juls19

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Privato Cittadino
buongiorno,
ho effettuato una proposta di acquisto per una casa dove è stata donata la nuda proprietà da padre a figlio nel 1993 e l'usufrutto nel 2013.
il padre che ha donato l'appartamento è ancora in vita e il figlio è figlio unico.
nella proposta di acquisto abbiamo inserito che dovevano retrocedere dalla donazione ma una volta accettata il venditore è andato dal notaio per informarsi sull'atto da fare e ci ha poi riferito che il notaio ha consigliato di non fare alcun atto perchè la donazione è avvenuta più di 20 anni fa.
ma quella dell'usufrutto è stata fatta nel 2013...a quale rischio mi espongo se acquisto un immobile dove l'usufrutto è stato donato 2 anni fa?
avrò problemi con la banca nell'erogazione del mutuo?
oppure come ha consigliato il notaio del venditore ormai la donazione non può essere impugnata da futuri eredi perchè vale quella della nuda proprietà fatta nel 93?
grazie mille
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Il figlio ha donato l'usufrutto al padre se ho ben capito. Il medesimo non può eccedere la vita dell'usufruttuario. La donazione del 93 è bella morta e sepolta. All'atto di vendita dovranno comparire il figlio che ti cede la nuda proprietà e il padre il suo usufrutto. Nessun erede potrà mai rivendicare il medesimo perché non cade in successione.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Ah ok. In genere succede l'opposto. Quindi il figlio è pieno proprietario. Vale lo stesso discorso comunque perché, ti ripeto,il diritto reale minore non cade in successione.
 

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