PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Assolutamente no.
Non vi è correlazione alcuna tra l'identificazione catastale (specie in immobili degli anni 60) e le licenze edilizie.
Inoltre un titolo di proprietà non scaturisce da una Licenza, è il contrario.
Anche il pagamento degli oneri (inteso come tasse di proprietà) non vuol dire assolutamente nulla. Perchè se fosse vero basterebbe accatastare un immobile abusivo e pagarci sopra le tasse per poi pretendere la sanatoria...
Poi è chiaro che la proprietà è sua, ma qui il quesito è se può sanare.
E sanare (qui non è specificato ma potrebbe addirittura anche mancare la Licenza) è indipendente dall'essere il proprietario.

Fantatecnica.

Se il diritto che grava su un bene, e' stato trasferito, significa che non solo e' identificato, ma pure che per quella unita', e' stato richiesta e poi concessa una licenza.

Per ogni variazione, di cui il bene subisce o si giova, come confermerai, occorre trascriverla sugli atti.
Tutte trascrizioni che non a caso, in ordine cronologico sull'atto di provenienza, vengono pre fissate al titolo di proprieta'.

Cio' perche' il rogito nella sua forma giuridica altro non e' che un semplice contratto.
Dotato di tutti i requisiti fondamentali in ordine di apparizione.

Cio' per riaffermare che le pratiche, nella loro complessita', sono molto piu semplici di quello che alcuni di voi, vogliono rappresentare.
Basta incominciare a trattarle dal verso giusto.

In mancanza delle licenze, delle denunce, delle concessioni etc come una sequenza interrotta, non si poteva e non si potra', trasmettere alcun titolo.
Se non per successione.

Per trasferire il bene, occorrera' prima saldare l'anello della catena che si e' interrotta, diversamente non si potra' rogitare.

******************
 
Ultima modifica di un moderatore:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare

Probabilmente si.
Per altre questioni.

Le solite.

Una proposta ferma con le quattro frecce per il solito tecnico accademico che e' stato incaricato dalla parte acquirente.

Petulante come mai nessuno.
Perfino peggio di voi.

Viene a richiedere documenti come se dovesse rogitare domani.

Mentre ancora la sua assistita, non ha nemmeno raggiunto, la fusione dell'accordo economico.

Che, sulle scorte di quanto si e' espresso il tecnico, neppure si realizzera'.

Come da prassi anzizhe' semplificare le cose le complicate.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Fantatecnica.

Se il diritto che grava su un bene, e' stato trasferito, significa che non solo e' identificato, ma pure che per quella unita', e' stato richiesta e poi concessa una licenza.

Per ogni variazione, di cui il bene subisce o si giova, come confermerai, occorre trascriverla sugli atti.
Tutte trascrizioni che non a caso, in ordine cronologico sull'atto di provenienza, vengono pre fissate al titolo di proprieta'.

Cio' perche' il rogito nella sua forma giuridica altro non e' che un semplice contratto.
Dotato di tutti i requisiti fondamentali in ordine di apparizione.

Cio' per riaffermare che le pratiche, nella loro complessita', sono molto piu semplici di quello che alcuni di voi, vogliono rappresentare.
Basta incominciare a trattarle dal verso giusto.

In mancanza delle licenze, delle denunce, delle concessioni etc come una sequenza interrotta, non si poteva e non si potra', trasmettere alcun titolo.
Se non per successione.

Per trasferire il bene, occorrera' prima saldare l'anello della catena che si e' interrotta, diversamente non si potra' rogitare.

Testina.

Guarda, non ho intenzione per l'ennesima volta di seguire le tue arrampicate sugli specchi e giri contorti...
La mia risposta invece è semplice, chiara e reale.
Dici che siamo noi che complichiamo le cose: non credo, rileggiti i voli pindarici in quello che scrivi...
Anche se adesso tenterai di screditarmi (come solitamente fai quando ti faccio degli appunti da Tecnico alle tue affermazioni da bar) e mi darai del professorone, vedo con piacere che che ci sono altri tecnici "petulanti".
Quelli sono i professionisti, gli altri sono i faciloni.

Saluti
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Guarda, non ho intenzione per l'ennesima volta di seguire le tue arrampicate sugli specchi e giri contorti...
La mia risposta invece è semplice, chiara e reale.
Dici che siamo noi che complichiamo le cose: non credo, rileggiti i voli pindarici in quello che scrivi...
Anche se adesso tenterai di screditarmi (come solitamente fai quando ti faccio degli appunti da Tecnico alle tue affermazioni da bar) e mi darai del professorone, vedo con piacere che che ci sono altri tecnici "petulanti".
Quelli sono i professionisti, gli altri sono i faciloni.

Saluti

Va bene prendiamo atto che il nonno a suo tempo rogito' da un notaio in assenza di licenza.

Una conclamata fesseria.

Per fortuna a dirla sei tu e non io.

Bene cosi'.

Buona giornata anche a te.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
embè le rogne mica solo a me

sai che c'è, i clienti per noi non sono "assistiti"
magari
per noi sono "committenti" che è una cosa un pò più simile a "pazienti"

a noi ci hanno fregato, ci hanno messo in mezzo, non dobbiamo fare gli interessi del cliente ma dobbiamo controllare che rispetta la legge, come fossimo vigili, però pagati dal privato
dobbiamo interpretare la normativa come un medico legge un'analisi delle urine, se c'è qualche valore sballato, c'è poco da indorare la pillola o da argomentare, l'infezione va curata.


ora circa 5 anni fa abbiamo accatastato anche i 3 piani sopra però rimangono senza senatoria secondo voi c'è possibilita di poterle sanare o di poterle vendere senza sanarle?

Non possiamo saperlo, contatta un tecnico e incaricalo di fare le dovute ricerche, sarà lui a dirti se è necessario e come mettere in regola le case
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
embè le rogne mica solo a me

sai che c'è, i clienti per noi non sono "assistiti"
magari
per noi sono "committenti" che è una cosa un pò più simile a "pazienti"

a noi ci hanno fregato, ci hanno messo in mezzo, non dobbiamo fare gli interessi del cliente ma dobbiamo controllare che rispetta la legge, come fossimo vigili, però pagati dal privato
dobbiamo interpretare la normativa come un medico legge un'analisi delle urine, se c'è qualche valore sballato, c'è poco da indorare la pillola o da argomentare, l'infezione va curata.




Non possiamo saperlo, contatta un tecnico e incaricalo di fare le dovute ricerche, sarà lui a dirti se è necessario e come mettere in regola le case

Quanto esponi sarebbe logico.
Se non fosse che le infezioni volete curarle prima che si manifestino i sintomi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Quanto esponi sarebbe logico.
Se non fosse che le infezioni volete curarle prima che si manifestino i sintomi.

Ognuno fa un mestiere diverso e tira acqua nel proprio mulino. @PyerSilvio sono convinto che se tu venissi chiamato da una delle parti per una consulenza, aivoglia a malattie che ti inventeresti, altrimenti non potrai giustificare la tua parcella. Forse non te ne rendi conto per il semplice fatto che nel tuo mestiere medi, per cui non fai gli interessi di una specifica parte...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ognuno fa un mestiere diverso e tira acqua nel proprio mulino. @PyerSilvio sono convinto che se tu venissi chiamato da una delle parti per una consulenza, aivoglia a malattie che ti inventeresti, altrimenti non potrai giustificare la tua parcella. Forse non te ne rendi conto per il semplice fatto che nel tuo mestiere medi, per cui non fai gli interessi di una specifica parte...

Pure questo un falso mito.

Se non una vaccata pazzesca, sovente utilizzata, come cavallo di battaglia da voi tecnici.

Voi si' schierati da una sola delle parti.

Cio' che si contesta non e' il modus, che pure appare logico che sia, nella tutela di chi siete chiamati ad assistere.
Ma semmai una visione tutta vostra dei tempi e dei luoghi.

Tutele e cautele vanno poste in essere nei tempi giusti.
Inutile fare accademia quando non serve.

Un salvagente puo' servire quando ci si immerge in acqua.
Magari in acque alte.

Farlo indossare al vs assistito a Milano, in pieno entroterra, prima ancora di raggiunere le acque, evidentemente appare inopportuno.

Nelle piu classiche delle dinamiche, chi vende, deve ricomprare.

Pane fresco per l'intermediario.
Che di certo non va' a caccia di malattie che ostacolino la o le compravendite.

Ecco pparire fuori luogo cio' che sostieni:
Non si comprende per quale motivo un intermediario non debba fare gli interessi di ciascuna delle parti.

Atteso che sia o, lo potrebbe essere profuturo, nel suo esclusivo interesse.

A mio avviso prima di fare accademia sull'azione altrui, sarebbe meglio per la vostra di azione, ripassarvi o imparare, l'opportunita' dei tempi e dei luoghi.
 

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