Salve a tutti.
Mi accodo a questa discussione in quanto mi trovo più o meno nella stessa condizione di chi ha aperto il thread, anche se per mia fortuna (???) non ho ancora acquistato l'immobile.
Specifico meglio.
Ho firmato una proposta irrevocabile di acquisto, consegnando all'AI un assegno di € 5.000,00. Il venditore ha accettato la proposta e l'AI mi ha fatto firmare sulla stessa proposta "per conoscenza dell'accettazione". Quindi, in base al contenuto della proposta, la stessa è divenuta vincolo contrattuale.
Fino a questo punto NESSUNO mi ha comunicato che l'immobile proveniva da una donazione, con donante ancora in vita, che a sua volta ha ricevuto l'immobile come donazione da donante morto solo nel 2007.
Sono venuta a conoscenza del fatto SOLO una volta recatami dal notaio, la quale mi ha esposto tutte le problematiche del caso.
Ovviamente mi rendo conto che la colpa è anche un po' mia, perché non mi sono preoccupata di chiedere e verificare l'atto di proprietà al momento della promessa di acquisto, ma francamente una volta affidatami ad un mediatore, cui pago una provvigione, ho pensato di essere abbastanza tutelata in quanto ho pensato spettasse a quest'ultimo tutelare tutti i miei interessi.
Orbene, dopo aver ascoltato il notaio ho deciso di non acquistare più l'immobile: l'acquisto per me è un investimento e, nonostante non sia questo il mio interesse attuale, la possibilità di non poter rivendere da qui a 20/10 anni non è accettabile.
Ho contattato in primo luogo l'Agente, il quale mi ha detto di non preoccuparmi, che era tutto a posto e che non c'erano problemi alla restituzione dell'assegno. Dopo una settimana però sono venuta a sapere che il venditore ha già incassato l'assegno e che non ha nessuna intenzione di restituirmelo.
Specifico ulteriormente - visto quanto ho letto facendo una ricerca sul forum - che nella proposta di acquisto alcun riferimento è fatto alla provenienza dell'immobile e/o all'atto di proprietà ma sono solo indicati i dati identificativi catastali dell'immobile
Vi chiedo un consiglio su come comportarmi (oltre a quello di rivolgermi ad un legale
)
Se i moderatori pensano che dovrei aprire un nuovo post sull'argomento vi chiedo scusa e provvedo immediatamente
Mi accodo a questa discussione in quanto mi trovo più o meno nella stessa condizione di chi ha aperto il thread, anche se per mia fortuna (???) non ho ancora acquistato l'immobile.
Specifico meglio.
Ho firmato una proposta irrevocabile di acquisto, consegnando all'AI un assegno di € 5.000,00. Il venditore ha accettato la proposta e l'AI mi ha fatto firmare sulla stessa proposta "per conoscenza dell'accettazione". Quindi, in base al contenuto della proposta, la stessa è divenuta vincolo contrattuale.
Fino a questo punto NESSUNO mi ha comunicato che l'immobile proveniva da una donazione, con donante ancora in vita, che a sua volta ha ricevuto l'immobile come donazione da donante morto solo nel 2007.
Sono venuta a conoscenza del fatto SOLO una volta recatami dal notaio, la quale mi ha esposto tutte le problematiche del caso.
Ovviamente mi rendo conto che la colpa è anche un po' mia, perché non mi sono preoccupata di chiedere e verificare l'atto di proprietà al momento della promessa di acquisto, ma francamente una volta affidatami ad un mediatore, cui pago una provvigione, ho pensato di essere abbastanza tutelata in quanto ho pensato spettasse a quest'ultimo tutelare tutti i miei interessi.
Orbene, dopo aver ascoltato il notaio ho deciso di non acquistare più l'immobile: l'acquisto per me è un investimento e, nonostante non sia questo il mio interesse attuale, la possibilità di non poter rivendere da qui a 20/10 anni non è accettabile.
Ho contattato in primo luogo l'Agente, il quale mi ha detto di non preoccuparmi, che era tutto a posto e che non c'erano problemi alla restituzione dell'assegno. Dopo una settimana però sono venuta a sapere che il venditore ha già incassato l'assegno e che non ha nessuna intenzione di restituirmelo.
Specifico ulteriormente - visto quanto ho letto facendo una ricerca sul forum - che nella proposta di acquisto alcun riferimento è fatto alla provenienza dell'immobile e/o all'atto di proprietà ma sono solo indicati i dati identificativi catastali dell'immobile
Vi chiedo un consiglio su come comportarmi (oltre a quello di rivolgermi ad un legale
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