busbana

Nuovo Iscritto
Ho acquistato un appartamento in zona peep nel 2000, con convenzione stipulata nel 1996 tra comune e ditta costruttrice e sono in diritto di proprietà e nel mio atto notarile sono presenti alcuni vincoli convenzionali quali la non vendibilità e non affittabilità per i primi 5 anni, cittadinanza italiana e altri vincoli. Il comune mi ha chiesto dei soldi per la soppressione dei suddetti ma poi informandomi ho letto di una legge 179/1992 ferrarini-botta che penso parli di abolizione o decadenza di questi vincoli. Sono andato da 2 notai e uno mi ha detto che i vincoli sono decaduti per legge mentre l'altro mi ha detto che si poteva fare un atto per la loro soppressione... Dato che mi sembra esserci un pò di confusione qualcuno sa darmi qualche spiegazione???? é lecito il versamento che il comune mi ha chiesto? inoltre tali vincoli sono realmente decaduti e se volessi vendere l'immobile avrei dei problemi riguardo il prezzo? chi acquista si prende anche i vincoli? Grazie di cuore a chi sapesse darmi una spiegazione.
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Innanzitutto bisognerebbe leggere attentamente la convenzione, nel suo interno troverai sicuramente le risposte... in ogni caso, per quanto riguarda l'affitto o la vendita, solitamente per i primi 5 anni non puoi vendere, poi per vendere devi applicare il valore della convenzione (e non di mercato) e superato i 10 anni (bisogna vedere la convenzione se non dice diversamente) puoi vendere o affittare a prezzo di mercato...
 
C

Carlo Beghelli

Ospite
C'è molta, confusione sulla case peep, ma molta assai e le diverse versioni riportate dai notai ne sono la prova. Una risposta seria non la si può dare via forum: bisogna leggere rogito, convenzione, sentire l'ufficio tecnico del comune e studiare la normativa a cui si fa riferimento e x farlo serve tempo a volte tanto. Ci sono leggi che poi abrogano altre leggi sulle quali sono state fatte certe convenzioni e qui il discorso si complica ulteriormente. Poi ci possono essere considerazioni sulla retroattività di certe norme. Poi ci può essere il discorso se certe norme abrogate sono state solamente citate nelle convenzioni oppure riportate integralmente può cambiare o meno l'efficacia che la convenzione si proponeva. Si vedano a tal proposito alcune considerazioni del consiglio nazionale del notariato.
Il mio consiglio spassionato è di richiedere tali servigi ad un professionista o ad un notaio di sua fiducia.
In estrema sintesi: case peep possono essere materia assai delicata.
 

busbana

Nuovo Iscritto
Scusate ma nella convenzione sono citati solo i seguenti vincoli cioè che per la durata di 5 anni non posso nè vendere nè affittare, che coloro che acquistano devono essere cittadini italiani ed avere la residenza nel mio comune ma non ci sono altri vincoli temporali, allora la domanda è: ma questi vincoli convenzionali (posto che sono in diritto di proprietà) decadono per legge dopo un tot di anni o si protraggono per tutta la vita? Con la vecchia legge 865/1971 se non ho letto male decadevano dopo 20anni!!! Grazie di nuovo per la pazienza:)
 
C

Carlo Beghelli

Ospite
busbana,
dunque con legge 179 / 1992 art. 23. 2. " sono abrogati i commo 15, 16, 17, 18, 19 dell art. 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865.

Non sono questioni alle quali si può rispondere superficialmente. Bisogna leggere attentamente e leggere nei dettagli.

Ma scusa se da come dici la convenzione è stata stipulata nel 96, che questa riporta norme poi abrogate da una legge del '92 ???

Se pensi che il forum sia il luogo adatto x avere la risposta certa, sicura, precisa x il tuo caso ti sbagli.
Non perchè ne manchino le competenze ma perchè se uno ti rispondesse senza aver visto tutte le carte, avresti solamente un giudizio superficiale.

