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Marco The Original

Ospite
Ciao a tutti, eccomi qui a chiedere per la prima volta un aiuto. Allora ho questa situazione: un mio cliente che vive con tutta la sua famiglia fuori Italia, gia da diversi anni per motivi di lavoro, ha una sua casa di proprietà qui in Italia che ha affittatto con contratto libero 4+4 regolarmente registrato.

Il Conduttore gli ha dato sempre filo da torcere, ritardi nei pagamenti e altri fastidi.

L'anno prossimo saranno gia passati i primi 4 anni. Mi chiedeva se gli può dare lettera di sfratto 6 mesi prima. Gli ho detto che per Legge ci devono essere dei VALIDI motivi da parte del Locatore, tra cui quello di poter menzionare nella lettera che lui o qualche suo figlio ritorna in Italia e ha bisogno dell'abitazione.

Almeno dalla Legge interpreto così. Ma quello che mi chiedo: il proprietario deve comunque poi dimostrare che realmente lui, la sua famiglia o un suo diretto famigliare (figlio o figlia) sono realmente ritornati in Italia? E se dopo che hanno ottenuto la casa libera non dovessero più trasferirsi, il precedente Conduttore può eccepire qualcosa?

In poche parole lui vuole solo sfrattarlo e avere la casa libera e a disposizione, anche per la prossima estate per passare le vacanze estive.

Spero di essermi spiegato bene altrimenti richiedetemi.

Ah ultima cosa, non so se comunque serve come info per aiutarmi, il Locatore non ha altre case di sua proprietà qui in Italia, quindi quella è l'unica.

Ringrazio anticipatamente per chi mi possa dare questi chiarimenti.

Ciao
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Penso, e sottolineo penso, che basti la lettera con la suddetta giustificazione.
Il conduttore dovrebbe prendersi la briga di verificare che il locatore utilizzi poi l'immobile, ma la vedo già un'ipotesi remota.
Al conduttore (o suo familiare) basterebbe trasferire la residenza o il domicilio nell'immobile in questione, e questo dovrebbe bastare e avanzare per star tranquillo... Prima di riaffittarlo magari sarebbe bene aspettare almeno un annetto però...
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Confermo quanto detto da Sandro, serve al loatore o ad un suo parente in linea retta. Poi quando ho l'immobile in mano, e aver cambiato le serrature, ci penso a quello che mi può fare il conduttore.

Si applica sempre l'art. quinto chi ha la casa in mano ha vinto ! che per analogia può essere anche Art. quinto chi ha i soldi in mano ha vinto!! :risata: :risata: :risata:
 

Lessie

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Marco The Original ha scritto:
Ciao a tutti, eccomi qui a chiedere per la prima volta un aiuto. Allora ho questa situazione: un mio cliente che vive con tutta la sua famiglia fuori Italia, gia da diversi anni per motivi di lavoro, ha una sua casa di proprietà qui in Italia che ha affittatto con contratto libero 4+4 regolarmente registrato.

Il Conduttore gli ha dato sempre filo da torcere, ritardi nei pagamenti e altri fastidi.

L'anno prossimo saranno gia passati i primi 4 anni. Mi chiedeva se gli può dare lettera di sfratto 6 mesi prima. Gli ho detto che per Legge ci devono essere dei VALIDI motivi da parte del Locatore, tra cui quello di poter menzionare nella lettera che lui o qualche suo figlio ritorna in Italia e ha bisogno dell'abitazione.

Almeno dalla Legge interpreto così. Ma quello che mi chiedo: il proprietario deve comunque poi dimostrare che realmente lui, la sua famiglia o un suo diretto famigliare (figlio o figlia) sono realmente ritornati in Italia? E se dopo che hanno ottenuto la casa libera non dovessero più trasferirsi, il precedente Conduttore può eccepire qualcosa?

In poche parole lui vuole solo sfrattarlo e avere la casa libera e a disposizione, anche per la prossima estate per passare le vacanze estive.

Spero di essermi spiegato bene altrimenti richiedetemi.

Ah ultima cosa, non so se comunque serve come info per aiutarmi, il Locatore non ha altre case di sua proprietà qui in Italia, quindi quella è l'unica.

Ringrazio anticipatamente per chi mi possa dare questi chiarimenti.

