Greta97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, cerco di spiegare la situazione nel modo più semplice possibile.
Alla morte di mio padre, siamo diventate eredi io e mia sorella.
L'eredità comprende un conto, già in divisione, e una casa.
Mia sorella già abitava nella casa in questione, insieme ai nostri genitori, ed è rimasta li.
Lei vorrebbe tenere casa, e liquidarmi per quel che riguarda la mia parte. Ma ancora non siamo arrivate ad una cifra. La cosa va per le lunghe e i termini si stanno facendo un pò troppo accesi.
Qui sorge qualche domanda..
1) Basta semplicemente la valutazione di qualche agenzia immobiliare? O serve il giudizio di un perito tecnico?
2) Ad ora casa è di tutte e due. Lei abita li e non vuole darmi le chiavi. E' legale? Essendo io erede come lei, non è mio diritto avere le chiavi?
3) Lei non vuole assolutamente lasciare casa. Ma se la valuazione dovesse essere bassa, e io decidessi a mia volta di liquidare la sua parte, e prendermi casa, lo posso fare? Ho sentito parlare di diritto di prelazione. Un amico in comune ci ha detto che è solo lei quella che può liquidare me perchè vive in quella casa da anni.
4) Posso affidarmi ad un avvocato che le dia dei termini di tempo? Non vorrei arrivare in giudizio, vorrei solo una lettera che la sproni a velocizzare le cose.
Grazie a chi potrà rispondermi..
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Basta semplicemente la valutazione di qualche agenzia immobiliare? O serve il giudizio di un perito tecnico?
o l'un o l'altro l'importante è che venga accettato da entrambe.
Lei abita li e non vuole darmi le chiavi. E' legale?
non avere le chiavi non pregiudica la titolarità della prorpietà, se tua sorella fosse comproprietaria della casa dove abiti gli daresti le chiavi?
Un amico in comune ci ha detto che è solo lei quella che può liquidare me perchè vive in quella casa da anni.
in virtù di quale diritto?
Posso affidarmi ad un avvocato che le dia dei termini di tempo? Non vorrei arrivare in giudizio, vorrei solo una lettera che la sproni a velocizzare le cose.
penso che inaspriresti acora di più la situazione
 

Greta97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La situazione è già spinosa.. visto che non posso parlare direttamente con lei, ma con un amico, perchè lei si rifiuta di parlare con me.
 

Greta97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Quindi non esiste soluzione? o vuoi cedergli la quota dopo valutazione?

La mia idea era quella di vendere casa, così non si trovava nella scomoda situazione di trovare i soldi da dare a me.
Lei non vuole, a me va bene, l'importante è che mi dia il giusto.
Giorni fa ho saputo che una agenzia è stata a valutare l'appartamento, ma siccome la valutazione era alta, e a mia sorella non faceva comodo, continuava a a negare quella valutazione. Quando poi siamo andate in agenzia ha dovuto confermare.
Ha detto che farà valutare casa da altre agenzie, ma la mia paura è che terrà presenti solo le valutazioni a lei più convenienti.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
L'unica soluzione se non accetti la valutazione che le garba è intraprendere un'azione di divisione giudiziale con tutti i vantaggi e svantaggi del caso.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Salve a tutti, cerco di spiegare la situazione nel modo più semplice possibile.
Alla morte di mio padre, siamo diventate eredi io e mia sorella.
L'eredità comprende un conto, già in divisione, e una casa.
Mia sorella già abitava nella casa in questione, insieme ai nostri genitori, ed è rimasta li.
Lei vorrebbe tenere casa, e liquidarmi per quel che riguarda la mia parte. Ma ancora non siamo arrivate ad una cifra. La cosa va per le lunghe e i termini si stanno facendo un pò troppo accesi.
Qui sorge qualche domanda..
1) Basta semplicemente la valutazione di qualche agenzia immobiliare? O serve il giudizio di un perito tecnico?
2) Ad ora casa è di tutte e due. Lei abita li e non vuole darmi le chiavi. E' legale? Essendo io erede come lei, non è mio diritto avere le chiavi?
3) Lei non vuole assolutamente lasciare casa. Ma se la valuazione dovesse essere bassa, e io decidessi a mia volta di liquidare la sua parte, e prendermi casa, lo posso fare? Ho sentito parlare di diritto di prelazione. Un amico in comune ci ha detto che è solo lei quella che può liquidare me perchè vive in quella casa da anni.
4) Posso affidarmi ad un avvocato che le dia dei termini di tempo? Non vorrei arrivare in giudizio, vorrei solo una lettera che la sproni a velocizzare le cose.
Grazie a chi potrà rispondermi..

Un classico amica mia.

un post dell'amico @SALVES non è corretto:

Hai diritto ad avere le chiavi eccome.

Come hai pure il diritto di dormirci dentro se vuoi.

Si tratta della vostra casa di famiglia e non conta nulla da quanto tempo ella ci abita dentro.

La casa è in comproprietà tra voi coeredi ed è indivisa.

Quindi è tua quanto sua.

Potresti pure metterci dei cani (feroci) dentro se la osa ti garba.

Già il fatto che per parlare con lei sei costretta a parlare con un amico è sbagliato.

Se non hai fretta, rifiutati di parlare con questo soggetto.

Prima di ogni azione pretendi le chiavi e fai valutare il bene pure tu da un professionista.

I soldi tua sorella li ha per pagare la propria quota o non li ha..?
 

Greta97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Un classico amica mia.

un post dell'amico @SALVES non è corretto:

Hai diritto ad avere le chiavi eccome.

Come hai pure il diritto di dormirci dentro se vuoi.

Si tratta della vostra casa di famiglia e non conta nulla da quanto tempo ella ci abita dentro.

La casa è in comproprietà tra voi coeredi ed è indivisa.

Quindi è tua quanto sua.

Potresti pure metterci dei cani (feroci) dentro se la osa ti garba.

Già il fatto che per parlare con lei sei costretta a parlare con un amico è sbagliato.

Se non hai fretta, rifiutati di parlare con questo soggetto.

Prima di ogni azione pretendi le chiavi e fai valutare il bene pure tu da un professionista.

I soldi tua sorella li ha per pagare la propria quota o non li ha..?

Non sappiamo se li abbia i soldi. Secondo me non li ha tutti. Perchè sono comunque molti. Probabilmente dovrà anche propormi una liquidazione "a rate". Almeno potrebbe prendere la situazione con le buone, e non in questo modo.
 

Greta97

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
tu le daresti le chiavi nelle medesime condizioni di Greta97?
Secondo me un professionista deve far riflettere il cliente prima di fargli intraprendere un'iniziativa che potrebbe rivelarsi controproducente rispetto al guadagno ottenuto.

A me spaventa solo il fatto che lei sembra convinta di avere ogni diritto. Si sente l'unica proprietaria. Ha persone intorno che la stanno convincendo che lei ha ogni diritto solo perchè viveva li e non si è mai sposata. Mentre io no.
 

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