Max_caos90

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Buonasera a tutti, ho bisogno di un consiglio, oggi e venuto un cliente che ha fatto proposta per l'acquisto di un appartamento il fatto e che lui è l'amministratore di sostegno di una persona quindi suo tutore nominato da giudice etc... mi spiega che sta vendendo la casa di quest'ultimo a Bologna ed ha già incassato una caparra, ora dice di voler fare proposta lui successivamente la casa sarà acquistata dai proventi della vendita dell'assistito ma intestando il nuovo immobile in questo modo: l'amministratore di sostegno l'usufrutto e l'assistito la nuda proprietà, e la prima volta che mi capita c'e qualche adempimento che devo effettuare per accertarmi del tutto, farmi rilasciare una sentenza del tribunale dove si permette la vendita e l'acquisto? E la prima volta che mi capita una gestione del genere. Grazie
 

francesca63

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ora dice di voler fare proposta lui successivamente la casa sarà acquistata dai proventi della vendita dell'assistito ma intestando il nuovo immobile in questo modo: l'amministratore di sostegno l'usufrutto e l'assistito la nuda proprietà
Pare strano che , coi proventi di una vendita dell'assistito, si possa comprare un nuovo immobile di cui l'amministratore avrà l'usufrutto.
Non mi pare nell'interesse dell'assistito, intendo.
Prova a chiedere il decreto del giudice tutelare, con il quale è stato designato l'amministratore di sostegno.
Se hai dubbi, chiedi al tuo notaio di fiducia.
 

Bagudi

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Ovviamente, fatti dare tutti i documenti che attestano queste manovre e poi andate insieme dal notaio che seguirà la compravendita.

Evidentemente, l'amministratore di sostegno è un parente.
 

TensioneLeone

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Pare strano che , coi proventi di una vendita dell'assistito, si possa comprare un nuovo immobile di cui l'amministratore avrà l'usufrutto.
Non mi pare nell'interesse dell'assistito, intendo.
Prova a chiedere il decreto del giudice tutelare, con il quale è stato designato l'amministratore di sostegno.
Se hai dubbi, chiedi al tuo notaio di fiducia.
Esatto. Pare molto strano anche a me.
 

Max_caos90

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Ho avuto modo di studiare la normativa in effetti la proposta effettuata dal cliente è tarata contro l'assistito ed inoltre ho avuto un cofronto con il notaio e anche lui la vedeva così, ad oggi ho commesso l'errore di ritirarla e spiegargli quanto ho capito è come debba procedere anche perché se entro ottobre non dovesse avere i decreti ecc pagherebbe agenzia e perde caparra(ho spiegato tutto prima di sottoporla ai proprietari onde far perdere soldi etc) , mi risponde che cambia notaio meglio il suo che gliel'ho permetterebbe ma al tempo stesso non ha ancora i decreti a portata di mano, forse in settimana gli rilasciano quello riguardante la vendita in quanto l'assistito abita ad un 3piano senza ascensore quibdi il giudice non può dir di no secondo lui in quanto ha problemi motori, il problema è capire se il decreto prevede anche l'acquisto. Nel frattempo senza decreti un collega di Bologna ha fatto già avere tra le sue mani una caparra confirmtoria.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Nel frattempo senza decreti un collega di Bologna ha fatto già avere tra le sue mani una caparra confirmtoria.
Il problema non ce l’ha per la vendita, ma per l’acquisto: soprattutto per il conflitto d’interessi esistente se intesta a se’ l’usufrutto.
Io andrei con i piedi di piombo, e sconsiglierei i venditori di accettare.
Se la casa sarà ancora in vendita quando l’amministratore di sostegno avrà avuto l’ok dal giudice tutelare, potrete riparlarne.
 

Max_caos90

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema non ce l’ha per la vendita, ma per l’acquisto: soprattutto per il conflitto d’interessi esistente se intesta a se’ l’usufrutto.
Io andrei con i piedi di piombo, e sconsiglierei i venditori di accettare.
Se la casa sarà ancora in vendita quando l’amministratore di sostegno avrà avuto l’ok dal giudice tutelare, potrete riparlarne.
Per la vendita essendo un atto di straordinaria amministrazione comunque serve il decreto del giudice, per la proposta infatti ho bloccato tutto proprio in virtù di questo passaggio ambiguo, il problema non lo vedo tanto per i venditori, ma per l'amministratore di sostegno che dopo sarebbe il promissario acquirente e non ha i soldi e le possibilità di adempiere ai suoi obblighi quindi pagherebbe comunque provvigione e perderebbe caparra.
 

josko

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per quanto ne so gli atti di straordinaria amministrazione devono essere autorizzati dal giudice con decreto. Pertanto prima si dovrebbe avere l'atto è poi agire indicando nello stesso l'autorizzazione.
 

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