Gli ho fatto scrivere dall'avvocato. Poi ho provato a vendere la casa in quanto prima mia mamma e poi mio papà si sono ammalati e ho l'esigenza di avvicinarmi a loro, Nel mentre ci sono stati due incontri con gli avvocati me e il venditore ma non siamo riusciti ad arrivare ad un accordo in quanto loro mi proponevano di fare un saggio sul pavimento del soppalco per vedere se era possibile alzarlo, senza troppa spesa, ed avere l'agibilità in tutta la parte sotto, circa 70 mq, facendo diventare praticamente non abitabile la parte soppalcata (alzando il pavimento il soffitto del soppalco sarebbe diventato circa un 1,70 - 1, 75), Non ho accettato in quanto sul soppalco io avevo il salotto e due grandi cabine armadio che sarebbero state smontate.E tu in quell'occasione non hai pensato di mandare una raccomandata al vecchio proprietario?
In quasi un anno non sono riuscita a vendere casa in quanto la maggioranza delle persona vogliono fare una casa vacanze e le altre mi offrivano cifre molto basse, La bellezza della casa sono anche i soppalchi che la rendono particolare senza i soppalchi è una casa di 70 mq anonima. Oltretutto io ho acquistato una casa si 100 mq e non di 70 o di 40 come è adesso, Detto ciò credo che l'unica possibilità di venderla in modo onesto sia dire, come io ho sempre fatto, che la casa è senza agibilità e fare un prezzo che tenga conto di questo, Quindi penso di rivolgermi ad un giudice per avere un risarcimento del danno subito perchè come dici tu potrebbero configurarsi gli estremi della vendita di aliud pro alio in quanto solo 40 mq sono agibili il resto non è agibile a uso residenziale.
Che ne pensi?