Quindi nessun problema, anche nel caso in cui (per esempio) entro 18 mesi non potendo abitare nell'appartamento in questione (poichè affittato), il soggetto prenda in affitto (con contratto e bollette intestate a lui stesso) un altro immobile sito nello stesso Comune e vi ci trasferisca la residenza. Questa cosa non cozza col fatto che "...non si devono avere altri diritti (di proprietà, uso usufrutto ecc.)..." come cita la legge? Io credo di no perchè quella è una dichiarazione che si fa prima, ovvero davanti al Notaio quando si acquista. (Mentre quest'altro atto verrebbe fatto comunque dopo, a posteriori).
La sua paura è che non potendo usufruire della cucina poichè nel contratto è specificato che è in uso all'affittuario, non gli diano la residenza... Inoltre per contratto le bollette le paga l'inquilino (avendo uno sconto ulteriore sull'affitto ovviamente), quindi sarebbe difficile dimostrare la residenza non avendo bollette...
La motivazione che hanno dato al Comune è che come al solito quando una cosa differisce dalla normalità le persone sono svogliate e non hanno voglia di approfondire la cosa: si sono limitati a dire che la questione è complicata perchè ad esempio nei moduli di norma, quando un proprietario residente intende affittare parte dell'appartamento e il conduttore volesse prendere la residenza, occorre scrivere una dichiarazione in cui il proprietario già residente concede (appunto) una parte della casa ad altre persone che vogliono prendere la residenza lì, mantenendo però 2 niclei familiari diversi. Mentre in questo caso è il contrario (ovvero la dichiarazione la dovrebbe fare l'affittuario nei confronti del proprietario e quindi si genera un paradosso) e quindi solo per questo evidentemente la loro testa fa tilt.
Comunque tentar non nuoce. A limite per qualche mese si trasferisce in un altro immobile locando un monolocale nel Comune.
Grazie 1000!!! E buon sabato a tutti (invece di uscire sto scrivendo qui)
La sua paura è che non potendo usufruire della cucina poichè nel contratto è specificato che è in uso all'affittuario, non gli diano la residenza... Inoltre per contratto le bollette le paga l'inquilino (avendo uno sconto ulteriore sull'affitto ovviamente), quindi sarebbe difficile dimostrare la residenza non avendo bollette...
La motivazione che hanno dato al Comune è che come al solito quando una cosa differisce dalla normalità le persone sono svogliate e non hanno voglia di approfondire la cosa: si sono limitati a dire che la questione è complicata perchè ad esempio nei moduli di norma, quando un proprietario residente intende affittare parte dell'appartamento e il conduttore volesse prendere la residenza, occorre scrivere una dichiarazione in cui il proprietario già residente concede (appunto) una parte della casa ad altre persone che vogliono prendere la residenza lì, mantenendo però 2 niclei familiari diversi. Mentre in questo caso è il contrario (ovvero la dichiarazione la dovrebbe fare l'affittuario nei confronti del proprietario e quindi si genera un paradosso) e quindi solo per questo evidentemente la loro testa fa tilt.
Comunque tentar non nuoce. A limite per qualche mese si trasferisce in un altro immobile locando un monolocale nel Comune.
Grazie 1000!!! E buon sabato a tutti (invece di uscire sto scrivendo qui)
