A conti fatti, penale di recesso + penale di vendita = più delle provvigioni.
Non è plausibile che siano da pagare entrambe; o una, o l'altra.
Secondo me hai fatto bene a mandare una Pec; anzi , dovresti inviarne una in cui dici che, se non ti fanno fare proposta, sei libero di trattare privatamente senza nulla dovere.
Certo sarebbe meglio che la venditrice rifiutasse esplicitamente la proposta in essere da mesi, per togliere ogni alibi.
 
Ultima modifica:
Questo è valido anche a fine mandato (senza limiti temporali esplicitati) con una penale da applicare, roba folle.

Veramente questa "roba" è normalmente prevista dalla norma.
Più per principio che per l'appartamento in se, ho mandato PEC ad agenzia e gruppo, rinnovando la mia volontà di fare offerta formale da più di una settimana, mai accolta dall'agenzia.

Se c'è un'avvocato di mezzo, è chiaro che le cose restano congelate, fino a quando le vertenze o le pendenze connesse, non siano state risolte.

Diversamente, si dovrebbe per forza ritenere, che in questa vicenda tutti gli attori presenti, l'agente immobiliare (che vive di contratti conclusi), l' acquirente, il venditore, il notaio e l'avvocato;
Siano tutti dei fessi, a starsene a lavorare su quella pratica per niente.
Mentre da questa parte l'unico intelligente e razionale saresti tu.

Fotografia che appare quantomeno stravagante.

Conosco tutta la vicenda perchè conosco la venditrice.
Che la trattativa in essere non sia un fantasma ci sta, il fatto che non sia stata accettata (proposta fatta ad inizio settembre) teoricamente mi darebbe la possibilità di avanzare una proposta tramite agenzia.

Un offerta formale la puoi fare tranquillamente.
Sopratutto se conosci la parte venditrice.

Inviandola al venditore via Pec, via raccomandata, via whatsapp, via telegramma, con posta ordinaria o perfino infilandogliela sotto la porta di casa.

Avrà ugualmente i propri effetti e la stessa valenza legale.

Spetterà al venditore inoltrarla al prorprio avvocato che a quel punto non potrà chiudere gli occhi.

Senza fare troppa questione di principio.

Che negli affari sta come l'acqua insieme all'olio.

Non si fondono.
 
Veramente questa "roba" è normalmente prevista dalla norma.


Se c'è un'avvocato di mezzo, è chiaro che le cose restano congelate, fino a quando le vertenze o le pendenze connesse, non siano state risolte.

Diversamente, si dovrebbe per forza ritenere, che in questa vicenda tutti gli attori presenti, l'agente immobiliare (che vive di contratti conclusi), l' acquirente, il venditore, il notaio e l'avvocato;
Siano tutti dei fessi, a starsene a lavorare su quella pratica per niente.
Mentre da questa parte l'unico intelligente e razionale saresti tu.

Fotografia che appare quantomeno stravagante.



Un offerta formale la puoi fare tranquillamente.
Sopratutto se conosci la parte venditrice.

Inviandola al venditore via Pec, via raccomandata, via whatsapp, via telegramma, con posta ordinaria o perfino infilandogliela sotto la porta di casa.

Avrà ugualmente i propri effetti e la stessa valenza legale.

Spetterà al venditore inoltrarla al prorprio avvocato che a quel punto non potrà chiudere gli occhi.

Senza fare troppa questione di principio.

Che negli affari sta come l'acqua insieme all'olio.

Non si fondono.

Ciao Pier,

come la dipingi tu è assolutamente corretta.
In però realtà non ci sono vertenze, cause o simili in mezzo.

Al venditore è arrivata una proposta.
A causa di alcune difformità presentatesi all'interno dell'appartamento, verificatesi dopo la visita degli acquirenti, la parte venditrice ha deciso di darne evidenza in una lettera da restituire firmata ai fini dell'accettazione della proposta.
Da quel momento il documento in questione non è tornato indietro firmato(parliamo ormai di una mesata).

Hai ragione, sicuramente ora spetta al venditore fare il prossimo passo, io ho fatto quanto potevo.
 
io ho fatto quanto potevo.

