AlexImmRoma

Membro Junior
Agente Immobiliare
Salve a tutti! Sono lieto di far parte di questa meravigliosa community.

Di seguito i miei due questiti:

1) se un privato cittadino decide di acquistare una seconda casa all'asta (avendo gia' usufruito dei benefici prima casa in precedenza) per poi rivenderla entro 2 anni, puo' farlo usufruendo dei benefici del D.L. 18/2016 che prevede imposte di registro e ipocatastali a 200 euro ciascuna (totale 600 euro), oppure tale possibilita' e' ad uso esclusivo delle imprese (agenzie imm., srl, etc...)?
Su internet si leggono interpretazioni discordanti, da alcune parti il tutto sembra fattibile a patto di far scrivere in fase di aggiudicazione che l'immobile verra' rivenduto entro 2 anni, altrove, invece, si legge che tale possibilita' e' ad uso esclusivo dei soggetti giuridici. Cosa ne pensate?

2) il D.L. 18/2016 e' stato prorogato con la legge di bilancio 2017 fino al 30/06/2017, dunque anche le agevolazione inerenti alle imposte di registro e ipocatastali.
Mi domando quale data faccia fede in caso di aggiudicazione per capire se si puo' usufruire o meno delle agevolazioni.

-la data di aggiudicazione il giorno dell'asta?
-la data del pagamento del saldo prezzo?
-la data di emissione del decreto di trasferimento?

Grazie a tutti!

Saluti,

Alex
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
per poi rivenderla entro 2 anni, puo' farlo usufruendo dei benefici del D.L. 18/2016 che prevede imposte di registro e ipocatastali a 200 euro ciascuna (totale 600 euro) ... ?

No, perchè quel decreto non è oggi più valido così come lo hai riportato in quanto poi convertito in legge con modifiche che riassumendo dicono questo:

- hai diritto alle agevolazione in due casi:

1- sei un privato rientri nelle agevolazioni prima casa e acquisti quindi come prima casa. E quindi NON DEVI rivendere (salvo perdere le agevolazioni o ricomprarne un'altra entro 12 mesi.)

2- Sei un'azienda e ti impegni rivendere entro cinque anni

Ovviamente una condizione esclude l'altra.


Su internet si leggono interpretazioni discordanti, da alcune parti il tutto sembra fattibile a patto di far scrivere in fase di aggiudicazione che l'immobile verra' rivenduto entro 2 anni, altrove, invece, si legge che tale possibilita' e' ad uso esclusivo dei soggetti giuridici. Cosa ne pensate?

Su Google trovi notizie apparentemente discordanti ma in realtà non lo sono discordanti perchè pubblicate in date diverse: erano valide al momento della pubblicazione (e non oggi) proprio per il motivo spiegato sopra.

2) il D.L. 18/2016 e' stato prorogato con la legge di bilancio 2017 fino al 30/06/2017, dunque anche le agevolazione inerenti alle imposte di registro e ipocatastali. Mi domando quale data faccia fede in caso di aggiudicazione per capire se si puo' usufruire o meno delle agevolazioni.

Fa fede la data del decreto di trasferimento. E occhio perchè ci sono tribunali super efficienti in cui in 10gg ce l'hai, altri in cui aspetti più di un anno. E il 30.6.2017 è vicino...

Proprio in questi giorni c'è stata la notizia di una sentenza di cassazione favorevole a un contribuente che aveva perso le agevolazioni prima casa perchè il decreto tardava ad arrivare. Ma non so se hai voglia di provarci ed eventualmente ricorrere fino in cassazione con l'Ade...
 

AlexImmRoma

Membro Junior
Agente Immobiliare
Risposta chiarissima!

Reputo pero' strano che il legislatore abbia dato questa possibilita' alle imprese e non ai privati cittadini che volgliano fare lo stesso tipo di operazione. D'altronde cosa cambia allo stato, non verificandosi neanche un diverso introito fiscale sulla furtura vendita? (stesso 2% per l'imposta di registro in caso di acquisto prima casa -in mancanza di ristrutturazione da parte dell'impresa)

Secondo te le agevolazioni verranno nuovamente prorogate con la nuova legge di bilancio?
 

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