fds007

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Privato Cittadino
Salve a tutti, sono prossimo all’acquisto di un immobile per il quale sono presenti delle difformità catastali. Nel cercare di sintetizzarle, chiedo gentilmente quali sarebbero le procedure per la regolarizzazione prima del rogito.

1) È necessario un ricongiungimento della quota di usufrutto. La problematica è che in visura compare lo stato ante vendita della nuda proprietà. Il notaio che ha stipulato l’ultimo atto (nel 2018) ha eseguito la voltura catastale automatica. Quest’ultima però sembrerebbe che non sia andata a buon fine.
2)Sempre dalla visura emerge una consistenza dell’immobile (abitazione A/7) pari a 46 mq anziché 89 mq. Prelevata la planimetria scopro che è stata digitalizzata e successivamente riportata palesemente fuori scala. Premetto che il venditore ha la copia cartacea di quanto depositato nel ’99 è risulta correttamente conforme allo stato di fatto è correttamente in scala 1:100.

Nel rimettermi a voi esperti della materia, ho letto che l’agenzia delle entrate mette a disposizione il servizio on-line “contact-center”; è possibile procedere con la rettifica tramite questo strumento? per il punto 1 allegherei l’ultimo atto di compravendita e gli estremi della voltura catastale. Per il punto 2, considerato che si tratta di un mero errore di digitalizzazione, allegherei la copia di quanto depositato in cartaceo oltre che alla concessione di licenza in sanatoria dove si riportano i mq esatti.

In ultimo vi chiedo le eventuali tempistiche per la regolarizzazione di quanto suddetto.

Ringrazio a tutti anticipatamente.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve a tutti, sono prossimo all’acquisto di un immobile per il quale sono presenti delle difformità catastali. Nel cercare di sintetizzarle, chiedo gentilmente quali sarebbero le procedure per la regolarizzazione prima del rogito.

1) È necessario un ricongiungimento della quota di usufrutto. La problematica è che in visura compare lo stato ante vendita della nuda proprietà. Il notaio che ha stipulato l’ultimo atto (nel 2018) ha eseguito la voltura catastale automatica. Quest’ultima però sembrerebbe che non sia andata a buon fine.
2)Sempre dalla visura emerge una consistenza dell’immobile (abitazione A/7) pari a 46 mq anziché 89 mq. Prelevata la planimetria scopro che è stata digitalizzata e successivamente riportata palesemente fuori scala. Premetto che il venditore ha la copia cartacea di quanto depositato nel ’99 è risulta correttamente conforme allo stato di fatto è correttamente in scala 1:100.

Nel rimettermi a voi esperti della materia, ho letto che l’agenzia delle entrate mette a disposizione il servizio on-line “contact-center”; è possibile procedere con la rettifica tramite questo strumento? per il punto 1 allegherei l’ultimo atto di compravendita e gli estremi della voltura catastale. Per il punto 2, considerato che si tratta di un mero errore di digitalizzazione, allegherei la copia di quanto depositato in cartaceo oltre che alla concessione di licenza in sanatoria dove si riportano i mq esatti.

In ultimo vi chiedo le eventuali tempistiche per la regolarizzazione di quanto suddetto.

Ringrazio a tutti anticipatamente.
Prova a sentirli e vediamo cosa ti dicono.

Per il punto 1, visto che l'atto è recente, sentirei il Notaio, visto che sono incombenze che avrebbe dovuto sistemare lui, dal mio punto di vista.

Se non fosse così, potresti provare a fare un'istanza al catasto, allegare l'atto e vedere se te la passano.

Se anche questa cosa non va a buon fine, fai fare una voltura a qualcuno, sempre allegando l'atto.

In ogni caso chiamerei, se ti rispondono, e chiederei a loro.

Considera che allo sportello ricevono solo su appuntamento (Roma).

Per il punto 2 non saprei proprio cosa dirti, bisognerebbe andare al catasto e chiedere...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Non è meglio affidarsi ad un tecnico, invece di provare a fare da soli ?
Certo! L'intento era quello di far capire quanto possa essere "difficile" e ad affidarsi a qualcuno...

