emme

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Gentili esperti del forum buongiorno.
Chi sa dirmi se la pulizia della canna fumaria spetta al conduttore o al locatore?

Ad inizio locazione i locatori hanno predisposto tutti gli impianti del loro appartamento a norma di legge, hanno revisionato la caldaia e ottenuto la certificazione energetica richiesta.
Proprio in questi giorni però (che sfortuna!) la caldaia ha smesso di funzionare e i conduttori hanno chiamato uin tecnico di fiducia. Questi ha motivato il mancato funzionamento della caldaia a causa dell'intasamento della canna fumaria.
Prendendo per buona la diagnosi del tecnico a questo punto chi deve pagare la pulizia della canna fumaria???
Grazie mille per le risposte
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sei mesi sono abbastanza pochi per ostruire la caldaia, considerando che è stata utilizzata appieno solo per 3 mesi e mezzo( periodo invernale).
Per questo motivo,dico che la pulizia è a carico del proprietario.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Da 6 mesi. Contratto transirtorio di 18 mesi cesserà gennaio 2013. Grazie


Nei contratti transitori (della durata da uno a diciotto mesi) - così come in quelli concordati (della durata di tre anni più due) e per studenti universitari (da sei mesi a tre anni) - la materia degli oneri accessori è regolata dall'art. 4 del decreto ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 30 dicembre 2002, emanato ai sensi dell'art. 4, comma 2, della legge 431/1998, che prescrive l'adozione della tabella degli oneri accessori (allegato G) allegata al decreto stesso:

http://www.tutelati.it/alldm301202/allegato_G.pdf

Ma i locatori quando hanno fatto revisionare la caldaia, hanno fatto anche controllare dal manutentore la canna evacuazione fumi (T Aria, T Fumi, O2, CO2, Rendimento, Perdite ecc)?
 

emme

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie. Prima di chiedere al forum infatti ho esaminato la tabella delle ripartizioni oneri ma non ero convinto se la la pulizia della canna fumaria fosse considerata spesa ordinaria... Grazie comunque a tutti
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Le spese di pulizia della canna fumaria sono a carico del conduttore, sempre.

Il conduttore deve trovare l'immobile in perfetto stato di uso ed esente da difetti o da vizi.
E' impossibile che in pochi mesi la canna fumaria si intasi a tal punto da bloccare la caldaia.
Ciò vuol dire che la proprietà non ha fatto eseguire, prima della consegna dell'immobile, le opportune pulizie e pertanto sostengo che, in questo caso specifico, la pulizia della canna fumaria è a carico della proprietà.
 

Manola 62

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Parlando di contratto e' bene distinguere due casi, il classico contratto 4+4 a canone libero da quello a canone concordato, detto 3+2. Mentre per i primi infatti tutto dipende dalla contrattazione delle parti, nel secondo vi sono dei vincoli dettati a livello nazionale dal DM 30/12/2002, il cui allegato G contiene una tabella con la ripartizione degli oneri tra inquilino e proprietario. Nei contratti 3+2 viene di solito fatto riferimento a tale tabella che viene anche allegata ed e', evidentemente, vincolante.

Riscaldamento, acqua calda, sanitari e condizionamento
Al proprietario spetta:
- installazione, rifacimento e manutenzione straordinaria degli impianti idrico, sanitario e gas, gli impianti di produzione dell'acqua calda e di condizionamento;
- installazione e sostituzione dei contatori;
- allacciamento della rete sino agli stessi contatori;
- adeguamento degli impianti alla leggi vigenti;
- sostituzione di caldaia, bruciatore e boyler;
- ricostruzione dei rivestimenti refrattari;
All'inquilino spetta:
- manutenzione ordinaria degli impianti;
- piccole riparazioni;
- sostituzione di apparecchiature (valvole, saracinesche, pompe di circolazione, manometri, termometri avvolgimento elettrico, etc..) dovute a danno accidentale;
- riparazione delle parti accessorie di cui al punto precedente;
- adempimenti relativi al libretto della caldaia (manutenzioni periodiche e autocertificazione al comune);
- retribuzione degli addetti alla manutenzione della caldaia;
- acquisto di combustibile;
- pulizia annuale dell'impianto per la messa a riposo stagionale di caldaie, bruciatori, canne fumarie etc;
- riparazione del rivestimento refrattario;
- costi di fornitura del calore -consumo combustibile, assistenza tecnica, forza motrice per il bruciatore;
- spese di manutenzione e funzionamento dei depuratori dell'acqua;
- piccola manutenzione e pulizia dei filtri dell'impianto di condizionamento e di depurazione dell'acqua;
- manutenzione ordinaria e le piccole riparazioni e sostituzioni -negli impianti autonomi- per caldaia, bruciatore, tubazioni, radiatori, valvole, manopole;
- compenso tecnici per il bilanciamento dell'impianto;
- tassa ASL per la verifica dell'impianto caldaia;
- lettura dei contatori.
 
S

STUDIO MAROCCO

Ospite
Il conduttore deve trovare l'immobile in perfetto stato di uso ed esente da difetti o da vizi.
E' impossibile che in pochi mesi la canna fumaria si intasi a tal punto da bloccare la caldaia.
Ciò vuol dire che la proprietà non ha fatto eseguire, prima della consegna dell'immobile, le opportune pulizie e pertanto sostengo che, in questo caso specifico, la pulizia della canna fumaria è a carico della proprietà.

Mettiamola così: in questo caso il locatore ci ha marciato un po' sù, ha fatto il furbetto ;)
 

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