Mario Disera

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho acquistato una seconda casa che vorrei affittare a mio marito (non in comunione di beni) per uso studio medico professionale. L'immobile e' in categoria a/3. Debbo fare il cambio d'uso , il contratto può essere ritenuto valido dall' Agenzia delle entrate ; posso affittare altre stanze ad altri medici per alcuni giorni a settimana? Per le bollette della luce e dell'acqua come mi debbo contenere. Le ricevute debbono essere con aggiunta di IVA al 22%? Grazie per le risposte ed i suggerimenti in proposito.
P.s. Scusate ma e' la prima volta che partecipo ad un forum e non so se sono stato chiaro o non vi ho fatto capire il problema.
 

peopeo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Debbo fare il cambio d'uso , il contratto può essere ritenuto valido dall' Agenzia delle entrate ; posso affittare altre stanze ad altri medici per alcuni giorni a settimana? Per le bollette della luce e dell'acqua come mi debbo contenere.
- dovrai in ogni caso accertarti con il condominio se siano permessi studi professionali
- dovrai verificare che il PRG comunale ammetta in zona gli studi professionali
- quindi dovrai modificare la destinazione d'uso prima al comune e poi al catasto
- per il contratto di affitto, questo potrà essere registrato in ogni momento all'AdE, cui non compete il controllo del censimento catastale
- le utenze saranno a carico del conduttore/i e saranno di tipo commerciale
- se preferisci non dovere effettuare modifiche di destinazione d'uso in comune e catasto, fai un contratto di locazione promiscuo abitativo - ufficio. Il conduttore dovrà risultare li domiciliato e potrà scaricare solo il 50% delle spese, attivando le utenze e la tassa rifiuti come abitazione.
 

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