FlaBat

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno,

mi sono impegnata in un acquisto di quotina dalla zia di mio marito, che ha ereditato insieme a mio suocero vari beni tra cui un appartamento, per questa quota del 50% abbiamo stipulato un preliminare di acquisto (effettuato tra noi con scrittura privata).

All'epoca del preliminare (qualche mese fa) nessun professionista cui è stato fatto controllare il preliminare ha fatto emergere la problematicità di una simile compravendita.

Fino alla scorsa settimana, quando in sede di redazione del rogito, il notaio cui mi sono affidata ha bloccato la compravendita in ragione delle recenti sentenze della Corte di Cassazione.

Il nostro caso non configurerebbe più infatti una compravendita con passaggio di proprietà a me della quota dell'appartamento, bensì solo la nascita di un'obbligazione per la parte venditrice con effetti traslativi futuri (qualora il bene a fronte di una divisione tra i due eredi pervenga nella proprietà della mia parte venditrice).

Nel nostro caso mio suocero (unico coerede della parte venditrice) darebbe il suo benestare alla compravendita dichiarando di non sentire leso il suo diritto.

Vorrei chiedere se qualche partecipante al forum si è trovato nelle stesse mie condizioni e se il notaio che ha redatto il rogito abbia superato questo ostacolo.

Grazie
Flavia
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Mi sembra un contesta abbastanza complicato, che verte sulla eventuale intenzione dei 2 co-eredi comproprietari di porre in essere una divisione ereditaria.

Ma se non ponessero in essere questa divisione, non ne avessero le intenzioni, nessuno di loro sarebbe libero di vendere le rispettive quote ????
O meglio, in un tale contesto "sarebbero liberi di venderle" solo all'altro comproprietario.

vediamo cosa ne pensa l'@Avv Luigi Polidoro

se fosse realistico questo scenario, per uscirne tuo suocero dovrebbe "acquistare" il 50% per poi successivamente con altro rogito cederlo a te.

Conosci gli estremi della sentenza ? sarebbe utile che tu li indicassi.
 
Ultima modifica:

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Credo si riferisca ad una sentenza di qualche anno fa ed al principio che si fa discendere dall'art. 757 cc, a mente del quale il coerede non può trasferire porzioni della propria quota ereditaria con effetti immediati.
E' prima necessario che i coeredi giungano a divisione, per poi alienare i singoli beni che ad essi appartengono (che, in virtù del citato art. 757 cc, si considerano pervenuti nel possesso del coerede sin dal giorno di apertura della successione).
Ipotesi alternativa, vendita del singolo bene da parte di tutti i partecipanti alla comunione.
 

FlaBat

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Vi ringrazio,

Purtroppo è quello che temevo.

Non essendo nella possibilità di acquistare da mio suocero (che ben volentieri me la cederebbe) la sua quota allo stesso prezzo cui acquisterei la quota della sua coerede, non so veramente come poterne uscire.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Credo si riferisca ad una sentenza di qualche anno fa ed al principio che si fa discendere dall'art. 757 cc, a mente del quale il coerede non può trasferire porzioni della propria quota ereditaria con effetti immediati.
E' prima necessario che i coeredi giungano a divisione, per poi alienare i singoli beni che ad essi appartengono (che, in virtù del citato art. 757 cc, si considerano pervenuti nel possesso del coerede sin dal giorno di apertura della successione).
ciao, chiariscimi solamente un dubbio.
Tutto il sunto verte e si pone in essere solamente in caso di comproprietari divenuti tali in seguito ad una eredità (de cuius), quindi comproprietari e al contempo co-eredi.
In altri termini le comproprietà canoniche non soggiacciano a tali obblighi.
E' corretto ?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
acquisterei la quota della sua coerede, non so veramente come poterne uscire.
dalla sua co- erede devi comunque acquistare, quindi si presume che tu abbia denaro per farlo.
come già detto dev'essere tuo suocero ad acquistare e lo fa con i tuoi ddenari, poi successivamente tuo suocero potrebbe fare una donazione a te .....in quest'ultimo passaggio si dovrebbero accettare i pro ed i contro di una donazione.
 

FlaBat

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Mio suocero potrebbe acquistare la quota della coerede con un contratto di vendita da intestare a terzi, ossia a me?

Le implicazioni di una eventuale donazione, laddove gli eredi di mio suocero rinunciassero ad impugnare la donazione, sarebbero solo di natura fiscale?

Perché il paradosso di questa situazione è che tutti in famiglia sono d'accordo con la vendita di quella quota a me, compresi tutti gli eredi di mio suocero (ossia mio marito, mia suocera e mia cognata) e della sorella.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto