m.barelli

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Pochi particolari rimangono da sviluppare rispetto a quanto molto chiaramente già indicato da @Kurt e dagli altri:

- l’aratura in sé stessa non mi risulta sia normata rispetto ai confini privati, come avviene invece per altri luoghi pubblici protetti da essa come soprattutto le strade, i corsi d’acqua ecc. (moderni Regolamenti di Polizia rurale)
- l’uso dei fitofarmaci è sì normato, ma già è una cosa diversa dalla aratura e poi, almeno per quel che risulta a me, ha delle prescrizioni flessibili tipo evitare che la deriva aerea di questi prodotti coinvolga abitazioni ed in difetto avvisarne opportunamente i residenti ecc.
- non risultando leggi o regolamenti speciali ad hoc, come ti è stato già ben chiarito non rimane che la via civilistica del danno ingiusto. Quest’ultimo potrebbe essere (penso io ma non l’ho letto da nessuna parte) o un fatto avvenuto che meglio tu puoi documentare oppure il disturbo riguardo il pacifico godimento della tua proprietà per un rischio che ingiustamente incombe.
- riguardo quest’ultimo verificherei se nei tuoi luoghi possa ricorrere la seguente possibilità. Una motivazione che mi sembra possa avere un fondamento oggettivo di disturbo è che il periodico sistematico movimento della terra sia nel senso dello scavo adiacente sia di quello dell’accumulo sulla rete costituisca un rischio per la stabilità della rete stessa. Ciò in particolare considerato che essa potrebbe essere piegata dalla sollecitazione orizzontale del vento che può essere ampliata in modo molto significativo anche se per esempio su di essa crescono dei rampicanti, sono applicati anche provvisoriamente dei teli ecc. e da non dimenticare poi le maggiori intensità climatiche che si osservano. In particolare venti forti combinati a piogge intese, le quali allagando il terreno argilloso di fondazione così scoperto dalla aratura eliminano del tutto la coesione di esso, potrebbero produrre la rotazione del piccolo blocchetto di fondazione sul terreno ormai inconsistente e scivoloso (come avviene per gli alberi d’alto fusto)
- Se i tuoi luoghi consentissero di fare questo discorso, il punto di giustizia della convivenza civile potrebbe essere che una striscia di terreno indisturbato ed inerbito sia il margine per non interferire con la fondazione della rete che non è continua bensì concentrata nei pochi punti dei paletti. La larghezza di questa striscia andrebbe valutata in relazione alla profondità della fondazione e dell’aratura.
- non mi dilungo poi sulle modalità legali, se non per dire che la competenza alla sorveglianza dovrebbe essere della Polizia locale in quanto ad essa dovrebbe essere stata assegnata anche quella della Polizia rurale e che è stato reintrodotto l’obbligo della Conciliazione

Un saluto a tutti
 

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