Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno,

Mi trovo in una "brutta" situazione: ho firmato una proposta di acquisto subordinata alla concessione del mutuo, con data di stipula del rogito entro il 31/01, per acquisto diretto da costruttore tramite intermediazione di un agenzia immobiliare. Causa problemi dovuti alla perizia sull'immobile che non si chiudeva la banca ha tardato a concedermi il mutuo fino al 27.03.
Ho fatto presente i problemi al venditore che si è detto disponibile ad attendere, anche se ha fatto numerose pressioni per avere dichiarazioni dalla banca circa lo stato della pratica di mutuo eccetera. Non abbiamo modificato la proposta di acquisto, la caparra confirmatoria è stata (ed è tuttora) trattenuta dall'agente immobiliare.
Al 27.03 ho l'ok della banca al mutuo (unico problema che ha fatto ritardare la pratica: non meglio specificati problemi sulla perizia dell'immobile). Ho proposto al venditore una data per il rogito. Dice che ha delle questioni di fatturazione da risolvere e quindi si avranno 3 - 4 settimane di ritardo sulla data proposta per il rogito.
Ho chiesto se è possibile comunque accedere all'immobile per fare dei sopralluoghi al fine di ordinare la mobilia, materiale edilizio vario necessario a lavori da fare internamente. Senza sopralluogo dei tecnici non posso procedere agli ordini dei materiali e i prezzi aumentano a vista d'occhio.

L'agente immobiliare, molto solerte quando doveva tutelare il venditore, ora non risponde né alle mail né al telefono, se non con settimane di ritardo.

L'agente ora sostiene che la caparra confirmatoria in suo possesso si tramuta in acconto sulle sue spettanze e che io al rogito dovrò versare l'intero importo della compravendita al venditore (anziché importo - caparra) sebbene nella proposta di acquisto si sia esplicitamente pattuito che, al rogito, io dovrò pagare importo - caparra.
L'agente è firmatario della proposta di acquisto insieme a me e al venditore.

Mi chiedo:

- è deontologicamente corretto?
- a me puzza di appropriazione indebita e non credo che possa farlo
- il venditore può esimersi dal darmi accesso alla casa per fare i sopralluoghi?
- esiste un codice deontologico dei mediatori immobiliari (quello che io chiamo agente immobiliare, mi risulta essere iscritto alla camera di commercio locale come mediatore ed è titolare di un'agenzia immobiliare regolarmente iscritta alla Camera di Commercio)


Grazie a chiunque possa darmi una mano nel gestire nel migliore dei modi la questione!
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
In sostanza: il comportamento dell'agente non mi pare corretto (le somme a titolo di caparra sono e restano tali, le provvigioni devono essere versate autonomamente), tuttavia all'ottenimento del mutuo l'agente ha maturato il diritto alla provvigione (salvo diverse ed espresse pattuizioni).
Credo che con un poco di pazienza e buona volontà riuscirete a ricomporre la vicenda.
Il venditore non può esimersi dal permetterti l'accesso all'immobile (altro discorso per i lavori, quelli verranno naturalmente eseguiti dopo il trasferimento della proprietà).
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
La clausola era sospensiva.

Nota: Il compenso dell'agente è dovuto al rogito. La situazione non è terribile, tutt'altro, ma è fastidiosa. A causa del tergiversare a farmi accedere alla proprietà, i miei preventivi stanno lievitando (solo un dato: su alcune opere sono passato da 13.300€ a 15.700€; la cucina mi è aumentata di poche centinaia di € ma i tempi di consegna si stanno allungando. Il parquet mi è aumentato di 1.000€)

Non capisco perché l'agente non si dimostri parimenti zelante con me quanto lo è stato quando gli interessi da tutelare erano quelli del venditore
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
In sostanza: il comportamento dell'agente non mi pare corretto (le somme a titolo di caparra sono e restano tali, le provvigioni devono essere versate autonomamente), tuttavia all'ottenimento del mutuo l'agente ha maturato il diritto alla provvigione (salvo diverse ed espresse pattuizioni).
Credo che con un poco di pazienza e buona volontà riuscirete a ricomporre la vicenda.
Il venditore non può esimersi dal permetterti l'accesso all'immobile (altro discorso per i lavori, quelli verranno naturalmente eseguiti dopo il trasferimento della proprietà).

