Agente immobiliare a 30 anni, mi butto?

[Natalia Vincitrice]

Il termine più importante in questo messaggio non è l'età, ma proprio: "Mi ci butto?" Pensaci prima di buttarti a qualunque età. Ti serve sul serio?

 

[dormiente]

il Mio lavoro mi piace, ma non vedo possibilità di crescita poiché lavoro in un’azienda molto strutturata. Le soddisfazioni inoltre arrivano solo dai clienti contenti e dagli agenti che affidano ormai tutti i lavori a me. .

Credo che il tuo problema sia nell' insoddisfazione a svolgere un lavoro subordinato, per cui anche se facessi il lavoro di A.I non cambierebbe niente.
Le soddisfazioni arrivano dai clienti contenti? Mi sembra naturale ma nel lavoro di A.I ci vuole anche la soddisfazione all'incasso indipendentemente dalla soddisfazione dei clienti e questo é tutta un'incognita.

 

[Natalia Vincitrice]

La soddisfazione arriva solo ed esclusivamente dal pagamento delle provvigioni. Tutt'altro, sinceramente, non mi interessa. Clienti soddisfatti? Non esistono. Ci sarà sempre qualcuno che non è soddisfatto di qualcosa. Non per quello devo soffermarmi a fare lo psicologo di chiunque. Ci sono gli appositi professionisti per fare ciò. Io svolgo il mio lavoro con diligenza e quando vendo e/o affitto l'immobile, mi deve pagare. Il concetto è molto semplice. Tutt'altro non mi interessa proprio.

 

[Natalia Vincitrice]

L' anno scorso ho avuto un cliente che è rimasto sbalordito perché ho fatto solo due visite e alla seconda ho venduto l'immobile. Mi diceva, ma lei non ha fatto niente, perché la devo pagare? Io le ho risposto: "L'immobile le ho venduto io, come, quando, in che modo non è di suo interesse. Ora mi sottoscriva l'assegno perché non ho molto tempo da perdere in chiacchiere inutili."
Si è arreso e ha sottoscritto l'assegno mentre l'acquirente ha detto solo due parole: "Brava Natalia". Le ho risposto: "Grazie Elio.".
Ecco, voglio clienti come questo che non perde tempo in chiacchiere, ma procede all'acquisto perché tutto il lavoro preparatorio l'ho già svolto io.

 

[morgana77]

Perché negli altri lavori non c'è acquisizione?
Secondo te all'architetto il lavoro arriva da solo? Suona pure lui i campanelli ... E l'avvocato? O il commercialista? Dimmi in quale lavoro non suoni campanelli o non fai le chiamate a freddo.
Solo nel tuo a quanto pare ... Ma la pacchia e' finita per molti scaldapoltrone..

Io ho fatto l'agente immobiliare per sei anni a Cesena e dintorni e non mi definirei scaldapoltrone. Ho dovuto mollare perché ce n'era sempre una o il mutuo, case non conformi, parente che all'ultimo decide di non vendere o non comprare o il cliente trovava altre soluzioni simili (il mercato ora ha una miriade di alternative a basso prezzo), ti scavalcano come niente mandando amici per sapere dov'è la casa per poi trattare da soli e non pagare l'agenzia(l'avvocato o l'architetto non penso possano essere "scavalcati"). Il fatto di passare tutti i gg fuori a suonare i campanelli di tutte le case indispone la gente ma se sei donna sei trattata meglio di un uomo. Chi inizia ora deve essere pronto a tutto ciò e tutte le tasse da pagare allo stato! Io ora sono all'estero!

 

[Rosa1968]

E' la tua esperienza e non posso che rispettarla.
Questo è il lavoro che a seconda delle zone ha strategie e modi di lavorare diversi in base al territorio.

Entrare in merito a delle situazioni e generalizzarle non fa trovare le risposte.
Cosa si può dire dietro "all'ultimo il parente decide di non vendere più" oppure case non conformi.
C'È tutto un lavoro per prevenire ma se si corre alla stessa velocità del venditore che sta sbagliando a ruota si finisce a sbagliare di conseguenza. Non e' un lavoro tutto rose e fiori certo che no ma ... C'È un ma. Sta a te trovare quel ma e non viene per forza dato dalle leggi ma dalla persona.
Costruire i propri spazi nel mercato e' un arduo lavoro per TUTTI.
TUTTI hanno concorrenza leale e non.
Sai quanti si fanno fare bozze di progetti e ciao?

 

[Natalia Vincitrice]

Eh si, è proprio così. Il punto cardine è che il cliente non ha ragione. Sei tu, professionista che devi decidere il prezzo, le modalità di promozione, verifica della documentazione completa prima della proposta d'acquisto e non dopo, spiegazione di tutto ciò al venditore. Dopodiché, il Venditore, avendo conosciuto tutto, ti nega l'incarico e addio.
No, caro venditore, devi accettare tutte le condizioni senza discutere perché sono io, professionista che ne rispondo mentre tu, venditore, sei solo tale e non sei in grado di definire correttamente quanto sopra.

 

[Rosa1968]

Bisogna sempre avere la situazione sotto controllo per evitare i guai dopo. Questo significa avere i propri passi, quando è un altro a dare il ritmo ecco che si sbaglia.
Il caso su, dobbiamo vendere siamo più eredi. Ok stabiliamo un prezzo accettato da tutti e l'impegno a vendere alle vostre condizioni. Non può uno tirarsi indietro senza conseguenze mi spiego?
Loro correvano e tu?

 

[Natalia Vincitrice]

Rosa, ma cosa stai dicendo? Alle loro condizioni non si vende mai l'immobile. Almeno in questo sei d'accordo? Siamo noi che dobbiamo spiegare qual è il valore di mercato dell'immobile e non loro a dettarmelo. Sei d'accordo o no?

 

[Rosa1968]

Rosa, ma cosa stai dicendo? Alle loro condizioni non si vende mai l'immobile. Almeno in questo sei d'accordo? Siamo noi che dobbiamo spiegare qual è il valore di mercato dell'immobile e non loro a dettarmelo. Sei d'accordo o no?

come non si vende alle loro condizioni. Io per condizioni non intendo il prezzo, ma i tempi di liberabilità ecc. Ovvio che per il prezzo si arriva a dei compromessi, purchè sia accettato da tutti gli eredi.