..non mi pare Alberto.

Invece di telefonare facendo stalking o inviare Pec a quell'ufficio operativo e a quell'altro della casa madre, rendendoti antipatico, potresti recarti in agenzia.
Pure senza appuntamento.

Dubito, che un agente immobiliare non sia contento, se arriva uno che vuole comperare.

Sempre che le tue reali e concrete intenzioni siano queste.
 
..non mi pare Alberto.

Invece di telefonare facendo stalking o inviare Pec a quell'ufficio operativo e a quell'altro della casa madre, rendendoti antipatico, potresti recarti in agenzia.
Pure senza appuntamento.

Dubito, che un agente immobiliare non sia contento, se arriva uno che vuole comperare.

Sempre che le tue reali e concrete intenzioni siano queste.
Pyer, posso assicurarti che ho parlato più volte con il responsabile d'agenzia, chiedendo di vederci per formulare la proposta, senza mai riuscire ad avere un appuntamento.
Non rientra fra i miei hobby mandare pec a casaccio, ne ho già di più noiosi.
 
Vicenda molto ambigua che fa capire quanto quanto questa agenzia stia lavorando malissimo anche a danno del venditore. Se c'è un legale evidentemente c'è qualche svantaggio nel firmare una proposta bella e confezionata ad arte suppongo grazie alle clausole vessatorie (e quindi anche nel non firmare). Proposta evidentemente molto a favore di chi acquista e dell'agenzia, a sfavore di chi vende e di altri acquirenti. Altrimenti avrebbe già firmato e non accetterebbe una proposta limpida come la tua.
 
Al venditore è arrivata una proposta.
A causa di alcune difformità presentatesi all'interno dell'appartamento, verificatesi dopo la visita degli acquirenti, la parte venditrice ha deciso di darne evidenza in una lettera da restituire firmata ai fini dell'accettazione della proposta.
Da quel momento il documento in questione non è tornato indietro firmato(parliamo ormai di una mesata).
Quindi anche la venditrice è "complice" di una vicenda più complessa di come sembrava all'inizio della discussione, e non pare pronta ad accettare nessuna proposta, a meno che l'acquirente non "accetti" gli abusi.
E tu come pensavi di porti, nei confronti di queste difformità ?
Devi fare mutuo ?
E perché la venditrice non sollecita una risposta ?
Ci saranno delle date nella proposta ricevuta, che forse sono già passate senza esito ?
Cosa c'entrano gli avvocati ? di chi , poi ?

Comunque è la dimostrazione che le parti non dovrebbero parlarsi, se quello che riescono a fare è solo complicarsi la vita.
 
Quindi anche la venditrice è "complice" di una vicenda più complessa di come sembrava all'inizio della discussione, e non pare pronta ad accettare nessuna proposta, a meno che l'acquirente non "accetti" gli abusi.
E tu come pensavi di porti, nei confronti di queste difformità ?
Devi fare mutuo ?
E perché la venditrice non sollecita una risposta ?
Ci saranno delle date nella proposta ricevuta, che forse sono già passate senza esito ?
Cosa c'entrano gli avvocati ? di chi , poi ?

Comunque è la dimostrazione che le parti non dovrebbero parlarsi, se quello che riescono a fare è solo complicarsi la vita.
Ciao Francesca, in realtà non sono abusi.
Sono solo degli eventi verificatisi post inserzione dell'immobile.
Il condominio sta facendo degli importanti lavori di ristrutturazione e ha creato qualche danno all'interno dell'appartamento.

E' una storia un po' contorta è vero, però diciamo che grazie alle utilissime riflessioni fatte qui, ho sicuramente un quadro più dettagliato sulle azioni che posso provare ad intraprendere per portare avanti il discorso (alcuni ho provato a metterli in pratica).

Alla prossima puntata! :)
 
Questo è valido anche a fine mandato (senza limiti temporali esplicitati) con una penale da applicare, roba folle.

In realtà è la trasposizione di quanto prevede il Codice Civile.
Le provvigioni spettano all'agenzia a meno che non dimostri che non abbiano adempiuto alla loro funzione.

Ribadisco la strada che ti ho suggerito sopra.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Indietro
Top