Qui mi fermo e non vado oltre. In queste faccende, come tu stesso hai potuto constatare, anche io ho trovato notai che dicevano una cosa ed altri che ne dicevano un'altra. Informavo il mio cliente sulle diverse interpretazioni riportate dai notai e lasciavo che fossero i clienti a scegliere cosa fare.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
L'unica cosa che puoi fare è andare in Comune e chiedere lumi a loro.

Ogni Convenzione fa storia a sè.

Silvana
 

teleqo

Membro Ordinario
Privato Cittadino
D' accordo che ogni convenzione fà storia a sè.
Ma si dà il caso che MOLTE convenzioni, come nel MIO caso, datata 1984, perciò ANTECEDENTE la legge ferrarini-botta del 1992, fà specifico Riferimento alla attuazione dei Vincoli citati dalla Legge 865 del 1971, compreso il riferimento ai commi succitati.
Perciò, nel mio caso, io mi trovo ad avere una convenzione con il Comune che applica le norme previste dalla Legge, addirittura in un capoverso si specifica l' attuazione di quelle norme e si FA' riferimento che, in caso di contestazione, si APPLICA quanto previsto da quella Legge e dalle sue Eventuali MODIFICHE!!!
L' unica cosa che NON viene specificato nella convenzione è la DURATA. Ma mi dicono che la LEGGE prevede un MINIMO di 20 anni è un Massimo di 30.
Anch' io come l' utente, busbana, sono in Diritto di PROPRIETA' e mi si dice che la Convenzione viene applicata a Partire dalla Data della certificazione di abitabilità.
E' corretto?
Nel mio caso Febbraio 1988. Nel mio Comune si è fatto un Comitato su questa questione ma mi sembra che si sia impantanata in cavilli legali, a mio parere, buoni solo x farci mangiare soldi.
Io mi chiedo se, autonomamente, scrivessi una lettera al Sindaco, specificando che io in base alla LEGGE e alla Convenzione, NON ho ALCUN DOVERE nei loro riguardi, cosa succede?
Se io trascorso il tempo x ricevere RISPOSTA, qualsiasi cosa mi rispondono, trovassi un acquirente, e mi VENISSE VIETATO di Vendere, potrei citare a giudizio per DANNI, il Comune?
Vi ringrazio!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
[quote=teleqo;122816]Perciò, nel mio caso, io mi trovo ad avere una convenzione con il Comune che applica le norme previste dalla Legge, addirittura in un capoverso si specifica l' attuazione di quelle norme e si FA' riferimento che, in caso di contestazione, si APPLICA quanto previsto da quella Legge e dalle sue Eventuali MODIFICHE!!![/quote]



Sempre per specificare e sottolineare il caos della legislazione sull'edilizia convenzionata, ti posso asicurare che ancora oggi, i Comuni continuano a fare spesso la stessa Convenzione che hai tu a ben 19 anni dalla Ferrarini-Botta, fregandosene altamente, dal omento che le Convenzioni hanno la precedenza sulla legge nazionale.



Anch' io come l' utente, busbana, sono in Diritto di PROPRIETA' e mi si dice che la Convenzione viene applicata a Partire dalla Data della certificazione di abitabilità.

Anche questo è vero, ma poi dipende dai Comuni fare delle delibere ad hoc: per es. in un comune della provincia di Bologna, io ho dovuto pagare al Comune ben 11.000,00 euro per riscattare il diritto di proprietà, ma in altri comuni non viene chiesto nulla....

Io mi chiedo se, autonomamente, scrivessi una lettera al Sindaco, specificando che io in base alla LEGGE e alla Convenzione, NON ho ALCUN DOVERE nei loro riguardi, cosa succede?


Prova, ti potrebbero però annullare l'atto...

Se io trascorso il tempo x ricevere RISPOSTA, qualsiasi cosa mi rispondono, trovassi un acquirente, e mi VENISSE VIETATO di Vendere, potrei citare a giudizio per DANNI, il Comune?

Nessuno può risponderti positivamente, perchè la legislazione sull'edilizia convenzionata è molto complessa...

Personalmente - visto che mi occupo da 27 anni di edilizia convenzionata - sarei molto curiosa di sapere come potrebbe andare a finire...;)

Silvana
 

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