francesca63

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La mia speranza è che domani in agenzia ci mostrino una planimetria catastale aggiornata e coincidente con lo stato di fatto,ma ho grandi timori per l'antibagno.
l'antibagno è obbligatorio.
Se anche la planimetria catastale fosse conforme allo stato di fatto, vorrebbe dire che i lavori sono stati eseguiti senza le dovute autorizzazioni/permessi/ comunicazioni.
Quello che conta è la rispondenza tra stato di fatto, e disegni/progetti depositati in Comune.
L'antibagno è obbligatorio.
Quindi , mutuo a parte, la casa così non è regolare.
Se il proprietario non regolarizza, ricavando l'antibagno, il problema sarebbe tuo.
 

nv17

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Immaginavo😪Quindi l'unica soluzione sarebbe ripristinare l'antibagno? E il proprietario attuale dovrebbe farlo prima che la banca perizi l'immobile, giusto? Posso inserire una sospensiva per questo aspetto? Come potrebbe essere formulata?
 

francesca63

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Posso inserire una sospensiva per questo aspetto? Come potrebbe essere formulata?
Prima sarebbe il caso di capire le intenzioni del venditore.
Magari non vuole nemmeno la sospensiva mutuo...
Se poi i lavori non li ha fatti lui, potrebbe non farsi una ragione di dover rimediare spendendo soldi; parla con l'agente, e cerca di capire che spazio c'è.
 

nv17

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Privato Cittadino
Buonasera ragazzi, vi aggiorno: ho parlato con l'agente immobiliare e lui sostiene per non ho capito bene quale motivo che l'antibagno non sia obvligatorio, e ci ha proposto due alternative. Potrebbero tirare su col cartongesso i muri che mancano rispetto alla planimetria, oppure dire al venditore che dovrà aggiornare la planimetria allineandola allo stato di fatto a spese proprie, col supporto del geometra di cui si serve l'agenzia. Ovviamente noi propenderemmo per la seconda ipotesi, ma non riesco a capire perché l'antibagno non sarebbe obbligatorio.
 

Jan80

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L'antibagno non serve dato che il bagno si apre sull'ingresso, il rip. in realtà è un disimpegno e non è necessario sebbene in entrambi i casi entrambi i locali avrebbero avuto un senso. Basta verificare lo stato legittimo in comune, eventualmente presentare una cila in sanatoria e aggiornare di conseguenza la planimetria catastale.
 

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