yatahaze

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si ho capito ma allora uno deve assumersi il rischio che poi la banca non gli concede il mutuo?
Ho visto perizie del 2010 e immobili ora in asta. Lo stesso CTU mi dice che da allora ad oggi potrebbero aver aggiunto degli abusi....
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Le visite si fanno anche per questo.

Ma, in ogni caso, si può sanare nei 120 gioni dal momento dell'aggiudicazione al decreto di trasferimento...
 

yatahaze

Membro Ordinario
Privato Cittadino
E' per questo che dicevo che è meglio fare le visite con il proprio tecnico per rendersi conto, anche se magari non al massimo dettaglio, se e quali abusi sono da sanare
 

nicola1993

Membro Junior
Privato Cittadino
Le visite si fanno anche per questo.

Ma, in ogni caso, si può sanare nei 120 gioni dal momento dell'aggiudicazione al decreto di trasferimento...
Ma senza decreto di trasferimento dubito ti lascino le chiavi almeno che non si venga nominati custodi.
Infatti io sto tenendo sotto occhio l’asta è prendendo informazioni. Farò la visita, ma non credo di partecipare a questo incanto. Il prezzo non vale il rischio. Per il resto mutuo si prova avendo comunque sempre un piano di riserva.
 

nicola1993

Membro Junior
Privato Cittadino
Questo semplifica le cose perché altrimenti le aste resterebbero solo per pochi con molta liquidità disponibile.
Grazie a tutti per i chiarimenti.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Tieni conto che ogni tribunale d'Italia è un mondo a sé: la legge è uguale per tutti ma le prassi e consuetudini fanno la differenza dal punto di vista pratico.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ma, in ogni caso, si può sanare nei 120 gioni dal momento dell'aggiudicazione al decreto di trasferimento...

Un chiarimento: si può sanare abusi gravi agganciandoti ai condoni edilizi, solo se le ragioni del credito siano anteriori ai limiti temporali indicati nei condoni, e entro i 120 dal decreto di trasferimento.

Per abusi minori, sanabili tramite cila o scia in sanatoria, non si è obbligati a farlo entro i 120 giorni.

Ma senza decreto di trasferimento dubito ti lascino le chiavi almeno che non si venga nominati custodi.
Infatti io sto tenendo sotto occhio l’asta è prendendo informazioni. Farò la visita, ma non credo di partecipare a questo incanto. Il prezzo non vale il rischio. Per il resto mutuo si prova avendo comunque sempre un piano di riserva.

Mi sembra che tu sia molto scrupoloso, e fai bene perchè con le aste non si finisce mai di imparare... (tradotto, non si finisce mai di prendere delle fregature)...

Come ti è stato indicato, un minimo di rischio lo devi mettere in conto, e tarerai il prezzo da offrire anche in base a ciò.

Il fatto che non vengono indicati contratti di locazione è certamente una mancanza del CTU, che potrai sempre chiamare in causa nei casi estremi in cui tu possa avere dei danni da questa cosa.

Per gli aspetti urbanistici, ma non ne sono certo, credo che tu come cittadino possa fare un accesso agli atti (da interessato all'acquisto), ma non ho mai visto alcun acquirente in asta fare una cosa del genere... Cioè alla fine la perizia c'è, e in qualche modo occorre fidarsi di cosa vi è indicato (è vero, non mancano perizie fatte coi piedi, purtroppo).

Potresti provare a chiedere al CTU copie del permesso di costruire con gli elaborati grafici: se è gentile potrebbe oscurare eventuali dati e inviarti il progetto...

Un consiglio: stai molto attento al discorso degli abusi, se acquisti con mutuo rivolgiti alle banche che si occupano di queste situazioni, esplicitando eventuali (piccoli) abusi presenti. In generale, sconsiglio sempre acquisti in asta col mutuo, ma conosco persone che ci riescono tranquillamente.
 

affarista

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Sono interessato alla questione aperta dall'autore del topic. In base all'articolo 490 c.p.c., è obbligatorio pubblicare la perizia sui portali di aste giudiziarie.
Qui i riferimenti:

Essendo gli allegati della perizia quali visure, planimetrie, documentazione fotografica, certificato di abitabilità, certificazioni energetiche, certificato impianti, conformità urbanistica, verbali di accesso, verbali di pignoramento ecc. COMPONENTI DELLA PERIZIA, la loro pubblicazione sui portali è obbligatoria. In pratica però, i delegati che mettono gli annunci sui portali, essendo gli allegati molto voluminosi, per pigrizia non li inseriscono e addirittura alcuni di loro negano la possibilità di visionarli anche presso il loro studio. Secondo me è un comportamento scorretto in quanto l'interessato all'asta ha il diritto di visionarli.

Capisco poi che la pubblicazione online di tali documenti deve essere oscurata nelle sue parti sensibili, però secondo me dal vivo deve essere possibile acquisire tutto senza oscuramenti. Del resto, gli investitori immobiliari che operano col saldo e stralcio come farebbero a contattare l'esecutato e i creditori per raggiungere un accordo comune ed evitare l'asta, se non fosse possibile accedere integralmente al fascicolo e prendere visione dei nominativi delle parti?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sono interessato alla questione aperta dall'autore del topic. In base all'articolo 490 c.p.c., è obbligatorio pubblicare la perizia sui portali di aste giudiziarie.
Qui i riferimenti:

Essendo gli allegati della perizia quali visure, planimetrie, documentazione fotografica, certificato di abitabilità, certificazioni energetiche, certificato impianti, conformità urbanistica, verbali di accesso, verbali di pignoramento ecc. COMPONENTI DELLA PERIZIA, la loro pubblicazione sui portali è obbligatoria. In pratica però, i delegati che mettono gli annunci sui portali, essendo gli allegati molto voluminosi, per pigrizia non li inseriscono e addirittura alcuni di loro negano la possibilità di visionarli anche presso il loro studio. Secondo me è un comportamento scorretto in quanto l'interessato all'asta ha il diritto di visionarli.

Capisco poi che la pubblicazione online di tali documenti deve essere oscurata nelle sue parti sensibili, però secondo me dal vivo deve essere possibile acquisire tutto senza oscuramenti. Del resto, gli investitori immobiliari che operano col saldo e stralcio come farebbero a contattare l'esecutato e i creditori per raggiungere un accordo comune ed evitare l'asta, se non fosse possibile accedere integralmente al fascicolo e prendere visione dei nominativi delle parti?
Concordo che spesso la documentazione per gli interessati alle aste è carente, ma in realtà se la perizia è fatta bene, basterebbe quella.

Nel saldo e stralcio non vi è problema: il debitore ha copia di tutto ciò che il CTU ha depositato, e comunque con la delega puoi accedere tranquillamente al fascicolo.
 

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