Madlene

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve,

Come acquirenti abbiamo effettuato una proposta d’acquisto con caparra di 5000€ per l’acquisto di prima casa in campagna con terreno.

Abbiamo firmato il compromesso e registrato il contratto presso l’agenzia delle entrate nonostante l’agenzia immobiliare ci avesse detto che non era necessario.

Tutto stava procedendo nella norma, la valutazione dell immobile da parte del perito della banca è andata a buon fine.
Durante la perizia notarile è stato rilevato un pignoramento il quale sembra in fase di pagamento da parte delle proprietaria, oltre al pignoramento é stato rilevato un livello .

L’agenzia immobiliare sostiene che alcuni notai non avrebbero problemi and andare al rogito con un’integrazione scritta e con un deposito in denaro in attesa del affrancamento del livello.
Ci viene chiesto di cambiare notaio nel caso lui non volesse procedere “chiudendo un occhio”.

Abbiamo contattato il nostro tecnico per chiedere delucidazioni riguardo a tempistiche ed entità del livello. Il geometra afferma che i tempi variano da uno a quattro mesi a seconda delle tempistiche burocratiche e dell’entità del livello.

Sul compromesso avevamo fissato come data fittizia di rogito il 15 dicembre, ma a causa delle lunghe attese burocratiche per colpa della pandemia, mancanza di alcuni documenti da parte della venditrice e vacanze natalizie, siamo arrivati a gennaio con la speranza di andare al rogito entro fine mese ma purtroppo sono sorti i problemi citati sopra.

Per noi questo allungamento delle tempistiche, crea disagio in quanto quanto abbiamo fatto la proposta a settembre tenevamo conto della possibilità si poter usufruire dei bonus, per poter ristrutturare l’immobile.
Non avendo un’idea chiara di quanto tempo sia necessario per risolvere il livello vorremo capire come comportarci per richiedere un risarcimento da parte del venditore e dell’agenzia immobiliare che secondo il nostro punto di vista non ha lavorato professionalmente.

La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

Cordiali saluti
 

Perizio

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Buonasera.
Ha aperto una discussione in un forum

Se non c'è volontà di prorogare il giorno del rogito penso possa richiede giusto il doppio della caparra che ha versato..
Ma ci sarà già scritto nel compromesso da voi depositato
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
vorremo capire come comportarci per richiedere un risarcimento da parte del venditore e dell’agenzia immobiliare
Premesso che prima devi sentire cosa dice il tuo notaio sulla possibilità di fare il rogito ora, trattenendo una cifra fino all’avvento affrancamento, se procedi con l’acquisto non potrai chiedere nessun risarcimento al venditore.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve,

Come acquirenti abbiamo effettuato una proposta d’acquisto con caparra di 5000€ per l’acquisto di prima casa in campagna con terreno.

Abbiamo firmato il compromesso e registrato il contratto presso l’agenzia delle entrate nonostante l’agenzia immobiliare ci avesse detto che non era necessario.

Tutto stava procedendo nella norma, la valutazione dell immobile da parte del perito della banca è andata a buon fine.
Durante la perizia notarile è stato rilevato un pignoramento il quale sembra in fase di pagamento da parte delle proprietaria, oltre al pignoramento é stato rilevato un livello .

L’agenzia immobiliare sostiene che alcuni notai non avrebbero problemi and andare al rogito con un’integrazione scritta e con un deposito in denaro in attesa del affrancamento del livello.
Ci viene chiesto di cambiare notaio nel caso lui non volesse procedere “chiudendo un occhio”.

Abbiamo contattato il nostro tecnico per chiedere delucidazioni riguardo a tempistiche ed entità del livello. Il geometra afferma che i tempi variano da uno a quattro mesi a seconda delle tempistiche burocratiche e dell’entità del livello.

Sul compromesso avevamo fissato come data fittizia di rogito il 15 dicembre, ma a causa delle lunghe attese burocratiche per colpa della pandemia, mancanza di alcuni documenti da parte della venditrice e vacanze natalizie, siamo arrivati a gennaio con la speranza di andare al rogito entro fine mese ma purtroppo sono sorti i problemi citati sopra.

Per noi questo allungamento delle tempistiche, crea disagio in quanto quanto abbiamo fatto la proposta a settembre tenevamo conto della possibilità si poter usufruire dei bonus, per poter ristrutturare l’immobile.
Non avendo un’idea chiara di quanto tempo sia necessario per risolvere il livello vorremo capire come comportarci per richiedere un risarcimento da parte del venditore e dell’agenzia immobiliare che secondo il nostro punto di vista non ha lavorato professionalmente.

La ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

Cordiali saluti
Se l'atto di provenienza riporta l'acquisto di enfiteusi e non della proprietà, ho paura che nessun Notaio procederà con la vendita del diritto di proprietà.

Se riporta proprietà (per errore), allora basterà cambiare Notaio, ma non è necessario che chiuda un occhio, sarà proprio difficile che se ne accorga.

Se si trovano gli eredi del titolare del diritto del concedente e sono disposti a collaborare (venire dal Notaio a firmare), 4 mesi potrebbe essere un tempo ragionevole, altrimenti ci vorrà almeno un anno per l'affrancazione tramite il Tribunale.

Generalmente la vedo dura in questi casi.
 

Madlene

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera.
Ha aperto una discussione in un forum

Se non c'è volontà di prorogare il giorno del rogito penso possa richiede giusto il doppio della caparra che ha versato..
Ma ci sarà già scritto nel compromesso da voi
La volontà di prorogare il rogito ci sarebbe anche da parte nostra, siamo dietro a questa casa ormai da luglio, però non vorrei nemmeno ritrovarmi nella situazione dove anzi che volerci due mesi per affrancamento c’è ne vogliano 6 ,anche perché ora siamo ospiti da amici.

Premesso che prima devi sentire cosa dice il tuo notaio sulla possibilità di fare il rogito ora, trattenendo una cifra fino all’avvento affrancamento, se procedi con l’acquisto non potrai chiedere nessun risarcimento al
Grazie per la risposta .

Il nostro notaio non rogita finché non è tutto risolto, anche perché da come ci ha spiegato la banca non ci darebbe più il mutuo

Se l'atto di provenienza riporta l'acquisto di enfiteusi e non della proprietà, ho paura che nessun Notaio procederà con la vendita del diritto di proprietà.

Se riporta proprietà (per errore), allora basterà cambiare Notaio, ma non è necessario che chiuda un occhio, sarà proprio difficile che se ne accorga.

Se si trovano gli eredi del titolare del diritto del concedente e sono disposti a collaborare (venire dal Notaio a firmare), 4 mesi potrebbe essere un tempo ragionevole, altrimenti ci vorrà almeno un anno per l'affrancazione tramite il Tribunale.

Generalmente la vedo dura in questi casi.
Grazie per la risposta ,
Bella domanda ! Sinceramente non ho idea di cosa riporti, l’agenzia mi ha riferito che la parte venditrice si sta muovendo per mandare le pratiche al comune.
Io sarei disposta anche ad aspettare altri 2 mesi , ma se la cosa dovesse andare oltre diventa davvero un disagio anche perché ad oggi siamo ospiti a casa di amici.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie per la risposta ,
Bella domanda ! Sinceramente non ho idea di cosa riporti, l’agenzia mi ha riferito che la parte venditrice si sta muovendo per mandare le pratiche al comune.
Io sarei disposta anche ad aspettare altri 2 mesi , ma se la cosa dovesse andare oltre diventa davvero un disagio anche perché ad oggi siamo ospiti a casa di amici.
Penso che in 2 mesi non risolverai nulla.
 

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