Calcolo plusvalenza immobiliare

brina82 ha detto:
Però nella legge base la plusvalenza non è dovuta trascorsi i 5 anni; in caso di superbonus si parla di 10.

Rintraccerei quella base e farei riferimento a quella, per non ingarbugliare le cose.
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Art. 67 testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) - Redditi diversi

1. Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese...
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Non penso di poter fare meglio di così.
 
Per la questione plusvalenza ragionerei separatamente per quote:

50% proprietà moglie.
Ha adibito ad abitazione principale per la maggior parte del tempo? Sì, leì stessa, residenza lì e, spero, anche consumi utenze a lei intestate da poter portare come prova in caso di contestazioni. Non paga plusvalenza.

50% proprietà marito.
Ha adibito ad abitazione principale per la maggior parte del tempo? No. Un suo familiare? Sì, la moglie. Non paga la plusvalenza.


La questione, forse, si potrebbe complicare se in caso di accertamento la moglie non ha bollette intestate perchè intestate al marito. Forse non sarebbe un problema ma la questione secondo me meriterebbe un interpello all'ade che non si sa mai come la pensa.
 
Michela_ ha detto:
Alla fine della pagina 7 trovi le informazioni in merito.

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penso che la logica sia la medesima, ma lì si parla di superbonus 110

nibis ha detto:
per caso sapresti se è il notaio responsabile dell'atto di vendita (scelto dall'acquirente) che dovrà calcolare la plusvalenza ed inviare il modulo di richiesta di imposta sostitutiva contestualmente all' atto? in caso contrario potrei farmi seguire da un notaio di mia fiducia e far fare tutto a lui entro un mese dalla vendita
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se intendi responsabile per il discorso plusvalenza, non lo è

Miciogatto ha detto:
50% proprietà marito.
Ha adibito ad abitazione principale per la maggior parte del tempo? No. Un suo familiare? Sì, la moglie. Non paga la plusvalenza.
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per il discorso plusvalenza non lo darei per scontato. Secondo me deve dimostrare che è stata sua dimora abituale oppure di non risiedere lì per motivi di lavoro.
 
Miciogatto ha detto:
Per la questione plusvalenza ragionerei separatamente per quote:

50% proprietà moglie.
Ha adibito ad abitazione principale per la maggior parte del tempo? Sì, leì stessa, residenza lì e, spero, anche consumi utenze a lei intestate da poter portare come prova in caso di contestazioni. Non paga plusvalenza.

50% proprietà marito.
Ha adibito ad abitazione principale per la maggior parte del tempo? No. Un suo familiare? Sì, la moglie. Non paga la plusvalenza.


La questione, forse, si potrebbe complicare se in caso di accertamento la moglie non ha bollette intestate perchè intestate al marito. Forse non sarebbe un problema ma la questione secondo me meriterebbe un interpello all'ade che non si sa mai come la pensa.
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le utenze purtroppo sono intestate al marito.. fu fatto così al momento dell'acquisto della casa e poi non è stato più cambiato.. ci sono altri elementi da considerare per dimostrare l'abitazione principale? quale è la procedura per interpellare l'ade a riguardo? grazie

Umberto Granducato ha detto:
per il discorso plusvalenza non lo darei per scontato. Secondo me deve dimostrare che è stata sua dimora abituale oppure di non risiere lì per motivi di lavoro.
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intendi solo per quanto riguarda il 50% del marito?
 
Umberto Granducato ha detto:
per il discorso plusvalenza non lo darei per scontato. Secondo me deve dimostrare che è stata sua dimora abituale oppure di non risiere lì per motivi di lavoro.
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Sua o di un suo familiare dice la norma. A meno che volevi dire altro che non ho capito.

nibis ha detto:
quale è la procedura per interpellare l'ade a riguardo? grazie
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Per una cosa del genere mi farei aiutare dal commercialista.
 
Umberto Granducato ha detto:
se intendi responsabile per il discorso plusvalenza, non lo è
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scusami intendi che quindi posso far compilare e inviare il modulo della richiesta di imposta sostitutiva della plusvalenza anche da un notaio diverso da quello dell'atto di compravendita? cioè posso scegliere un notaio di mia fiducia e compilare il modulo successivamente all'atto?
 
nibis ha detto:
scusami intendi che quindi posso far compilare e inviare il modulo della richiesta di imposta sostitutiva della plusvalenza anche da un notaio diverso da quello dell'atto di compravendita? cioè posso scegliere un notaio di mia fiducia e compilare il modulo successivamente all'atto?
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Che modulo? Sei tu che devi indicare al notaio (che rogita) la somma, magari anche tramite email.

È responsabilità tua, e non sua.

Dovrai inviare a lui la somma, così a sua volta potrà procedere al pagamento dell'imposta, a tuo nome.
 
nibis ha detto:
scusami intendi che quindi posso far compilare e inviare il modulo della richiesta di imposta sostitutiva della plusvalenza anche da un notaio diverso da quello dell'atto di compravendita? cioè posso scegliere un notaio di mia fiducia e compilare il modulo successivamente all'atto?
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Non mi è mai successo anche perchè avrebbe poco senso, ma poi per quale motivo?
 

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