Il punto è esattamente quello: il venditore si esime dal permettermi l'accesso alla proprietà e non permette l'accesso ai miei tecnici per le misurazioni necessarie all'ordine dei materiali. Ovviamente i lavori inizieranno dopo.

Il compenso dell'agente matura alla firma del rogito, come da accordi nella proposta di acquisto
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

Mi trovo in una "brutta" situazione: ho firmato una proposta di acquisto subordinata alla concessione del mutuo, con data di stipula del rogito entro il 31/01, per acquisto diretto da costruttore tramite intermediazione di un agenzia immobiliare. Causa problemi dovuti alla perizia sull'immobile che non si chiudeva la banca ha tardato a concedermi il mutuo fino al 27.03.
Ho fatto presente i problemi al venditore che si è detto disponibile ad attendere, anche se ha fatto numerose pressioni per avere dichiarazioni dalla banca circa lo stato della pratica di mutuo eccetera. Non abbiamo modificato la proposta di acquisto, la caparra confirmatoria è stata (ed è tuttora) trattenuta dall'agente immobiliare.
Al 27.03 ho l'ok della banca al mutuo (unico problema che ha fatto ritardare la pratica: non meglio specificati problemi sulla perizia dell'immobile). Ho proposto al venditore una data per il rogito. Dice che ha delle questioni di fatturazione da risolvere e quindi si avranno 3 - 4 settimane di ritardo sulla data proposta per il rogito.
Ho chiesto se è possibile comunque accedere all'immobile per fare dei sopralluoghi al fine di ordinare la mobilia, materiale edilizio vario necessario a lavori da fare internamente. Senza sopralluogo dei tecnici non posso procedere agli ordini dei materiali e i prezzi aumentano a vista d'occhio.

L'agente immobiliare, molto solerte quando doveva tutelare il venditore, ora non risponde né alle mail né al telefono, se non con settimane di ritardo.

L'agente ora sostiene che la caparra confirmatoria in suo possesso si tramuta in acconto sulle sue spettanze e che io al rogito dovrò versare l'intero importo della compravendita al venditore (anziché importo - caparra) sebbene nella proposta di acquisto si sia esplicitamente pattuito che, al rogito, io dovrò pagare importo - caparra.
L'agente è firmatario della proposta di acquisto insieme a me e al venditore.

Mi chiedo:

- è deontologicamente corretto?
- a me puzza di appropriazione indebita e non credo che possa farlo
- il venditore può esimersi dal darmi accesso alla casa per fare i sopralluoghi?
- esiste un codice deontologico dei mediatori immobiliari (quello che io chiamo agente immobiliare, mi risulta essere iscritto alla camera di commercio locale come mediatore ed è titolare di un'agenzia immobiliare regolarmente iscritta alla Camera di Commercio)


Grazie a chiunque possa darmi una mano nel gestire nel migliore dei modi la questione!
Se l'agente immobiliare lo fa rischia grosso, sarebbe lui in una brutta situazione, non può.
Questo però significa che hai versato contanti oppure un assegno non intestato, perchè altrimenti non potrebbe appropriarsene con decisione unilaterale, con un assegno intestato al venditore potrebbe farlo col consenso di quest'ultimo ed in questo caso non commetterebbe irregolarità.
Invece se hai lasciato un assegno non intestato, a parte il rischio evidente di una scelta del genere, avresti commesso una irregolarità amministrativa.
In ogni caso è la CCIAA a vigilare su questi comportamenti e se fosse iscritto ad una associazione di categoria anche quella può intervenire per questioni disciplinari, ma prima di farlo accertati della cosa e parlane ancora con lui/lei
Il proprietario prima del rogito può disporre dell'immobile come crede, essendo suo, quindi può impedire a chiunque di entrare, questo è fuori discussione, certo non è molto cortese da parte sua.
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
La caparra è stata versata al mediatore (agente immobiliare) con bonifico sul suo conto corrente, con causale: "caparra confirmatoria immobile ecc...". La proposta di acquisto prevede che fosse versata la caparra confirmatoria e al saldo si versasse il rimanente. Al rogito matureranno le spettanze dell'agente immobiliare.

