Assegno proposta di acquisto

[Vale09]

Buongiorno
è possibile in fase di proposta di acquisto emettere un assegno intestato al proprietario, da consegnare in custodia all'agenzia, NON A TITOLO DI CAPARRA da imputare al prezzo ma solo per conferire valore al contratto ?
Il punto è che non vorrei che il proprietario incassi la somma, ne all'accettazione nè al rogito, dovendo fare un mutuo al 100 e soprattutto avendo le spese di notaio, agenzia, pratica banca ecc giuste , dunque se devo aggiungere l'importo del titolo non posso far fronte a tutto.

 

[Avv Luigi Polidoro]

Ciao.
In sostanza vorresti che la somma versata contestualmente alla proposta di acquisto non funga da caparra nè sia un mero acconto prezzo?
E' una modalità astrattamente possibile (seppure mai vista utilizzare nella pratica, come tu hai già pensato vi è il problema di assicurare concretezza al vincolo giuridico).
Ti consiglio però di valutare per bene, eventualmente con l'assistenza di un professionista, la opportunità dell'acquisto, le modalità con cui procedere ed i margini reddituali / patrimoniali (mutuo al 100% che deve coprire non solo il valore integrale dell'immobile - il che è già estremamente complesso - bensì le spese accessorie con una esposizione delle tue sostanze sostanzialmente nulla, non volendo coprire con liquidi neppure l'importo della caparra - statisticamente quasi sempre inferiore alle 10.000,00 euro - mi sembra una scelta sottoposta a limiti eccessivamente stringenti).

 

[Vale09]

Si, la ringrazio ho già fatto i conti con un professionista, il punto è che il prezzo di vendita è oggetto di mutuo al 100%, mentre nell'immediato dispongo delle spese accessorie per coprire broker, notaio, pratica mutuo e agenzia (circa 20k, non poco), pertanto se il venditore incassasse il titolo all'accettazione proposta mi sconvolgerebbe giustamente i piani.

 

[Vale09]

Mi conferma che la caparra confirmatoria a norma dell'art 1385 "deve essere RESTITUITA oppure imputata alla prestazione dovuta"? E' pertanto possibile nella proposta di acquisto specificare che debba essere restituita, in modo tale da non essere incassata dal venditore? @Avv Luigi Polidoro

 

[n3m3six]

Si, la ringrazio ho già fatto i conti con un professionista, il punto è che il prezzo di vendita è oggetto di mutuo al 100%, mentre nell'immediato dispongo delle spese accessorie per coprire broker, notaio, pratica mutuo e agenzia (circa 20k, non poco), pertanto se il venditore incassasse il titolo all'accettazione proposta mi sconvolgerebbe giustamente i piani.

Se trovi un venditore disposto a fare come dici tu, io fossi in te aspetterei tempi migliori anche perché sembri troppo stretto nei tuoi piani. Il minimo imprevisto e vai a gambe all'aria. Non è meglio mettere più soldi da parte?

 

[Avv Luigi Polidoro]

Il fatto che debba essere "restituita" (circostanza assolutamente NON frequente) presuppone però che essa sia stata "data"; quindi che l'assegno sia stato incassato, non solo materialmente consegnato.

 

[Vale09]

E la soluzione della caparra penitenziale? @Avv Luigi Polidoro

 

[Avv Luigi Polidoro]

Fermo restando che saranno le parti a qualificare a che titolo la somma viene consegnata (caparra tizia, caparra caia, acconto, deposito o qualsiasi altra idea),
per la caparra penitenziale leggi anche il secondo comma del 1386.
@Vale09 , in caso di operazioni rischiose (è tale anche l'acquisto immobiliare "ordinario", quando si sta investendo in esso gran parte delle proprie sostanze e, cioè, come avviene per quasi tutti noi) è opportuno avere il supporto di un professionista od una buona consulenza anticipatoria.
Il "fai da te" può rivelare amare sorprese.

 

[n3m3six]

Lasciare una caparra più piccola come 1000 euro? Fermo restando che devi trovare un venditore disposto ad assecondarti, cosa più facile a dirsi

 

[francesca63]

mentre nell'immediato dispongo delle spese accessorie per coprire broker, notaio, pratica mutuo e agenzia (circa 20k, non poco),

Qualsiasi imprevisto ti metterebbe in difficoltà.
Pare anche a me che tu sia un po’ troppo tirata con i soldi