Ma sai, se contattassero me, neppure saprei quanto chiedere, per una cosa del genere... tenendo conto del tempo che potrei perdere al catasto ecc.; difficile è diventato anche chiedere un appuntamento (al catasto)...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Ti serve necessariamente un tecnico se non vuoi diventare matto. Ps non dovrebbero essere prestazioni eccessivamente onerose visto che rientrano in una normale routine della confusione che regna a Roma.
1) È necessario un ricongiungimento della quota di usufrutto. La problematica è che in visura compare lo stato ante vendita della nuda proprietà. Il notaio che ha stipulato l’ultimo atto (nel 2018) ha eseguito la voltura catastale automatica. Quest’ultima però sembrerebbe che non sia andata a buon fine.
Qui gli aggiornamenti o riallineamenti catastali da fare sono due, seguendo la cronologia degli eventi, la prima l'atto riferito alla nuda prorietà ed il secondo nonch'è ultimo al ricongiungimento dell'usufrutto alla nuda proprieta. Per il primo serve la copia dell'atto e per il secondo, sempre la copia dell'atto e il certificato di morte dell'usufruttuario.

2)Sempre dalla visura emerge una consistenza dell’immobile (abitazione A/7) pari a 46 mq anziché 89 mq. Prelevata la planimetria scopro che è stata digitalizzata e successivamente riportata palesemente fuori scala. Premetto che il venditore ha la copia cartacea di quanto depositato nel ’99 è risulta correttamente conforme allo stato di fatto è correttamente in scala 1:100.
Qui bisogna presentare un istanza di rettifica sempre in catasto fornendo la documentazione in tuo possesso sopra menzionata che mi sembra esaustiva.

(ovviamente la preoccupazione e l'onere materiale e pecuniario deve essere del venditore e non dell'acquirente)

Vi consiglio di incaricare un tecnico, i tecnici sanno come muoversi.

Il tempo è denaro ...... risparmiate tempo e forse anche qualche soldino senza stressarvi.

Visto che siete di Roma se vi serve un tecnico bravo vi segnalo il mio dove mi appoggio per risolvere problematiche che si presentano nella mia Agenzia Immobiliare.
Ovviamente la segnalazione ti costerà qualcosa, poco ma il lavoro va pagato, una fritturina calamari e gamberi ed insalatina :maligno:

Sopravvivere è diventato sempre più difficile
 

GEO_DGE_1

Membro Attivo
Professionista
Salve a tutti, sono prossimo all’acquisto di un immobile per il quale sono presenti delle difformità catastali. Nel cercare di sintetizzarle, chiedo gentilmente quali sarebbero le procedure per la regolarizzazione prima del rogito.

1) È necessario un ricongiungimento della quota di usufrutto. La problematica è che in visura compare lo stato ante vendita della nuda proprietà. Il notaio che ha stipulato l’ultimo atto (nel 2018) ha eseguito la voltura catastale automatica. Quest’ultima però sembrerebbe che non sia andata a buon fine.
2)Sempre dalla visura emerge una consistenza dell’immobile (abitazione A/7) pari a 46 mq anziché 89 mq. Prelevata la planimetria scopro che è stata digitalizzata e successivamente riportata palesemente fuori scala. Premetto che il venditore ha la copia cartacea di quanto depositato nel ’99 è risulta correttamente conforme allo stato di fatto è correttamente in scala 1:100.

Nel rimettermi a voi esperti della materia, ho letto che l’agenzia delle entrate mette a disposizione il servizio on-line “contact-center”; è possibile procedere con la rettifica tramite questo strumento? per il punto 1 allegherei l’ultimo atto di compravendita e gli estremi della voltura catastale. Per il punto 2, considerato che si tratta di un mero errore di digitalizzazione, allegherei la copia di quanto depositato in cartaceo oltre che alla concessione di licenza in sanatoria dove si riportano i mq esatti.

In ultimo vi chiedo le eventuali tempistiche per la regolarizzazione di quanto suddetto.

Ringrazio a tutti anticipatamente.
INcarica un tecnico che faccia catasto abitualmente e passagli tutto quello che hai e te lo sistema, ma difficile fare un preventivo a priori; io quelle situazioni lì il conto lo faccio dopo.
Sto sistemando un pasticcio di un collega che pensavo di sistemare solo con instanza in bollo, ma il catasto vuole istanza normale e poi censire area urbana e poi le 2 riunioni di usufrutto
 

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