skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ciao Silvio.
Si, lavoro prevalentemente su mandato ma forse nel mio caso sarebbe più giusto dire "su commissione"
Difficile dire quanto valga la mia consulenza perchè dipende dal tipo di intervento che mi viene richiesto.
Come è facile comprendere dipende dal lavoro, da dove deve essere svolto...
Se lavoro in zona è una cosa ma se mi viene richiesto di recarmi negli USA, in Asia o in sud America, ovviamente cambia l'impegno sia in termini di tempo che di costi (aerei, alloggi, pranzi, cene...)
Se vado a Parigi con il primo volo e rientro con l'ultimo impiego una giornata ma a volte occorrono diversi giorni ed è necessario andare molto più lontano.
Capirai da solo che rispondere alla tua domanda in poche righe è praticamente impossibile.
Ogni lavoro poi è differente, io non ho un prodotto standard, l'operazione viene costruita appositamente per il cliente ed insieme a lui, mi deve spiegare quali sono le sue intenzioni di investimento, quanto vuole investire, dove, quale redditività cerca ed in che modo intende realizzarla, le variabili sono molte.
Per rimanere nell'ordine di cifre di cui parlavi tu, bhè... Sono molte le cose che si potrebbero fare.
Ci sono mete nel mondo già "scoperte" dai vari gruppi di investimento nel settore turistico che però ancora sono agli albori per quanto concerne il residenziale privato, prezzi bassi che già sono meno bassi di ieri ma lo saranno di più già domani.
Chiaramente tutto va costruito anche tenendo conto della volontà o meno da parte del cliente di investire "fuori casa" ma soprattutto del contesto socioeconomico.
Questa crisi globale crea in questo settore infinite possibilità che erano inimmaginabili prima.
Ogni epoca ha la sua strada maestra.
Ti ricordi quando con la svalutazione della lira Franco svizzero e Marco tedesco sono andati a 1200 e a 1500 lire?
Quello è stato il momento di vendere a svizzeri e tedeschi ville sul lago maggiore, compravano pezzi unici in un momento di mercato debole ed utilizzando una valuta forte, poco dopo il cambio si è normalizzato e rivendere ha significato realizzare nuovamente ottimi guadagni, nel frattempo queste dimore sono state utilizzate o molto spesso locate per diverse decine di milioni all'anno ai dipendenti stranieri di quello che allora si chiamava "EURATOM" ed i cui dipendenti avevano stipendi 7/8/10 volte maggiori rispetto a chi lavorava all'esterno.
Con la caduta del muro gli investimenti sono andati verso est, ricordo allora di aver visto un appartamento in centro Budapest a 70.000.000 di lire per cui oggi non basterebbero 500.000€
Poi sempre ad est con l'aumento del pil di quei paesi è stato il momento dei "viaget" con i pensionati che pur proprietari di immobili in centro avevano le pensioni ancora tarate sui costi della vita nel periodo del regime.
Per arrivare a tempi più moderni, comprare casa nei quartieri alla moda di Londra e new york quando i manager di lehman brothers uscivano dagli uffici con in mano gli scatoloni con dentro i loro effetti personali non è stato affatto male, oggi lo stesso appartamento a new york può essere rivenduto ad un prezzo inimmaginabile ed irraggiungibile in quei giorni.
Oggi con una cifra così si possono acquistare 5 o 6 appartamenti magari dagli enti o dai fondi a prezzi ribassati oltre l'immaginabile, venderne 3 o 4 a prezzi convenienti anche per l'eventuale cliente finale rientrando così dell'investimento e ritrovarsi con i restanti da vender per capitalizzare il guadagno o da locare per aver una rendita aggiuntiva (scelta preferita da chi magari ha disponibilità economica ma magari si ritrova con un figlio che non riesce ad inserirsi stabilmente nel mercato del lavoro).
Che dirti?
Non può esserci un costo fisso che vada bene in tutti i casi.
Quello che è certo è che una volta sentito il cliente, compreso a quale tipo di investimento rivolgersi (e ce ne sono infiniti altri molti dei quali spot) si può quantificare una cifra condivisa e condivisibile.
Se il cliente non è disponibile ad anticipare una somma proporzionata al tempo ed alla distanza, meglio lavorare con un altro.
Se fai un abito su misura per qualcuno e quello non passa a ritirarlo oltre ad aver sprecato tempo hai anche rovinato preziosi metri di stoffa e si sa, il prossimo che entrerà in sartoria avrà sicuramente misure diverse, un vestito di alta sartoria non si ricicla, se non sei certo del cliente meglio non farlo.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema è che ormai la gente è abituata ad avere dall'agente tutto gratis a meno che non compri o lochi qualcosa. Solo una legge, e immediato adeguamento da parte di tutti i mediatori (e conseguenti sanzioni pesanti per chi non si adegua) può portare la nostra categoria a perdere meno tempo appresso ai buontempisti. Se un'agenzia chiedi soldi per una visita, e 4 no, lascio immaginare le conseguenze
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
e se non pagano una bella ipoteca da 10€ sull'immobile..
:^^:
e se l'appuntamento era per comprare la "prima prima casa"?


