Blu'

Membro Junior
Professionista
Carissimi,
è il mio primo post sul forum. Mi sono iscritto perché confido in un vostro aiuto, ritenendo ci siano ottimi esperti qui nel forum (ho letto alcune cose interessanti qua e là).
Dunque, vorrei prendere in affitto un locale accatastato come abitazione. Non ho necessità di spostarci residenza o domicilio e vorrei poter detrarre la maggior parte dei costi.
La prima domanda è: posso chiedere un contratto uso ufficio senza cambiare al catasto la destinazione d'uso dell'immobile? In caso contrario, cosa comporta per il locatore effettuare un cambio del genere, in termini di costi? Apparentemente il locatore non è d'accordo con questa soluzione perché è costoso, sostiene, e richiede iter burocratici complessi e sbattimenti vari.

Alternativa: uso promiscuo. Il locatore deve comunque rinunciare alla cedolare secca. Mi chiedo a questo punto se il costo finale per il locatore sia lo stesso che nel caso del contratto uso ufficio (escludendo i costi del cambio destinazione al catasto qualora fosse necessario).

Spero in un vostro gentile aiuto.
 

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