djpipino

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Privato Cittadino
Hanno avuto il mutuo oppure non si sa ?
Per come è stata formulata la condizione sospensiva, ti dovevano "attestare il mancato accoglimento del mutuo" , nel caso contrario darti il bonifico ex art 2A. Pare....
l'agenzia mi riferisce che non è stata mutuata, ma cmq io non ho avuto riscontro nei 30 giorni dalla firma del preliminare
 

Maria40

Membro Attivo
Privato Cittadino
l'agenzia mi riferisce che non è stata mutuata, ma cmq io non ho avuto riscontro nei 30 giorni dalla firma del preliminare
Effettivamente 30 giorni sono un pò pochi, non impossibili (ho conoscenza di pratiche concluse anche in 20 giorni). Stando però a quanto scritto, cioè ti dovevano far avere la prova del diniego (molto difficile da ottenere), tu saresti legittimato ad avere la somma pattuita....(a me sembra così).
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
La clausola sembra ben fatta
Non troppo, direi.
Prima dice che il contratto è condizionato dall’ottenimento della delibera ( che letteralmente significa “no delibera, liberi tutti”), poi dice che è necessario il diniego.
Le due frasi sono un po’ in contraddizione , secondo me.
Certo non è una posizione così forte da intentare azioni legali, dall’esito dubbio; anche perché , se si considerasse efficace il contratto, andrebbero pagate le provvigioni .
Vale la pena ?
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
L'agenzia temporeggiava sulla pratica..(accettazione mutuo quasi pronta) , e io ho creduto all'agenzia.
Sono nelle condizioni di pretendere la caparra?

Lascia perdere.

Non ti sembra di aver già perso abbastanza tempo appresso a questo cliente..?

Piuttosto vai a strigliare quei brocchi della tua agenzia.
Non esiste interrompere l'azione di vendita in attesa del mutuo del proponente.

Anche l'utilizzo di questo genere di condizioni sospensive, regolate ad orologeria, alla presentazione del certificato del diniego della banca, fanno ridere.

Chi le formula, chi le propone e chi le attende, si assogetta all'azione di terzi che nemmeno sono parte integrante di quel contratto.
Roba da mezze calzette.
La banca, non è tenuta a rilasciare alcunché e, giustamente, farà spallucce.

In tanti anni di carriera, davvero ne ho viste di tutti i colori, ma il certificato di diniego mutuo rilasciato da una banca, confesso di non averlo mai visto in vita mia e anche se esistesse, non mi interessa neppure vederlo.

Così come tutte le disquisizioni, sulla forma delle condizioni sospensive, se sono scritte bene oppure male, lasciano il tempo che trova.

Se esistono le condizioni sospensive scritte male, quelle scritte bene o quelle impeccabili, non esistono sulla faccia della terra.
Semplicemente perché la loro formulazione, pretende di catturare un evento futuro e, il futuro, non lo acchiappi neanche se sei Harry Potter.

Piuttosto che cacciarsi in tali gineprai, meglio lasciare il venditore libero di accettare altre proposte, inducendo nello stesso tempo, l'acquirente a muoversi con speditezza, nel recupero della provvista che gli occorre per l'acquisto.

Se il mutuo glielo danno o non glielo danno o glielo daranno chissenefrega.
Avanti Savoia.
L'azione di vendita non si ferma.

Quando avrà ricevuto il nulla osta dalla banca, se l'immobile sarà ancora disponibile, buon per lui.

Se non lo sarà più viva Gesù.
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Le due frasi sono un po’ in contraddizione , secondo me.
Secondo me no, lo intendo abbastanza facilmente che la proposta è subordinata alla concessione del mutuo il cui esito negativo dovrà essere certificato dall'istituto di credito.

Intendiamoci è una clausola suicida che per come funzionano le cose mette l'acquirente tra l'incudine ed il martello ma a livello di logica fila.
 

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