Arcax

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao,
l'immobile in foto (A10) si trova al piano terra di un condominio ed ha un profilo e infissi disposti in modo completamente diverso dagli appartamenti ai 5 piani sovrastanti.
Si vorrebbe aprire una o due finestra nelle zone in azzurro.

Il cortile con i box auto è ad almeno -3 metri dal piano dell'ufficio.
Serve l'autorizzazione del condominio?
Grazie
 

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U

Utente Cancellato 72152

Ospite
La finestra che vorresti aprire su strada pubblica comporta una diminuzione (in generale) della sicurezza dell'edificio: più facile accedere da una finestra, che sfondando un muro con un ariete.

Già questo secondo me basta per obbligarti a chiedere consenso al condominio.

Ovviamente serve anche un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto, perito edile) che ti darà il suo responso dal punto di vista urbanistico e catastale. La mia risposta è di carattere solo intuitivo, e quindi assolutamente non vincolante, perché non è questa la mia professione.

Verifica anche con attenzione il regolamento di condominio contrattuale, per controllare se esistano divieti in tal senso.
 

Dalailama

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La finestra che vorresti aprire su strada pubblica comporta una diminuzione (in generale) della sicurezza dell'edificio: più facile accedere da una finestra, che sfondando un muro con un ariete.

Già questo secondo me basta per obbligarti a chiedere consenso al condominio.

Ovviamente serve anche un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto, perito edile) che ti darà il suo responso dal punto di vista urbanistico e catastale. La mia risposta è di carattere solo intuitivo, e quindi assolutamente non vincolante, perché non è questa la mia professione.

Verifica anche con attenzione il regolamento di condominio contrattuale, per controllare se esistano divieti in tal senso.
Salve volevo invitarvi a vedere la domanda che ho.posto sul sito affitto si o no.ho bisogno di un consulto
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Serve l'autorizzazione del condominio?
Ultimamente i Comuni chiedono assenso del condominio, per evitare di autorizzare lavori e avere problemi in seguito.
Però puoi provare a sentire il tuo Comune come si regola; magari non lo richiede.
Peraltro a me sembra molto strano un a/10 , cioè un ufficio, con un locale "studio" senza finestre, cosa che non dovrebbe consentire la permanenza di persone.
Sei sicuro che sia in regola urbanisticamente e catastalmente ?
 

Arcax

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ultimamente i Comuni chiedono assenso del condominio, per evitare di autorizzare lavori e avere problemi in seguito.
Però puoi provare a sentire il tuo Comune come si regola; magari non lo richiede.
Peraltro a me sembra molto strano un a/10 , cioè un ufficio, con un locale "studio" senza finestre, cosa che non dovrebbe consentire la permanenza di persone.
Sei sicuro che sia in regola urbanisticamente e catastalmente ?

si è tutto in regola, sia catasto che comune, c'è uno studio medico dagli anni 90. Son vecchi progetti, oggi come rilevi tu probabilmente non darebbero l'A/10 a d un immobile con quelle caratteristiche .

Leggevo delle sentenze secondo le quali non ci sarebbe bisogno del parere dei condomini. Vanno ovviamente contestualizzate e giustamente bisogna sentire l'ufficio tecnico prima di acquistare.

Sono comunque interessato a sentire pareri in merito alla necessità di nulla osta da parte dei condominini.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Vanno ovviamente contestualizzate e giustamente bisogna sentire l'ufficio tecnico prima di acquistare.

Non avevo inteso che tu dovessi ancora acquistare! Beh, a maggior ragione, allora, dovrai verificare se serve o meno il benestare del condominio.

E in ogni caso, se servisse il benestare dell'assemblea condominiale, la richiesta falla fare all'attuale proprietario nella prima assemblea utile: si voterà, finirà a verbale, e quando saprai che il condominio ha dato il benestare, potrai acquistare con maggiore serenità.

Altrimenti rischi di acquisire un immobile che poi non potrai personalizzare come da te desiderato.

Il condominio è un ostacolo, ma anche l'ufficio tecnico lo è, anzi, forse quest'ultimo lo è ancora di più.

Non fidarti di garanzie verbali del venditore, che lasciano il tempo che trovano. Pretendi un verbale di assemblea - se mai fosse necessario - dove il condominio a maggioranza qualificata (DA VERIFICARE SE SERVE L'UNANIMITA') autorizza le modifiche da te desiderate. Il richiedente dovrà essere l'attuale proprietario e nel verbale ci dovrà essere scritto che l'Assemblea autorizza il proprietario E I SUOI AVENTI CAUSA. Altrimenti, essendo TU l'avente causa, se non c'è scritto così, dovrai fare una nuova richiesta in assemblea quando TU sarai proprietario, col rischio che la richiesta in SECONDA istanza venga bocciata.

GOOGLANDO ho trovato questo, e te ne consiglio l'attenta lettura:

.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Sulla base di quanto ho letto in questo articolo, pare che non serva il consenso condominiale ma solo il CONSENSO TECNICO cioè fornito da un tecnico abilitato: geometra, ingegnere, architetto, perito edile.

Qual è la cosa più sicura che puoi fare? Il rischio minore, economicamente parlando, è CHIEDERE ALLA PROPRIETA' di fare TU, A PAGAMENTO, la MODIFICA, accollandoti ogni spesa. In questo modo, se ci saranno ostacoli, emergeranno. Dopo aver fatto la modifica, farai il rogito notarile di acquisto, quando avrai verificato il benestare del condominio. Devi comunque - tramite la proprietà - avvisare PREVENTIVAMENTE l'amministratore di questi lavori, il quale ne riferirà ai CONSIGLIERI, precisando nella richiesta, che IL LORO SILENZIO ENTRO 15 GIORNI DALLA RICEZIONE DELLA COMUNICAZIONE, EQUIVARRA' A BENESTARE ALL'ESECUZIONE DEI LAVORI.

Un po' come quando scrivi al tuo Capo: "Domani sono in ferie, restiamo d'accordo che
se non mi rispondi entro stasera alle 19:00 ti va bene e posso assentarmi".

Il rischio che corri così facendo, e' quello di pagare i lavori di modifica e poi i lavori di RIPRISTINO ANTE OPERAM. Ma sicuramente, in senso economico, paghi molto meno che un rogito di acquisto, per magari accollarti un immobile che poi scopri di non poter modificare.
 

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