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dargimo

Ospite
Salve a tutti,ho un quesito da porvi:ho sottoscritto in sede di separazione giudiziale un accordo scritto davanti al giudice con la mia ex moglie in cui io mi impegnavo a ritirare il 50% della ex casa coniugale(entrambi intestati,come pure sul mutuo ma che ho pagato solo io sempre...).Purtroppo nella omologa di separazione i giudici hanno ritenuto inammissibile la compravendita' perche' non inerente strettamente la causa di separazione.Il mio quesito e' se quello che io ritengo un preliminare di compravendita stipulato liberamente tra due persone e' lo stesso vincolante anche se non menzionato nella sentenza di separazione personale?La mia ex vive altrove e dove vive ancora non ha rogitato per evidenti problemi fiscali(casa coniugale acquistata nel nov. 2007),che puo' succedere ora?Grazie a tutti,ogni consiglio su come comportarmi e' BEN ACCETTO!!!!
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
scusa ma sono basito. Come i Giudici non l'hanno considerato inerente la causa di separazione? ma eravate in consensuale? con avvocati o meno?
Cosa dice esattamente l'omologa sul punto?
Per rispondere dovrei conoscere esattamente cosa dice l'omologa e le motivazioni del giudice. Bergamo concedere regolarmente quanto sembre ti abbia negato.
L'aspetto è fondamentale per comprendere il vaore di quanto hai sottoscritto
Kurt
 
D

dargimo

Ospite
Ciao e grazie del tuo interessamento.Eravamo in giudiziale e ovviamente con avvocati.La sentenza cita testualmente:Si rileva che a riguardo della vendita della casa coniugale si ritiene la domanda inammissibile in quanto non direttamente rientrante nella materia oggetto del presente procedimento,e quindi prive della necessaria connessione con il rito speciale che caratterizza il processo di separazione personale. La cosa antipatica e' che ora il mio avvocato dice che devo aspettare che la controparte intenti a me una causa civile!!!!
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Assurdo. Sicuramente il tuo avvocato ha commesso un errore e più precisamente ha menzionato una vendita anziché un trasferimento immobiliare e una parziale regolazione economica corrispondente.

Tieni presente che proprio il presidente del Tribunale di Bergamo dott. Galizzi ha emesso una circolare in data 28.09.2007 che testualmente recita "... omissis... "considerato che al fine di consentire alle parti di accedere alle agevolazioni fiscali previste per lo scioglimento della comunione legale e per gli atti traslativi compiuti nell'ambito dei giudizi di separazione o divorzio, le parti potranno assumere davanti al Giudice l'impegno al trasferimento immobiliare, da perfezionare successivamente... omissis
Ne consegue che se il tuo avvocato avesse lavorato bene tu avresti una omologa con l'impegno di una parte a trasferire la proprietà a favore dell'altro e ricevere in cambio una certa somma di denaro.

Visto il disastro commesso cambia subito legale e con il nuovo valuta se:
a) ricorrere contro la decisione del Tribunale; o
b) ci sono i presupposti per procedere comunque al trasferimento della proprietà in quanto dalla documentazione emerge chiaramente la volontà di trasferimento (però tua moglie deve firmare alla data del rogito - con questa soluzione perderesti le agevolazioni fiscali spettanti)
c) chiedere la variazione degli accordi di separazione omologati
d) ci sono i presupposti per chiedere una rettifica di sentenza
e) eventuale azione risarcitoria nei confronti del vecchio legale

Senza avere tutta la documentazione diviene difficile consigliarti sulla strada da intraprendere - cosa che il tuo nuovo legale potrà fare con maggiore consapevolezza - ma penso che un colloquio con il Presidente possa aiutare a decidere
Kurt
 
D

dargimo

Ospite
Sei stato molto eloquente ma soprattutto gentile nel rispondermi.Ma cosa intendi per colloquio con il presidente?Faro' quanto da te suggeritomi gia' da lunedi prossimo.Neanche ti immagini che sollievo che provo ora che mi hai chiarito le idee.GRAZIE[DOUBLEPOST=1371319646,1371319563][/DOUBLEPOST]Dimenticavo:la mia ex puo' sottrarsi a tale impegno sottoscritto?Ossia puo' variare gli importi gia' concordati?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Gli avvocati possono andare a parlare dal Presidente del Tribunale, titolare dei procedimenti, affinché valuti eventuali azioni più rapide o per consigliare come risolvere un eventuale problema. Inoltre, se ci sono possibili censure sul comportamento del Giudice che ha condotto il dibattimento il suo intervento è necessario affinché in forma bonaria faccia capire come desidera che vadano le cose.

Da quanto esponi sembrerebbe che le comuni intenzioni siano state rese in verbale, per tale ragione, seppure possibile, credo che non potrebbe sostenere un cambiamento di opinione se non per capriccio o dispetto
 

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