Ciao
Non è proprio così semplice. a parte il fatto che il proprietario deve dare la disdetta ALMENO 6 mesi prima con lettera raccomandata specificando il motivo del recesso. In seguito se il locatore è un attaccabriga può rivalersi eccome. mi spiego: il locatore deve poi dimostrare di utilizzare l'immobile altrimenti il conduttore non solo puo chiedere di ritornare nell'abitazione ma ha diritto al rimborso dei costi sostenuti per il trasloco e ad un indenizzo non indifferente.
Informati meglio tramite il tuo legale di fiducia....
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Verissimo quanto dice Alessandra, c'è l'aspetto temporale da considerare, e di solito sono i 6 mesi. Confermandoti altresì che l'unico motivo per quel tipo di rescissione è quanto ho scritto prima, utilizzo del proprietario o di familiare in linea retta.
E' vero quanto dice Alessandra, se ci troviamo di fronte ad un conduttore particolarmente rognoso occorre portarci anche la residenza, ma questo conduttore deve venire a controllare se quanto ho dettogli è vero.
Per analogia quando i conduttori se ne vanno da un appartamento dandone regolare disdetta per "gravi e comprovati motivi" io non ho mai avuto un cliente che andasse a verificarli questi gravi e comprovati motivi.
Però attenzione perchè l'orientamento della giurisprudenza e delle leggi tutelano maggiormente i conduttori rispetto ai locatori.
Ma ribadisco se fossi io il proprietario, porto a casa il mio immobile, e al limite, per evitare futuri attacchi di cimurro, pagherò il trasloco al'inquilino
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Penso che se l'inquilino si accorge che l'immobile non è stato poi utilizzato da parenti ecc, può pretendere di rinetrare nell'immobile e chiedere i danni anche morali ecc.. certo ci vogliono soldi ma a volte basta solo andare al SUNIA ecc ecc sai come si divertono.

Lui aspetta magari da un altra parte e intanto ti fa una bella causa che prima o poi gli fruttera mica male.

Spostare le residenza del figlio puo essere una scappatoia, ma se si accorge che non c'è nessuno .........bè son dolori.

Cmq mai successo un caso del genere.
Roby.
 

Roberto Cuomo

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
I nostri possono essere consigli, ma in materia legale ci sono gli avvocati che studiando la problebatica e dovrebbero dare delle certezze. Premesso questo, penso che la prassi migliore è comunicare entro i sei mesi la disdetta tramite Ufficiale Giudiziario, richiedere la residenza per se o per familiare diretto, far passare almeno un annetto ed eventualmente locare di nuovo l'immobile. Purtroppo vedo solo questo iter per rischiare il meno possibile. Buon lavoro a tutti.
 

tempozero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Nel caso specifico, sarei più fiducioso, considerando che tutta la famiglia lavora all'estero ma che, per motivi contingenti, deve avere disponibile, ogni qualvolta si renda necessario, una propria abitazione. Detto questo, ritengo importante trasferire la residenza nell'appartamento ma altrettanto ritengo sia risolutiva la giustificazione del lavoro all'estero, che non consente di essere stabilmente nell'appartamento a disposizione delle verifiche del conduttore moroso.... e voglio vedere quel giudice che, Sunia o non Sunia, si dovesse prendere una tale responsabilità, con la probabile apparizione della sentenza sulle pagine di qualche giornale.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
OK tempozero ma allora perchè l'hanno locata prima? :?

I giudici guardano la legge gli articoli del contratto, se l inquilino si accorge che non usano l'appartamento ....mha.......

Cmq ripeto son casistiche rare e ha ragione Roberto è materia dei legali.

Roby.
 

tempozero

Membro Attivo
Agente Immobiliare
l'hanno locata prima perchè, prima, non serviva, e...fino a prova contraria, un cittadino, in uno stato di diritto, non deve giustificare le proprie scelte di vita al conduttore moroso di un appartamento. ma questa, per me , è anche un'interpretazione di principio!
Concordo, comunque, sul supporto legale alla vicenda.
Vedi Roby, siamo così abituati a soccombere alle interpretazioni legislative, normative, politiche, religiose che dimentichiamo spesso l'assoluta necessità di salvaguardare i principi fondamentali dello stato di diritto e, di conseguenza, della libertà di ogni individuo.
Normative a parte, ti sembra possibile stare a disquisire sulla possibilità di recuperare l'utilizzo di casa tua, visto che è l'unica che hanno, a fronte di sopravvenute necessità, in contrapposizione ad un inquilino che non paga l'affitto?
Ai posteri...... e fra qualche anno, forse..... si faranno 4 risate.
 

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