vissuto poco tempo fa....secondo voi cosa posso fare?
Dunque in data...08/09/2010 la proprietaria di una attività di bar nel centro della mia città mi firma un incarico in esclusiva con scadenza in data 31/12/2010 specificando, sia in forma scritta che in forma verbale, che si sarebbe tacitamente rinnovato per un uguale periodo. Specifico che si tratta di una SAS e la signora risulta essere la socia accomandataria mentre un altro signore il socio accomandante. Dato l'ottimo prezzo (€120.000) e la posizione perfetta, iniziano ad arrivarmi molte richieste, tra cui quella di una ragazza molto interessata all'acquisto tanto da firmare una prima proposta ad un prezzo inferiore rispetto a quello richiesto dalla proprietaria (€100.000).Lo scopo di questa prima proposta era di "arrivare" ai documenti contabili dell'attività semplicemente per controllare che tutto fosse a posto. La proprietaria ovviamente rifiuta la prima proposta e si fissa un appuntamento dal contabile dell'attività e si scopre che effettivamente c'è qualcosa che non và (si parla di plusvalenze non dimostrabili, etc...). La ragazza, realmente interessata all'acquisto, è disposta a riformulare una seconda proposta questa volta a €110.000. La socia accomandante firma la proposta davanti al soci accomandatario. A questo punto credevo che l'affare fosse concluso. Invece mi sbagliavo. Date le plusvalenze di cui parlavo prima, non si è riusciti ad arrivare ad un accordo per quanto riguarda i pagamenti. Quindi l'affare è saltato.
Ora il mio dubbio è: ho diritto alla provvigione?
Visto che "la colpa" di tutto ciò è stata dei proprietari, perchè gli acquirenti hanno dimostrato la massima disponibilità in tutto, potrei ricorrere alle vie legali?
Visto anche la presa in giro che mi è stata fatta... in quanto i proprietari per disdire l'incarico avrebbero dovuto mandarmi un fax almeno 10 gg prima la scadenza dello stesso invece me lo hanno inviato in data 22/12 (quindi con 1 giorno di ritardo) come ricevuta del fax, invece loro a penna hanno messo la data del 21/12/2010 e firmato. Proprio per prendermi in giro......:rabbia:
Vi sembra giusto???
Potrei avere diritto alla provvigione????
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Professionista
certamente il fax dovrebbe essere pulito e non con la data a biro..............troppo facile scrivere quello che si vuole.
da quello che leggo, mi sembra che si tratti di inadempienza del venditore che aveva accettato la proposta.
hai diritto alla provvigione.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Specifico che si tratta di una SAS e la signora risulta essere la socia accomandataria mentre un altro signore il socio accomandante.
La socia accomandante firma la proposta davanti al soci accomandatario.

E' un errore nello scrivere o realmente l'accomandante ha accettato la proposta al posto dell'accomandatario?

Ora il mio dubbio è: ho diritto alla provvigione?

Nell'incarico che al periodo ti era stato conferito, queste plusvalenze ti erano state taciute?
C'era per caso scritto che non esistevano debiti, pignoramenti, esecuzioni, ecc.?
 

Floriana Mancini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
E' un errore nello scrivere o realmente l'accomandante ha accettato la proposta al posto dell'accomandatario?



Nell'incarico che al periodo ti era stato conferito, queste plusvalenze ti erano state taciute?
C'era per caso scritto che non esistevano debiti, pignoramenti, esecuzioni, ecc.?


Si errore mio...è stata la socia accomandataria che ha firmato la proposta davanti all'accomandante....e si, era stata versata una caparra....
Delle plusvalenze non sapevo nulla al momento della firma dell'incarico...ne sono venuta a conoscenza davanti alla cliente durante l'incontro con il contabile della proprietaria....
Inoltre sull'incarico c'è scritto proprio (cito testuali parole....):
"Il venditore garantisce che l'azienda verrà ceduta libera da oneri, liti in corso, privilegi anche fiscali, sequestri, pignoramenti e vincoli di sorta, in regola con le autorizzazioni amministrative, senza accollo da parte dell'acquirente di alcun debito o credito;"
 

Greta Phlix

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se il venditore non vuole più vendere per via delle plusvalenze da pagare è inadempiente, quindi secondo me l'acquirente ha diritto al doppio della caparra e tu alle provvigioni.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
si praticamente si...

Se è così, insisti nel farti pagare le provvigioni.
La parte venditrice, prima di vendere, doveva consultarsi con il rporio commercialista per sapere il conto delle tasse da pagare sulle plusvalenze, non dopo.
Emetti la regolare fattura a tutte e due le parti e vedrai che qualcosa si muove.
Sei nel pieno diritto.
Fai sapere.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto