Antonio953

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Privato Cittadino
Salve, devo ristrutturare un alloggetto e , come da titolo, mi stavo domandando qual'è spazio minimo tra soletta e pavimento, considerando che in quello spazio devono passare anche i tubi elettrici. So che qualche anno fà occorreva circa 16/17 cm, ora mi dicono che bastano pochi cm, è vero?
Come viene composto il sandwich tra tubazioni, materiale isolante termoacustico.

Grazie

Antonio
 

marcanto

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per altezza ti riferisci a quella misurata tra il pavimento ed il soffitto dell'ambiente ?

Oppure fai riferimento agli spessori del massetto del pavimento che contiene gli impianti ?
in questo secondo caso sono le stesse specifiche tecniche della tipologia di impianto che vai ad installare che indicano gli spessori ottimali da usale ai fini di una buona prestazione
 

cafelab

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Come dice @marcanto lo spessore del pannello e dell'autolivellante sono dati dalle schede tecniche
Una sezione fatta da noi, per una nuova costruzione, sono 19cm fino alla piastrella, come vedrai il massetto degli impianti è piuttosto alto dato che nelle costruzioni odierne si deve tenere conto del passaggio di più impianti elettrico/idraulico/aspirazione centralizzata e condotte di ripresa della VMC

in qualche caso per risparmiare e alleggerire ho fatto riempire gli spazi con gli sfridi dei pannelli di eps


stratigrafia%20solaio%20interpiano.png
 

aLEcAS

Membro Attivo
Professionista
sull'immagine ti ho postato il link. Credo che una maggior resa sia data dal fatto che funzionino e/o possano funzionare a corrente alternata riducendo notevolmente i consumi.

dici che conviene?

sull'immagine ti ho postato il link. Credo che una maggior resa sia data dal fatto che funzionino e/o possano funzionare a corrente alternata riducendo notevolmente i consumi.

oppure non so, potrebbe essere anche il contrario, ovvero che in casa abbiamo fornitura elettrica con corrente alternata (vedi la luce delle lampadine...), ma che l'impianto abbia una maggior resa se a corrente continua (credo come nelle centrali di produzione di corrente), quindi l'impianto di riscaldamento elettrico possa essere conveniente con una demodulazione dei segnali modulati in frequenza.
..Mi piacerebbe molto che qualcuno possa chiarire questi aspetti
 
Ultima modifica di un moderatore:

marcanto

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mia personale opinione >
un impianto di riscaldamento elettrico a pavimento, potrebbe essere conveniente se associato ad un buon impianto fotovoltaico.
Prescindendo dal fatto che funzionino e/o possano funzionare a corrente alternata

Ma poi impianti di questo tipo sono impiegabili solamente per il riscaldamento invernale, ma non anche per il rinfrescamento estivo.
Come invece avverrebbe in un impianto a pavimento con circolazione di fluidi, che lavora sia in inverno sia in estate.
 

cafelab

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Mah, è interessante, l'articolo però è del 2016 e di un blog divulgativo, mi interesserebbe di più capire reale resa, consumi e costi.

Si direbbe che associato a un impianto fotovoltaico sia una buona soluzione, però, si comincerebbe a parlare di parecchi kw e il fotovoltaico costa

mentre un riscaldamento a pavimento idraulico lo potrei aiutare con un pannellino di solare termico, che cosa meno
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
@Antonio953 sarebbe utile sapere quale sia il problema che ti obbliga a mantenere contenuto lo spessore del massetto; considera che se realizzi un impianto radiante a pavimento puoi derogare l'altezza minima dei locali fino a un massimo di 10 cm.

Per il resto ti hanno già risposto i miei colleghi.
 

aLEcAS

Membro Attivo
Professionista
@cafelab, attualmente in Italia non credo che sia economicamente conveniente, non abbiamo corrente a basso costo a causa della scarsa produzione interna con acquisto di materia prima in importazione.
Comunque alla luce di molte variabili (minori spessori dei massetti, maggiori flessibilità di gestione delle aree da riscaldare, diminuzione delle spese di gestione, ecc..) penso sia una tecnologia interessante, che personalmente spero possa avere un futuro anche da noi come già avviene tipo in Svezia.
Di contro inoltre in Italia c'è la normativa sulla certificazione energetica che vede tali impianti come derivanti da fonti non rinnovabili, perché riconducibile al riscaldamento per effetto joule.
Comunque io credo possibile anche l'elettrico puro, valido sia per le case correttamente coibentate e progettate con sistemi passivi di raffrescamento (effetto camino) e riscaldamento, che per i veicoli.
Zoe.jpg

Per questo sto cercando una prolunga di 500 Km per venirti a trovare e parlarne a quattrocchi.
 

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