Detto questo. Ancora ieri ho provato a chiamare l'agente immobiliare 3 volte e non mi ha mai risposto né richiamato. Intanto i giorni passano, io sono bloccato, non ho le informazioni che mi servono (per esempio, su cosa copre l'assicurazione condominiale) e non posso accedere alla casa per fare gli ordini.

In sostanza sono bloccato e l'agente immobiliare mi sta remando contro
 
U

Utente Cancellato 80257

Ospite
La caparra è stata versata al mediatore (agente immobiliare) con bonifico sul suo conto corrente, con causale: "caparra confirmatoria immobile ecc...". La proposta di acquisto prevede che fosse versata la caparra confirmatoria e al saldo si versasse il rimanente. Al rogito matureranno le spettanze dell'agente immobiliare.

Detto questo. Ancora ieri ho provato a chiamare l'agente immobiliare 3 volte e non mi ha mai risposto né richiamato. Intanto i giorni passano, io sono bloccato, non ho le informazioni che mi servono (per esempio, su cosa copre l'assicurazione condominiale) e non posso accedere alla casa per fare gli ordini.

In sostanza sono bloccato e l'agente immobiliare mi sta remando contro
hai provato ad andare in agenzia direttamente ???
 

Fletcher

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho provato ma ho trovato la segretaria la quale mi ha detto che avrebbe lasciato un messaggio ma anche qui nessuna risposta.

La prossima mossa sarebbe di prendere un giorno di ferie e piantonare l'agenzia....ma ha due sedi, spero di piantonare la sede giusta
 

n3m3six

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno,

Mi trovo in una "brutta" situazione: ho firmato una proposta di acquisto subordinata alla concessione del mutuo, con data di stipula del rogito entro il 31/01, per acquisto diretto da costruttore tramite intermediazione di un agenzia immobiliare. Causa problemi dovuti alla perizia sull'immobile che non si chiudeva la banca ha tardato a concedermi il mutuo fino al 27.03.
Ho fatto presente i problemi al venditore che si è detto disponibile ad attendere, anche se ha fatto numerose pressioni per avere dichiarazioni dalla banca circa lo stato della pratica di mutuo eccetera. Non abbiamo modificato la proposta di acquisto, la caparra confirmatoria è stata (ed è tuttora) trattenuta dall'agente immobiliare.
Al 27.03 ho l'ok della banca al mutuo (unico problema che ha fatto ritardare la pratica: non meglio specificati problemi sulla perizia dell'immobile). Ho proposto al venditore una data per il rogito. Dice che ha delle questioni di fatturazione da risolvere e quindi si avranno 3 - 4 settimane di ritardo sulla data proposta per il rogito.
Ho chiesto se è possibile comunque accedere all'immobile per fare dei sopralluoghi al fine di ordinare la mobilia, materiale edilizio vario necessario a lavori da fare internamente. Senza sopralluogo dei tecnici non posso procedere agli ordini dei materiali e i prezzi aumentano a vista d'occhio.

L'agente immobiliare, molto solerte quando doveva tutelare il venditore, ora non risponde né alle mail né al telefono, se non con settimane di ritardo.

L'agente ora sostiene che la caparra confirmatoria in suo possesso si tramuta in acconto sulle sue spettanze e che io al rogito dovrò versare l'intero importo della compravendita al venditore (anziché importo - caparra) sebbene nella proposta di acquisto si sia esplicitamente pattuito che, al rogito, io dovrò pagare importo - caparra.
L'agente è firmatario della proposta di acquisto insieme a me e al venditore.

Mi chiedo:

- è deontologicamente corretto?
- a me puzza di appropriazione indebita e non credo che possa farlo
- il venditore può esimersi dal darmi accesso alla casa per fare i sopralluoghi?
- esiste un codice deontologico dei mediatori immobiliari (quello che io chiamo agente immobiliare, mi risulta essere iscritto alla camera di commercio locale come mediatore ed è titolare di un'agenzia immobiliare regolarmente iscritta alla Camera di Commercio)


Grazie a chiunque possa darmi una mano nel gestire nel migliore dei modi la questione!
Come fa a trattenersi il compenso? In che forma hai lasciato la caparra? (assegno contanti bonifico) intestati a chi?
I problemi con il venditore sono problemi tra te e il venditore
 

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