barbara s

Nuovo Iscritto
una curiosità quando si fa un riaccatastamento di un immobile che ha subito modifiche, il catasto accetta qualsisi modifica?
So che per una legge (non ricordo gli estremi) le piccolissime modifiche non vengono neanche accettate (se ho compreso bene il senso della legge) ma modifiche più sostanziali (es. una cantina che diventa cucina o una pertinenza c2 che diventa un tutt'uno con l'immobile A2) vengono sempre accettate o anche il catasto può mettere veti alla modifica di un immobile?
grazie
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il catasto, se la presenti, accetta qualsiasi modifica.
L'agenzia del territorio precisa che per la funzione del catasto (fiscale) loro ritengono rilevanti e obbligatorie di presentazione solamente quelle modificghe che influiscono sulla consiostenza (e quindi sulla rendita) dell'immobile.
Le altre non sono ritenute indispensabili di presantazione.
Però considera che se devi vendere casa è obbligatorio che la planimetria catastale corrisponda a quella depositata in Comune e allo stato dei luoghi per cui diviene obbligatorio presenatre anche le piccole variazioni.
 

fravveduto

Membro Ordinario
Professionista
Attenzione ai cambi di detinazione d'uso non autorizzati dal comune! I cambi di destinazione d'uso di una pertinenza possono essere un problema serio in caso di compravendita immobiliare (anche per la concessione del mutuo)!
 

barbara s

Nuovo Iscritto
quindi se un tecnico presenta una docfa con cambio destinazione d'uso senza alcuna documentazione rilasciata dal comune non può modificare la planimetria catastale?
 

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