a me comunque la proposta non sembra così fuori dalla grazia di dio.
sempre rimanendo dei dintorni dell'argomento casa, non sono pochi gli arredatori (ma anche i semplici venditori di mobili, specialmente cucine) che si fanno pagare il progetto/preventivo, scalando poi l'importo dal prezzo di acquisto.
ovvio che sono tanti che, appena sentita la "proposta", si alzano, ringraziano e vanno nel negozio a fianco.
 
Ultima modifica:
S

smoker

Ospite
chi compra la prima casa non ha la proprietà dell' immobile... a Tobia è sfuggito questo piccolo particolare....

Smoker
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il problema è che ormai la gente è abituata ad avere dall'agente tutto gratis a meno che non compri o lochi qualcosa. Solo una legge, e immediato adeguamento da parte di tutti i mediatori (e conseguenti sanzioni pesanti per chi non si adegua) può portare la nostra categoria a perdere meno tempo appresso ai buontempisti. Se un'agenzia chiedi soldi per una visita, e 4 no, lascio immaginare le conseguenze
La legge in. Questo caso non può fare niente, piuttosto era importante, secondo me, che per qualche annetto entrassimo in un ordine, cosí tutti imparano le regole per svolgere questo lavoro e si si comportano allo stesso modo, se no fuori.
Invece ciascuno fa quello che gli pare procurando danni alla categoria, magari involontariamente, ma chi e cosa puó fermarlo?
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La legge in. Questo caso non può fare niente, piuttosto era importante, secondo me, che per qualche annetto entrassimo in un ordine, cosí tutti imparano le regole per svolgere questo lavoro e si si comportano allo stesso modo, se no fuori.
Invece ciascuno fa quello che gli pare procurando danni alla categoria, magari involontariamente, ma chi e cosa puó fermarlo?
noi stessi, qualora tenessimo a cuore la cosa
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
@skywalker scusa Sky ma su un "vestitino" da 300mila K quanto valgono le tue consulenze e come sono addebitate alla eventuale conclusione ( o prima )della compravendita? Quindi lavori su mandato? Giusto per capire....


Ciao Silvio.
Lavoro su commissione non su mandato nel senso che lavorare su mandato significherebbe avere un prodotto ed ottenere il mandato dal cliente per occuparsi di quel prodotto, lavorare su commissione significa cercare le condizioni per ottenere un determinato rendimento e conseguentemente il prodotto che consenta al cliente di arrivare al suo obbiettivo.
Per me l'immobile non è "il fine" ma è "il mezzo"...
I miei clienti raramente mi dicono: "voglio quell'immobile", di solito mi dicono: "cerco questa percentuale di rendimento o redditività", l'immobile è solo un prodotto funzionale al farglielo ottenere ed è molto più sicuro di un qualsiasi prodotto finanziario oltre ad essere tangibile, palpabile...
E' intestato a loro e quindi non è il titolo tossico del quale la banca si vuole liberare dicendo al correntista che è un titolo da comprare e nemmeno la carta straccia che ti porti a casa quando sottoscrivi un qualsiasi tipo di investimento.
E' un prodotto finanziario con solide fondamenta e ben protetto da muri spessi e da un tetto.
Il costo della consulenza è variabile e dipende da cosa il cliente desidera, normalmente viene richiesto un rimborso spese anche minimo ma che mi consenta di accertarmi del fatto che il cliente sia realmente motivato.
Nessuno investe nemmeno un solo euro se è solo un curioso desideroso di occupare qualche ora del suo tempo tra la partita ed il prossimo episodio del "grande fratello", chi di contro decide di impegnarsi merita il mio tempo ed il mio impegno.
Oltre a questa iniziale dimostrazione di buona volontà il resto viene addebitato alla conclusione dell'affare ed anche qui dipende dalla complessità.
Con alcuni clienti è un costo fisso stabilito prima, per le operazioni più importanti e laboriose può essere una percentuale sull'utile netto che realizzeranno.
Con la cifra che indichi si può lavorare bene ed anche diversificare.
L'importante è essere pronti quando arriva il momento di chiudere.
Il buon affare è come il natale, quando arriva, arriva!
...ed è quello il momento di scartare il proprio pacchetto con il fiocco...
Se attendi oltre misura arriverà qno che trovandoselo davanti già bello e pronto e ben confezionato lo scarterà x te pronto a dire a tutti che quel pacchetto è suo...e ciao...
 

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