Cawy

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Agente Immobiliare
Buonasera a tutti, la mia domanda è la seguente: è possibile affittare un immobile con soffitti più bassi di 2,70m e con conseguente assenza di abitabilità? Ho letto che se il futuro inquilino è informato della situazione e la accetta allora è tutto legale.. può essere?? L'appartamento in questione è un A4 e si trova a Bologna.. Grazie!
 
se il conduttore è edotto della situazione puoi affittare. C'è poi un aspetto pratico da valutare: perchè manca? per motivi burocratici o altro?
Certamente metterei gli impianti a norma con certificazioni relative.
 
A detta dell'agente l'abitabilità manca e non potrà mai essere concessa proprio per l'altezza ridotta dei soffitti, che se non sbaglio sono 2,40mt.. probabilmente la palazzina è stata costruita molti decenni fa e a quei tempi non c'erano ovviamente le normative di oggi.. per quanto riguarda gli impianti dovrebbero essere già a norma, l'appartamento è stato ristrutturato e sarebbe già perfettamente abitabile.
L'altra domanda è: se all inquilino edotto capita un qualche incidente all'interno della casa? Il proprietario ha qualche responsabilità vista la mancata abitabilità? Grazie ancora
 
Le unità immobiliari di tanti anni fa (come mi pare di capire sia questa) non erano sottoposte alle normative attuali tipo, ad esempio, altezza minima a 2.70 oppure metratura minima 28mq. Ci sono monolocali di 20mq edificati 70/80 anni fa che sono regolarissimi. Il fatto che manchi il certificato di abitabilità (oggi agibilità) non significa che l'appartamento non possa essere abitato.

'altra domanda è: se all inquilino edotto capita un qualche incidente all'interno della casa? Il proprietario ha qualche responsabilità vista la mancata abitabilità?
per questo suggerivo di mettere a norma l'impiantistica. Ci sono diverse sentenze della cassazione che escludono la responsabilità del locatore, se il conduttore è stato edotto della mancanza del certificato. Sono pur sempre sentenze e non leggi...
 
A detta dell'agente l'abitabilità manca e non potrà mai essere concessa proprio per l'altezza ridotta dei soffitti, che se non sbaglio sono 2,40mt.. probabilmente la palazzina è stata costruita molti decenni fa e a quei tempi non c'erano ovviamente le normative di oggi..

In realtà la situazione sembra differente leggendo quanto scritto da @Cawy : le norme igieniche-sanitarie odierne risalgono al 1975 e prevedevano/prevedono tra le altre cose altezze minime per i vani "principali" adibiti ad abitazione ml 2,70, che scendono a 2,40 ml per i vani "secondari".
Queste stesse altezze fanno differenza da un punto di vista urbanistico-edilizio tra SU (superficie utile) e SA (superficie accessoria) e quindi spesso tutt'oggi si posizionano ambienti di servizio (bagni, lavanderie, depositi, cantine, disimpegni, ...) nei sottotetti con un'altezza media pari ad almeno 2,40 ml.

Capito ciò mi viene da chiedermi se l'appartamento in questione sia legittimo o meno, ovvero nei precedenti edilizi presso il comune cosa c'è scritto come destinazione d'uso dei locali?
Questo è il punto fondamentale da chiarire, perché da questo possono discendere differenti strade! Per esempio, ci potrebbe essere stato un condono per il cambio di destinazione d'uso (un classico!) dei vani, e, se non fosse stata richiesta l'abitabilità al tempo, la si potrebbe richiedere oggi!!!
 
Sono andato un po’ a naso
In alto si parla di A4 molto vecchio... in comune probabilmente non ci sarà niente

Sì capisco il tuo rgionamento, e anche a me inizialmente pareva la strada più corretta; però poi mettendo assieme l'altezza interna, l'A/4 catastale che non distingue tra differenti vani ad uso residenziale e il "molto vecchio" che a Bologna potrebbe essere stato rivisitato ante condono........ comunque tutto può essere, la mia è soltanto un'ipotesi tra le tante!
 

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